Tumore prostata, intervento dopo biopsia? Quanto occorre aspettare?

Salve,
mio zio ha scoperto da poco di avere una grossa massa tumorale alla prostata, ad agosto ha eseguito una biopsia e tutti gli esami di rito per accertarsi della natura del tumore, sua eventuale diffusione, ecc..
Fortunatamente il tumore risulta circoscritto alla prostata, ma il suo medico di riferimento ha detto che le dimensioni sono tali da non poter intervenire mediante laparoscopia, quindi occorre asportare chirurgicamente.
Però per effettuare l'intervento bisogna aspettare obbligatoriamente 3 mesi in quanto la recente biopsia non consente l'operazione immediata.
La mia domanda è legata proprio a questa attesa:

E' giusto aspettare e perdere 3 mesi?
O ci consigliate eventualmente di sentire un'altro chirurgo?

Scusate la mia ignoranza, ma mi sembra strano mettere in attesa un paziente che già presenta un tumore di grandi dimensioni ma fortunatamente circoscritto, mi sembra di giocare una partita a carte con la morte che dura 3 mesi, sperando che non si diffonda.

Grazie anticipate
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
In queste situazioni il rischio di aumento dell'aggressività o la diffusione a breve termine del tumore è praticamente inesistente, pertanto un'attesa di 2-3 mesi è sostanzialmente accettabile. Questa è però quasi sempre legata ai tempi d'attesa delle strutture di ricovero, poiché noi non ravvediamo alcun motivo particolare di dover rinviare l'intervento. Anzi, solo per motivi psicologici senz'altro prima o si esegue e meglio è.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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