Diagnosi e cura da un nuovo urologo, questa volta è quella giusta?

Salve dottori, sono anni che lotto contro i miei problemi a minzionare, nonostante abbia solo 20 anni, ho cambiato un sacco di urologi, ma questo di oggi ha preso a cuore il mio caso è mi ha dedicato parecchio tempo, vorrei sapere cosa ne pensate...
Per non allungare troppo il messaggio, scriverò in modo schematizzato:

Sintomi e dati:
- Attesa minzionale, pollachiuria, urgenza minzionale, urgenza di minzionare durante la notte, residui di urina nell'uretra che sgocciolano.
- EOL prostata X 1.5 adenomatosa
- La sensazione di non aver svuotato la vescica non consiste in quanto la vescica si svuota quasi del tutto, quindi è appunto una sensazione.
- La spermiocoltura evidenzia un'infezione da Streptococco, da Escherichia, e da Mycoplasma. L'urinocoltura è uscita buona (negativa), lo spermiogramma evidenzia un buon funzionamento della prostata, ma c'è presenza di agglutinazioni.
- Alla visita al tatto tutto apposto, apparite la presenza di parecchi linfonodi attorno al pube.
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Diagnosi ed indicazioni dell'urologo:
- A quanto ho capito, sospetta una sindrome del collo vescicale (collo della vescica stretto) oppure una prostatite cronica. Ha scritto anche un'altra opzione che inizia con la D ma non riesco a leggere.
- Mi ha prescritto questi esami: Ecografia Transrettale; Flussimetria; e in più mi ha dato da esaminare un tampone di un campione di liquido che mi è uscito dall'uretra durante la visita (probabilmente urina, una goccia).
- Prescrizione di XATRAL 10mg, mezza compressa ogni sera, per verificare se fa effetto (in quel caso verrebbe confermato il collo vescicale).
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Dottori, considerando i sintomi, la diagnosi e la cura, cosa ne pensate? Secondo voi posso fidarmi oppure c'è qualcosa che non ci convince?
Io sono un po' preoccupato per lo Xatral, porta problemi di eiaculazione e abbassamento della pressione? Può portarmi problemi?
Io devo pure operarmi in anestesia generale, non vorrei creasse problemi, oppure durante il sesso... E poi è adeguato il medicinale rispetto al mio problema?
Poi riguardo le agglutinazioni e i linfonodi?
Datemi una vostra opinione, grazie mille!!
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 42.6k 1.9k
Noi non siamo ovviamente qui per giudicare i nostri Colleghi, ci mancherebbe ... Comunque quanto ci riferisce ci pare un approccio assolutamente normale, che crediamo sarebbe condiviso dalla maggioranza di noi specialisti. Nei disturbi minzionali intensi in giovanissima età è sempre indispensabile escludere (o confermare) la presenza di una malfomazione congenita, appunto la stenosi/sclerosi del collo vescicale od una stenosi dell'uretra. Ci pare appuntoche il Collega condivida questa nostra linea di pensiero.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Ok grazie mille! So che non potreste giudicare il lavoro altrui, ma mi sono capitati un sacco di urologo superficiali che, dopo una visita di 5 minuti mi prescrivevano la Serenoa Repens e tanti saluti, risultato? Anni e anni senza nessun miglioramento.
Ora non posso perdere più tempo quindi ho bisogno di conferme, di sapere che la terapia datami sia giusta.

Ultimissima cosa: riguardo lo Xatral 10mg ha qualche avvertenza da darmi?
Lui come effetti collaterali mi ha parlato di eiaculazione retrograda e abbassamento di pressione, è vero?
Sono i classici effetti da foglio illustrativo (cioè che vengono scritti ma alla pratica sono rari) oppure sono comuni? Grazie!
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 42.6k 1.9k
L'eiaculazione retrograda è pressoché costante, l'abbassamento della pressione dipende dalla costituzione. Si consiglia sempre di assumere questi farmaci la sera prima di coricarsi.
[#4]
Utente
Utente
Dottor Piana, scusate se vi disturbo ancora, ma ho un paio di piccoli ma importanti dubbi da togliermi prima di cominciare la terapia con lo Xatral:

1) Lo Xatral (vi ricordo: preso per una probabile sclerosi del collo vescicale) a livello prettamente SESSUALE, porta problemi? O più in generale, quali sono le interazioni col sesso? Migliora l'afflusso di sangue al pene? E l'eiaculazione retrograda che problemi porta specificatamente?
Insomma, se sviluppassi problemi a livello sessuale, a quel punto preferirei tenermi la sclerosi del collo vescicale: meglio difficoltà ad urinare che difficoltà sessuali...

2) Il mio vecchio urologo mi consigliò di fare la uretrocistoscopia, invece questo nuovo mi ha prescritto lo Xatral per confermare o smentire il collo vescicale, poi una ecografia transrettale prostatica (visto che ho la prostata X1.5 adenomatosa), un tampone da esaminare, e una uroflussimetria. Ma NON mi ha proprio parlato della cistoscopia.
Secondo voi era meglio fare la uretrocistoscopia oppure è meglio seguire questi esami del nuovo dottore? (Temo che per pigrizia non abbia voluto farmi la cistoscopia e mi abbia liquidato con esami più semplici e non completi, confermate o smentite?).

Grazie mille!
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 42.6k 1.9k
L'unica manifestazione dei farmaci alfa-litici sulla sfera sessuale è l'evenienza dell'eiaculazione retrograda, comunque in modo abbastanza variabile da soggetto a soggetto. Questa non porta alcun tipo di danno ed è completamente reversibile. L'efficacia o meno di questo farmaco può aiutare nella diagnosi, sebbene l'endoscopia costituisca sempre il riscontro più diretto. Può darsi che questa venga consigliata in un secondo tempo.
[#6]
Utente
Utente
Dottore scusatemi tanto se la disturbo ancora ma ho finalmente ricevuto la diagnosi e terapia specifica dal mio urologo, che dovrebbe essere risolutiva.
Ma prima di iniziarla voglio chiedere un parere anche a voi.

Diagnosi: Prostatite cronica batterica.
Dati: Prostata congesta di dimensioni regolari/lievemente aumentate, classici sintomi da ostruzione, infezioni da Streptococco, Escherichia coli e Mycoplasma (infezioni persistenti).
Terapia:
- Ciproxen 500mg (una compressa al giorno, prima di dormire, per 6 settimane, anche ad orari variabili).
- Bromiser capsule (2 al giorno ogni 12 ore subito prima dei pasti, per 6 settimane; una capsula contiene: Serenoa Repens 400mg, Bromelina 100mg, Uva ursina 40mg).

Mi ha detto che facendo questa terapia dovrei risolvere le infezioni e la prostatite.
Voi concordate? Potrò poi tornare alla vita normale e anche ad avere una sessualità normale? (Non che ora abbia chissà che problemi eh, però ho bruciori e costante stimolo di urinare).
A me non convince tanto la durata del trattamento, su Internet c'è scritto che l'antibiotico si dovrebbe prendere per 12 settimane in quanto difficilmente entra nella prostata, poi è stano il fatto che non debba prenderlo ad un orario specifico.
In ogni caso mi affido a voi: la ritenete una terapia giusta? Grazie!
[#7]
Dr. Paolo Piana Urologo 42.6k 1.9k
Se ci si cura leggendo cosa c'è scritto su internet è ben difficile che si ottengano dei buoini risultati ... La cura che le è stata consigliata rappresenta uno dei più comuni approcci alla cura dei diusturbi prostatici del giovane. Segua scrupolosamente le indicazioni e adotti soprattutto uno stile di vita sano e regolare, sotto tutti i punti di vista. I risultati si faranno sentire però non prima di qualche settimana.
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