Varicocele recidivo - 3^ volta

Egregi Dottori, buongiorno,
la presente per portarVi a conoscenza della ricomparsa del varicocele. E siamo alla terza volta. E' una malattia con cui ho cominciato a convivere dal 2014 e nonostante due interventi chirurgici (uno nel 2014 e uno nel 2015 tramite legatura spermatica), la stessa continua a ripresentarsi.

In questi anni ho ricevuto il parere da almeno tre Urologi e effettuato diversi spermiogrammi, negativi..con l'ultimo consulto di ieri, mi sembra di aver capito che le mie vene sono "predisposte" (non trovo la parola corretta) per degenerare in varicosi (e fortunatamente nelle gambe al momento non ho vene varicose) e da qui la continua recidiva del varicocele. Io sono abbastanza sicuro che i due interventi a cui mi sono sottoposto, sono stati effettuati da Urologi esperti in materia..Sempre ieri mi è stato spiegato che durante una legatura della vena, si cerca di chiudere quante più vene malate, nella speranza che si formino delle vene alternative. Il fatto che mi si ripresenti a distanza di 1 o 2 anni potrebbe significare che la vena renale sia compromessa e che si potrebbe intervenire a monte ma non è consigliato questo tipo di intervento.

Mi è stato fissato il 3° intervento chirurgico a Gennaio 2018. La cosa mi lascia abbattuto e perplesso...E' possibile ricevere un Vs. parere? Avete avuto a che fare anche Voi con pazienti che a distanza di 1 o 2 anni hanno continuato a presentare una recidiva? Non esiste a tutt'oggi una soluzione valida? Per quanto riguarda la tecnica, la legatura delle vene spermatiche sembra la più apprezzata; l'Urologo al quale mi sono rivolto (e che ha effettuato il precedente intervento) non mi consiglia la scleroembolizzazione..C'è il rischio che la sostanza vada ad interferire con le vene sane, procurando problemi maggiori.

Perchè devo continuare ad avere una ricaduta? Si tratta di sfortuna? Predisposizione? Negligenza? La somma di tutto quello appena citato? Che io abbia sviluppato una malattia o un tumore che mi provoca la ricomparsa del disturbo in oggetto?

Risiedo in Liguria..Voi che siete del settore, conoscete per caso delle strutture o Dottori nel nord Italia che sono specializzati in questo tipo di disturbi? Sono stato sempre operato presso strutture di pubblico accesso (Ospedale, Pronto Soccorso). Che abbia sbagliato strutture e che debba rivolgermi in centri specializzati, privati magari.

Non so più cosa pensare..Comunque fino a Gennaio e comunque, fino a tempo indeterminato, mi è stato consigliato di assumere l'integratore Fertylor, in modo da aiutare lo sviluppo degli spermatozoi, ormai da tempo compromessi. (già assunto fino all'anno scorso e poi sospeso visto lo spermiogramma negativo)

Ringrazio per l'attenzione e mi scuso se magari sono stato poco preciso nei termini utilizzati.

Distinti saluti.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 651
Gentile lettore,

la sua è una situazione clinica eccezionale, non frequente da osservare, ma il varicocele, come tutte le vene varicose può recidivare.

Detto questo poi, se desidera avere informazioni più dettagliate su questo particolare ma complesso tema andrologico, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo su questo problema anatomico da me pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/388-varicocele-cosa-fare-quando-da-problemi.html

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Utente
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Egr. Dott. Beretta,
La ringrazio per l'intervento. Ho letto l'articolo che mi ha suggerito e Le faccio i complimenti per il contributo che ha dato. Nel complesso però sono cose che mi sono già state spiegate dai Dottori che mi hanno visitato e che ho imparato ad assimilare anche grazie al Web. E' grazie a persone come Voi che noi pazienti possiamo saperne un po' di più sul mondo della medicina e della salute.

Mi spieghi una cosa, se ha tempo: dovendomi sottoporre all'ennesimo intervento chirurgico, chiudendo nuovamente delle vene, è possibile che con il passare del tempo, il problema invece di migliorare, continuerà a peggiorare? Nella mia ignoranza penso, se esistono 50 vene (detto molto volgarmente) e ne chiudo 30, delle 20 rimaste, ne chiudo altre 10..Non farà più fatica il testicolo a smaltire l'anidride carbonica in eccesso? Per ogni vena chiusa, teoricamente bisognerebbe che ne venga creata un'altra..E' in grado il corpo umano di creare nuove strutture in grado di assimilare il compito di quelle andate invece in disuso?

Nel Suo articolo parla di altri disturbi, che possono causare il cattivo funzionamento delle valvole che permettono al sangue di risalire lungo la vena, quali tumori e altre cose. Come ci si può accorgere della presenza degli stessi? Una semplice visita è in grado di determinare altri tipi di malattie?

Fortunatamente questa volta, insieme agli esami preparatori all'intervento, verrò sottoposto a un ecografia testicolare (se ho capito bene..nel 2014 avevo fatto solo un eco-colordoppler per confermare la presenza del 1° varicocele e poi mai più fatto ecografie)

La saluto cordialmente e La ringrazio per l'attenzione.

Se anche altri Suoi colleghi volessero aggiungere qualcosa, sarei ben felice.
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Caro signore, casi come il suo sono noti ed accadono. Motivi? Nessuna negligenza, ma vene sfuggenti e di minimo calibro che si nascondono nei tessuti del funicolo. Nessuno tumore. Sono di altro parere rispetto ai colleghi: utilizzerei tecniche microchirurgico o di scleroembolizzazione
[#4]
Utente
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Egr. Dott. Cavallini,
La ringrazio per il Suo interessamento. Le tecniche di cui ha accennato comportano più o meno rischi rispetto alla classica legatura della vena spermatica? Di recente ho parlato con l'Urologo che mi ha operato la seconda volta e lui sconsiglierebbe (già due anni fa) la scleroembolizzazione perchè ci sarebbe il rischio che il liquido si diffonda in modo incontrollato nelle vene sane, andando a chiudere il tutto e creando più danni che benefici. Senz'altro la valutazione dell'Urologo che mi segue è frutto di anni di esperienza e se volessi questo tipo di trattamento, forse sarebbe opportuno che mi rivolga altrove.

Ad ogni modo, le recidive a cui sono soggetto torneranno, prima o poi? Mi pare di capire che bastano anche piccole vene "malate" capaci di diventare varicose. Io mi auguro che questa sia l'ultima operazione. E' davvero uno stress sottoporsi a questo tipo di interventi. Per carità, preferisco operarmi e togliere il fastidio però ciò comporta almeno 2 settimane di fastidio e almeno un mese di medicazioni giornaliere. E ripeto, capisco che tutto ciò è necessario al fine della guarigione..rimane solo la frustrazione che il problema si presenti a distanza di 1-2 anni

Cordiali saluti.
[#5]
Utente
Utente
Gentili Dottori,
potete darmi un cortese riscontro al mio mio precedente intervento?

Cordiali saluti.
[#6]
Utente
Utente
Egr. Dottori,
Vi aggiorno sulla mia situazione. Ho effettuato una visita presso un altro Urologo e mi è stato sconsigliato di effettuare il terzo intervento, con la seguente motivazione : rischio di andare a legare vene importanti (i rischi del mestiere a quanto ho capito, durante un intervento I rischi ci sono sempre, anche se bassi) e secondariamente, ormai a a 29 anni, il varicocele i danni li ha fatti. Il suo punto di vista è quello di affidarmi a un andrologo e effettuare una piccola biopsia del tessuto testicolare, in modo da verificare a livello cellulare che cosa è successo e vedere il da farsi. Non esclude che le malformazioni e la conta molto bassa degli spermatozoi, sia dovuta a qualcosa di congenito.

Avete dei pareri, da accompagnare a quello del Vs. Collega?

Ringraziando per l'attenzione, porgo distinti saluti.
[#7]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 651
Gentile lettore,

il mio primo consiglio è quello di ben meditare ma soprattutto personalmente non consiglio alcuna biopsia testicolare diagnostica; generalmente queste sono poco utili da un punto di vista clinico e potenzialmente sono invece capaci di danneggiare ulteriormente un testicolo già in sofferenza.

Risenta ora il suo andrologo.

Un cordiale saluto.
[#8]
Utente
Utente
Egr. Dott. Giovanni Beretta,
La ringrazio per il Suo consulto.

Mi ha messo in allarme con la Sua affermazione ma ormai le analisi pre-intervento sono state effettuate. Devo ancora avere un colloquio con l'urologo che mi opererà e chiederò senz'altro delucidazioni in merito ai rischi.

Cordiali saluti.
[#9]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 651
Bene!
[#10]
Utente
Utente
Buonasera, ho parlato con il chirurgo che avrebbe dovuto operarmi. Alla fine è venuto fuori che c'è stato un mal inteso tra urologia e chirurgia. Mi è stato spiegato che la biopsia non produce effetti benefici in un organo che è già sofferente, anche capire lo stato di salute dei testicoli, non aiuta a capire come procedere successivamente, serve principalmente a prelevare gli spermatozoi sani e congelarli, per future fecondazioni assistite.

Quindi non verrò operato e mi è stato nuovamente sconsigliato un intervento di legatura delle vene spermatiche, ormai a 30 anni e già due interventi sulle spalle, non aiuterebbero a guarire.
Mi hanno prescritto l integratore Spergin Q10 da assumere per due mesi. Io personalmente non so quanto sarà efficace, dato che fertylor non ha aiutato molto.
Mi hanno consigliato di provare ad avere un figlio per almeno un anno e se la fecondazione non avviene, allora effettuare l'intervento di biopsia.

Cosa ne pensate?

Cordiali saluti.
[#11]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 651
Gentile lettore,

mi sembra che l'attuale impostazione e strategia clinica, che le sono state consigliate, si avvicinino di più alle mie posizioni; rimango sempre dubbioso sulla necessità di fare una biopsia testicolare a meno che si sia in presenza di una azoospermia e ci sia quindi la necessità anche di recuperare spermatozoi per una successiva tecnica di fertilizzazione assistita.

Ancora un cordiale saluto.
[#12]
Utente
Utente
Buonasera
"rimango sempre dubbioso sulla necessità di fare una biopsia testicolare a meno che si sia in presenza di una azoospermia e ci sia quindi la necessità anche di recuperare spermatozoi per una successiva tecnica di fertilizzazione assistita."

Esatto, è quello che mi è stato detto, ossia effettuare tra almeno un anno (in caso di esiti negativi di concepimento) una biopsia al fine di prelevare gli spermatozoi sani e procedere successivamente alla fecondazione assistita (nonostante dagli spermiogrammi comunque si sia quasi sempre avuta una % di spermatozoi normali pari al 1-2%)

Ad ogni modo nel breve e medio periodo non saranno in previsione alcun tipo di interventi. Mi rimane solo un dubbio: dato che il varicocele è ricomparso, sebbene mi è stato sconsigliato l'intervento correttivo, visti i due precedenti esiti negativi, peggiorerà quindi temo che prima o poi, raggiunto il terzo stadio, ci sarà comunque la necessità di operare, da quanto ho capito, ad oggi, la chirurgia è l'unica soluzione (sebbene nel mio caso serva solo a rimandare il problema)

Cordialità.
[#13]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 651
Gentile lettore,

a volte, se presenti spermatozoi anche con l'1 - 2% di forma normali, si può anche procedere verso una crioconservazione del suo liquido seminale.

Ancora un cordiale saluto.
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