Nevralgia pudendo dolori e incontinenza

Buongiorno Dottori

Ho 29 anni e da due anni e mezzo ho questo problema.
I sintomi iniziali erano quelli di un infezione urinaria ma, visto che con gli antibiotici il problema minzionale si risolveva solo per qualche mese e poi si ripresentava più lieve, in questi 2 anni ho fatto svariati esami urologici, tutti negativi.

Esclusi i problemi genito-urinari l’andrologo premendo il pollice all’interno delle cosce e provocandomi molto dolore ha detto che poteva trattarsi di nevrite ileo-inguinale. Ma il medico di base ha detto che era una diagnosi assurda e ha continuato con gli esami urologici.

Per i dolori al coccige ho fatto:
RX al bacino per il coccige che rivela un minimo appianamento lordosi lombare, minime note spondilosiche diffuse con sacro acuto ed iniziale sofferenza discale L5-S1
RMN lombosacrale il cui esito dice: ridotta la fisiologia lordosi lombare, conservato il segnale dei dischi intersomatici del tratto in esame, canale vertebrale di regolare ampiezza, il cono midollare termina a livello di D12 ed appare regolare per calibro ed ampiezza. Midollo osseo dei metameri discali del sacro e del coccige appare iperintenso in T1 e T2 e ipointenso in STIR.

Il medico di base ha detto che la mia schiena ed il mio coccige sono sani, ed ha continuato con le visite e gli esami urologici (sempre negativi).
L'urologo dice che potrebbe essere un caso di nevralgia del pudenda e ha detto di fare una RMN all’addome inferiore
Ho praticato arti marziali finché non si è presentato questo problema, e negli allenamenti sono caduto sui glutei diverse volte,

è una situazione anomale e faccio fatica a descrivere i sintomi perché sono altalenanti, ma ad oggi sono, stando seduto:
fastidio doloroso all’interno coscia e necessità di urinare spesso, con senso di incontinenza
dolore intenso alla zona del coccige che si irradia fino a un punto della spina dorsale appena sopra le fossette di venere
Sensazione di dover defecare spesso, anche se non necessario
Dolori e fastidi all’interno dell’ano

Stando in piedi il tutto si riduce di molto e, stando sdraiato, quasi del tutto.

ieri sera dopo aver fatto le scale ho iniziato a sentire una fitta di dolore acuto all’interno coscia destro, che dopo essermi sdraiato è acutizzata in un dolore unico che partiva da dietro l’ano per arrivare fino alla punta del pene. Era come se per tutto il tragitto passasse della corrente elettrica.
Il tutto è durato circa 10 minuti, poi il dolore si è attenuato fino a svanire.

Volevo chiedere:
potrebbe veramente essere una nevralgia del pudendo e/o nevrite ileoinguinale a causare tutto questo?
Può essere che le cadute abbiano danneggiato il nervo pudendo lasciando il coccige intatto?
la RMN permetterebbe di rilevare una nevralgia del pudendo e/o nevrite ileoinguinale o è meglio effettuare un altro tipo di esame?
se dovesse trattarsi della nevrite ileoinguinale o della nevralgia del pudendo, è possibile guarire completamente?

Vi ringrazio per il tempo che mi dedicherete
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
La sua situazione pare abbastanza complessa, comunque la prevalenza dei sintomi neurologici su quelli più tipicamente legati alle vie urinarie porta a confermare i sospetti su un problema legato all'innervazione perineale. Purtroppo non esistono accertamenti in grado di evidenziare con precisione eventuali lesioni od alterazioni, d'altronde lei ha già eseguito praticamente di tutto, senza rilievi particolari. Queste situazioni, per sperare di ottenere qualche risultato, debbono essere affrontate sul fronte della terapia antidolorifica "pura" (ovvero gestita da specialisti specifici - antalgologi) e sul fronte funzionale da nostri Colleghi con particolari competenze nei disturbi funzionali (neuro-urologi). E' loro competenza aprire un eventuale capitolo riguardo ad elettro-stimolazione o neuro-modulazione nei casi più gravi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buongiorno Dr. Piana,

La ringrazio per la gentile risposta e per il tempo che mi dedica.

A questo punto effettuerò la RMN per non lasciare nulla di intentato, anche se le sue parole non mi lasciano ben sperare in merito agli esiti che essa possa avere.

3 urologi differenti sostengono che la mia prostata è bellissima e che pesa 16 grammi senza presenza di noduli né di ingrossamenti eppure l’alternativa che mi propongono è una prostatite che in 3 analisi delle urine e un tampone uretrale e una spermocoltura non rilevano.
E soprattutto una prostatite dalla cui è impossibile guarire.

Io non ho la pretesa di avere nozioni in campo medico, quello che posso dire è che se urino e poi bevo un bicchiere di birra da seduto, prima di finirlo ho nuovamente la necessità di andare ad urinare, mentre se lo faccio in piedi la situazione è “quasi” normale.
Nemmeno capisco come possa una nevralgia causarmi bruciori alla bocca dell’uretra e sensazione di bagnato e freddo al glande che poi al tatto è asciutto, oltre a un senso di incontinenza ed una costante paura di urinarmi addosso.
So solo che ogni secondo di dolorosa seduta mi fa morire dentro perché se 5 anni fa invece che in palestra o ad arti marziali mi fossi iscritto in piscina ora sarei sano e invece ho esaurito le ferie e speso un capitale in visite ed esami che non sono serviti a risolvere il problema. Un problema che a quanto pare mi sono provocato da solo per amore dello sport che dovrebbe aiutare a vivere meglio ed in salute.

La verità Dottor Piana è che ho paura che questa situazione non si risolva più anche perché non so con che faccia presentarmi dal mio medico di base e chiedergli altre visite dopo che questi mi ha detto che i dolori che ho me li devo tenere.

Mi perdoni per la triste confessione.

Grazie davvero per la sua gentile risposta e per il supporto che dà agli iscritti di questo forum