Dubbi su convalescenza post-circoncisione
Salve a tutti, ho 21 anni e ho subito una circoncisione totale esattamente 8 giorni fa per risolvere un problema di fimosi non serrata. Nelle dimissioni mi è stato indicato di lavare la zona con acqua corrente e con un detergente ginecologico che mi è stato prescritto, senza applicare nessuna pomata.
Per i primi 5 giorni sembrava essere andato tutto bene, il gonfiore è andato leggermente diminuendo e non c'è stata nessuna fuoriscita di sangue dalla zona dei punti. La pelle però è tutt'ora gonfia sulla zona dei punti, e crea un risvolto su di essi coprendoli e coprendo anche metà del glande.
Il problema è sorto martedì, quando dopo aver lavato la zona credo di essere stato poco delicato nell'asciugare, causando la rottura di qualche punto con conseguente ed abbondante sanguinamento. Il sanguinamento è continuato, in maniera meno abbondate, però preoccupandomi, tanto che sono andato a controllo dal chirurgo che mi ha operato, il quale (di poche parole) mi ha detto semplicemente di continuare a lavarlo 3 volte al giorno e di applicare due gocce di betadine dopo i lavaggi, e che "sarebbero caduti i punti", senza fornirmi ultieriori chiarimenti, perciò mi rivolgo a voi.
I miei dubbi sono in seguenti:
1) È normale il fatto che esca ancora sangue (non troppo, ma dopo 3 giorni dalla rottura) dalle zone rimaste senza sutura? Entro quanto tempo queste zone si cicatrizzeranno e non uscira più sangue?
2) La pelle rigonfia che crea il risvolto sulla zona dei punti si sgonfierà e il glande rimarrà totalmente scoperto, oppure no? Ed entro quanto tempo, se sì, dovrebbe sgonfiarsi?
3) Ora come ora ho difficoltà a scoprire il glande per lavare la zona dei punti, è normale? Ho paura che non riuscendo a lavare ed asciugare bene la zona la ferita impiegherà molto più tempo a cicatrizzarsi e a smettere di sanguinare.
4) Per quanto tempo ancora dovrò usare le garze e applicare il betadine dopo i lavaggi?
5) Per quanto tempo ancora è sconsigliato fare la doccia?
6) Date queste premesse, fra quanto tempo potrò riprendere ad avere rapporti sessuali senza preoccuparmi di recare danno alla zona?
Chiedo scusa per essermi dilungato, e ringrazio anticipatamente i gentilissimi dottori che avranno modo di fornirmi dei, pur se parziali (data la mancata visione del caso), chiarimenti.
Per i primi 5 giorni sembrava essere andato tutto bene, il gonfiore è andato leggermente diminuendo e non c'è stata nessuna fuoriscita di sangue dalla zona dei punti. La pelle però è tutt'ora gonfia sulla zona dei punti, e crea un risvolto su di essi coprendoli e coprendo anche metà del glande.
Il problema è sorto martedì, quando dopo aver lavato la zona credo di essere stato poco delicato nell'asciugare, causando la rottura di qualche punto con conseguente ed abbondante sanguinamento. Il sanguinamento è continuato, in maniera meno abbondate, però preoccupandomi, tanto che sono andato a controllo dal chirurgo che mi ha operato, il quale (di poche parole) mi ha detto semplicemente di continuare a lavarlo 3 volte al giorno e di applicare due gocce di betadine dopo i lavaggi, e che "sarebbero caduti i punti", senza fornirmi ultieriori chiarimenti, perciò mi rivolgo a voi.
I miei dubbi sono in seguenti:
1) È normale il fatto che esca ancora sangue (non troppo, ma dopo 3 giorni dalla rottura) dalle zone rimaste senza sutura? Entro quanto tempo queste zone si cicatrizzeranno e non uscira più sangue?
2) La pelle rigonfia che crea il risvolto sulla zona dei punti si sgonfierà e il glande rimarrà totalmente scoperto, oppure no? Ed entro quanto tempo, se sì, dovrebbe sgonfiarsi?
3) Ora come ora ho difficoltà a scoprire il glande per lavare la zona dei punti, è normale? Ho paura che non riuscendo a lavare ed asciugare bene la zona la ferita impiegherà molto più tempo a cicatrizzarsi e a smettere di sanguinare.
4) Per quanto tempo ancora dovrò usare le garze e applicare il betadine dopo i lavaggi?
5) Per quanto tempo ancora è sconsigliato fare la doccia?
6) Date queste premesse, fra quanto tempo potrò riprendere ad avere rapporti sessuali senza preoccuparmi di recare danno alla zona?
Chiedo scusa per essermi dilungato, e ringrazio anticipatamente i gentilissimi dottori che avranno modo di fornirmi dei, pur se parziali (data la mancata visione del caso), chiarimenti.
[#1]
1) E' normale, si ridurrà gradualmente nel corso dei prossimi giorni.
2) Tra alcune settimane i gonfiori saranno risolti.
3) Faccia come può, senza forzare.
4) In genere dopo 7/10 giorni si può passare ad una normale igiene locale con acqua e detergente neutro (es. qullo per neonati).
5) Potrebbe già essere il momento giusto.
6) Alla caduta dei punti ed alla stabilizzazione della ferita, in genere 3-4 settimane, inizialmente è opportuno utilizzare il preservativo.
2) Tra alcune settimane i gonfiori saranno risolti.
3) Faccia come può, senza forzare.
4) In genere dopo 7/10 giorni si può passare ad una normale igiene locale con acqua e detergente neutro (es. qullo per neonati).
5) Potrebbe già essere il momento giusto.
6) Alla caduta dei punti ed alla stabilizzazione della ferita, in genere 3-4 settimane, inizialmente è opportuno utilizzare il preservativo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Ex utente
La ringrazio, Dr. Piana, per la risposta precisa e puntuale, la quale mi ha rasserenato molto.
Le volevo porre un ultimo quesito: ho letto in vari post il consiglio di tenere il pene all'insù, e mi chiedevo l'utilità della cosa, per il semplice fatto che a me viene ancora difficile, per il fastidio/leggero dolore che mi provocano dopo un po', utilizzare le mutande (per ora ultilizzo, in casa ovviamente, pantaloncini larghi di cotone e garze).
È a suo avviso importante indossare sempre le mutande e tenere il pene all'insù per una più corretta guarigione?
La ringrazio anticipatamente per la sua professionalità e per il suo impegno.
Le volevo porre un ultimo quesito: ho letto in vari post il consiglio di tenere il pene all'insù, e mi chiedevo l'utilità della cosa, per il semplice fatto che a me viene ancora difficile, per il fastidio/leggero dolore che mi provocano dopo un po', utilizzare le mutande (per ora ultilizzo, in casa ovviamente, pantaloncini larghi di cotone e garze).
È a suo avviso importante indossare sempre le mutande e tenere il pene all'insù per una più corretta guarigione?
La ringrazio anticipatamente per la sua professionalità e per il suo impegno.
[#3]
Questo è quanto in genere si consiglia, perché tenere in glande in alto riduce il gonfiore per semplice gravità. Poi ognuno sul suo se la gioca come meglio riesce, poiché sostanzialmente si tratta di cose molto banali, comunque destinate a stabilizzarsi prima o poi. In linea di massima però, l'urologo è acerrimo nemico dei boxer, poiché in ogni situazione è sempre più opportuno che i genitali, soprattutto i testicoli, vengano contenuti il più possibile e non oscillino siccome batacchi di campana!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.2k visite dal 08/09/2017.
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