Fornisco qui di seguito alcuni dati relativi alla ipertrofia della mia prostata

Buongiorno!

Sono un pensionato settantenne sostanzialmente in buona salute.

Fornisco qui di seguito alcuni dati relativi alla ipertrofia della mia prostata:
dimensioni circa 45 ml, Fmax 6,3 ml/s, RPM 75 ml, PSA tot. 0,440 ng/ml, PSA libero 0,241, rapporto PSA libero/PSA totale 54,8%.

Attualmente prendo giornalmente:
una compressa di Finasteride (da circa un anno) ed
una di Silodyx (8 mg) da circa tre anni).

Le dimensioni della prostata sono sostanzialmente invariate da tre anni, il flusso è invece gradualmente peggiorato (da Fmax 11,9 di 12 mesi fa a Fmax 6,3 qualche settimana fa).

I disturbi provocati dalla ipetrofia sono limitati (mi devo alzare mediamente una sola volta per notte, e non ho imbarazzanti urgenze durante il giorno).

Sono consigliato di programmare un intervento di TURP per evitare di continuare a prendere i farmaci suindicati e per prevenire eventuali rischi di infezioni alla vescica,
ma
sono piuttosto perplesso considerato che l'ipertrofia non mi procura molti disturbi (e .... perchè temo un po' interventi in ospedale).

Che ne pensate in generale?
Mi suggerite eventualmente di considerare un intervento di Turp oppure con laser (ed in questo caso quale tipo di laser)?
Oppure posso aspettare un anno o due e vedere come si evolve la situazione (e forse nel frattempo possono emergere nuove tecniche di cura).

Ringrazio per l'attenzione.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Il flusso è veramente modesto (6,3 ml/sec) anche se lei non percpisce disturbi importanti la sua vescca si sta certamente sforzando. Questo non è bene e potrebeb presentare il suo "conto" distanza, con uno sfiancameto progressivo che potrebbe comprometetere i risultati di un eventuale intervento in futiro. Parliamo comunque di tempi nìmolto lunghi (amìnni). Pertanto in linea di massima concorderemmo con il consiglio che le è sato dato di risolvere la situazione operativamente, ovviamente senza particolare urgenza. Gli interventi disostruttivi sono tutti efficaci allo stesso modo, indipendentemente dalla tecnica adottata. I moderni interventi con il laser permettono tempi di cateterizzazione e degenze assai ridotti, la sua prostata ha dimensioni non eccessive pertanto può essere affrntata con qualsiasi tipo di tecnica laser attualmente a disposizione (olmio, tullio, ktp-"verde"). Non vi sono preferenze particolari, pertanto scelga l'operatore od il centro in base alla fiducia ed all'accessibilità logistica, senza andare a cercare molto in là.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Dr. Piana la ringrazio moltissimo per la sua pronta ed esauriente risposta.

Mi premeva in particolare capire se la necessità di un intervento avesse qualche carattere di urgenza, dato che mi risulterebbe piuttosto complicato procedere in tal senso a breve.

Se non ho frainteso, tale urgenza al momento non sembra esserci, per cui vedo di programmare l'intervento per l'autunno 2018 (ma farò una visita di controllo dall'urologo fra circa 5-6 mesi).

Mi chiedo, poi, se da qui all'autunno 2018 ci sia qualche dieta particolare oppure stile di vita che lei mi possa consigliare per limitare i rischi di ulteriore ingrossamento della prostata o agevolare un miglioramento del flusso (in aggiunta ovviamente all'azione del Sylodix).

Cordiali saluti
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Diremmo che, se non si presentano variazioni significative nel frattempo, potrebbe essere un programma accettabile. La terapia è adeguata, non vedremmo necessità di integrarla ulteriormente.
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto