Tumore vescica
Buongiorno
mio padre ha 82 anni e nel mese di Aprile ha subito l'asportazione di un rene e dell'uretere per carcinoma all'uretere.
All'inizio di agosto ha avuto nuovamente sintomi di ematuria e la diagnosi odierna, fatta dopo ecografia, TAC e cistoscopia, è stata di tumore alla vescica, praticamente le pareti vescicali sono completamente invase dal tumore.
Oltre a chiedermi come sia possibile dopo così poco tempo ho il forte dubbio che l'unico rimedio prospettato - l'asportazione totale della vescica con sacchetto esterno - sia troppo pesante e rischioso per un uomo della sua età che solo pochi mesi fa ha subito l'asportazione del rene.
I rischi di lasciare il tumore inoperato sono realmente così elevati o sono maggiori i rischi dell'intervento.
Grazie per un parere.
mio padre ha 82 anni e nel mese di Aprile ha subito l'asportazione di un rene e dell'uretere per carcinoma all'uretere.
All'inizio di agosto ha avuto nuovamente sintomi di ematuria e la diagnosi odierna, fatta dopo ecografia, TAC e cistoscopia, è stata di tumore alla vescica, praticamente le pareti vescicali sono completamente invase dal tumore.
Oltre a chiedermi come sia possibile dopo così poco tempo ho il forte dubbio che l'unico rimedio prospettato - l'asportazione totale della vescica con sacchetto esterno - sia troppo pesante e rischioso per un uomo della sua età che solo pochi mesi fa ha subito l'asportazione del rene.
I rischi di lasciare il tumore inoperato sono realmente così elevati o sono maggiori i rischi dell'intervento.
Grazie per un parere.
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Salve.....che brutto argomento. Personalmente non mi occupo di Urologia oncologica, per cui lascio spazio ai colleghi più esperti.
Però purtroppo un tumore vescicale, specialmente se diffuso rischia di sanguinare abbondantemente con quadri clinici ....drammatici. Anche l'intervento sicuramente è impegnativo, come anche il post operatorio, ma per lo meno evitiamo alla neoplasia di progredire.
Mi scusi per le descrizioni severe, ma non ho alternative
Però purtroppo un tumore vescicale, specialmente se diffuso rischia di sanguinare abbondantemente con quadri clinici ....drammatici. Anche l'intervento sicuramente è impegnativo, come anche il post operatorio, ma per lo meno evitiamo alla neoplasia di progredire.
Mi scusi per le descrizioni severe, ma non ho alternative
Dr. Andrea Militello.
Specialista in UROLOGIA ANDROLOGIA.
Ecografia, urodinamica
www.urologia-andrologia.net
www.andrologiamilitello.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 05/09/2017.
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