Una cp al giorno x 3 mesi ma dopo 1 mese
Buongiorno ho 49 anni e volevo un Vs cortese parere su un disturbo che mi perseguita ormai da anni.
Ho iniziato da circa 5 anni ad avere dei bruciori ad urinare e anche dopo i rapporti sessuali, spesso il bruciore/fastidio persisteva per intere giornate e in alcuni casi sfociava in attacchi forti senza preavviso di bruciore intenso come se avessi la cistite e contemporaneamente coliche intestinali con assoluta necessità di scaricarmi, a parte questi attacchi così "violenti" spesso il bruciore al pene si associava/associa ai miei disturbi intestinali dato che soffro da anni di colon irritabile.
Dalla fine del 2012 ad oggi ho fatto vari esami e visite (ecografia addome, esami urine, visite urologiche) e l'unica cosa che era saltata fuori era un leggero ingrossamento prostatico (vol. prostatico di poco oltre i 30ml così scriveva l'ecografo) questo a fine 2012.
Nonostante mi fosse stato detto che non c'era nulla il bruciore persisteva più o meno intenso a seconda dei periodi, finchè all'inizio del 2016 dopo alcuni giorni in cui il bruciore era notevole mi è capitato che una mattina andando ad urinare ho sentito come se dal perineo si fosse staccato qualcosa (calcolo?) e da li c'è stato un enorme riduzione del disturbo con interi periodi senza alcun fastidio anche se non è mai sparito del tutto.
Un paio di mesi fa però il disturbo si è riacceso in modo piuttosto fastidioso e dopo un attacco "violento" e repentino di bruciore e relative colica intestinale come non mi accadeva da parecchi mesi mi sono deciso di rifare gli esami e relativa visita.
Quasi tutti gli esami sono risultati negativi
Esame urine completo tutto negativo a parte :
-DENSITA di 1004 L (limiti 1015-1025)
-CONDUCIBIKITA' 6,4 L (7,0-30,0)
Urinocultura negativa
PSA 0,52 ng/ml
dalla successiva visita urologica con ecografia e flussometria è risutato:
Prostata di aumentate dimensioni 28cc (anche se nel 2012 mi era stato riscontrato - vol. prostatico di poco oltre i 30ml)
Flussometria con tracciato rallentato (535 ml con q max di 12ml/sec)
l'urologo mi ha prescritto Saba 320 una cp al giorno x 3 mesi ma dopo 1 mese e mezzo di terapia nulla è cambiato.
Vi chiedo cortesemente un vs parere e se è normale che dopo metà periodo della terapia nulla sia cambiato e soprattutto non è possibile che la causa siano dei calcoli che causano il bruciore e rallentano il flusso?
E mi chiedo i calcoli possano non essere visti con una ecografia per cui sarebbe meglio una Tac come mi aveva proposto il primo urologo nel 2012?.
Nel contempo se fossero calcoli non capisco come mai tale disturbo oltre che nell'urinare si presenta anche dopo i rapporti sessuali.
Ringrazio in anticipo
Cordiali saluti
Ho iniziato da circa 5 anni ad avere dei bruciori ad urinare e anche dopo i rapporti sessuali, spesso il bruciore/fastidio persisteva per intere giornate e in alcuni casi sfociava in attacchi forti senza preavviso di bruciore intenso come se avessi la cistite e contemporaneamente coliche intestinali con assoluta necessità di scaricarmi, a parte questi attacchi così "violenti" spesso il bruciore al pene si associava/associa ai miei disturbi intestinali dato che soffro da anni di colon irritabile.
Dalla fine del 2012 ad oggi ho fatto vari esami e visite (ecografia addome, esami urine, visite urologiche) e l'unica cosa che era saltata fuori era un leggero ingrossamento prostatico (vol. prostatico di poco oltre i 30ml così scriveva l'ecografo) questo a fine 2012.
Nonostante mi fosse stato detto che non c'era nulla il bruciore persisteva più o meno intenso a seconda dei periodi, finchè all'inizio del 2016 dopo alcuni giorni in cui il bruciore era notevole mi è capitato che una mattina andando ad urinare ho sentito come se dal perineo si fosse staccato qualcosa (calcolo?) e da li c'è stato un enorme riduzione del disturbo con interi periodi senza alcun fastidio anche se non è mai sparito del tutto.
Un paio di mesi fa però il disturbo si è riacceso in modo piuttosto fastidioso e dopo un attacco "violento" e repentino di bruciore e relative colica intestinale come non mi accadeva da parecchi mesi mi sono deciso di rifare gli esami e relativa visita.
Quasi tutti gli esami sono risultati negativi
Esame urine completo tutto negativo a parte :
-DENSITA di 1004 L (limiti 1015-1025)
-CONDUCIBIKITA' 6,4 L (7,0-30,0)
Urinocultura negativa
PSA 0,52 ng/ml
dalla successiva visita urologica con ecografia e flussometria è risutato:
Prostata di aumentate dimensioni 28cc (anche se nel 2012 mi era stato riscontrato - vol. prostatico di poco oltre i 30ml)
Flussometria con tracciato rallentato (535 ml con q max di 12ml/sec)
l'urologo mi ha prescritto Saba 320 una cp al giorno x 3 mesi ma dopo 1 mese e mezzo di terapia nulla è cambiato.
Vi chiedo cortesemente un vs parere e se è normale che dopo metà periodo della terapia nulla sia cambiato e soprattutto non è possibile che la causa siano dei calcoli che causano il bruciore e rallentano il flusso?
E mi chiedo i calcoli possano non essere visti con una ecografia per cui sarebbe meglio una Tac come mi aveva proposto il primo urologo nel 2012?.
Nel contempo se fossero calcoli non capisco come mai tale disturbo oltre che nell'urinare si presenta anche dopo i rapporti sessuali.
Ringrazio in anticipo
Cordiali saluti
[#1]
Salve , in tutto questo non viene fatto accenno al sospetto di una prostatite . Ha eseguito una spermiocoltura e un tampone uretrale ?
Si la UroTC è un'ottima metodica per lo studio della calcolosi urinaria
Si la UroTC è un'ottima metodica per lo studio della calcolosi urinaria
Dr. Andrea Militello.
Specialista in UROLOGIA ANDROLOGIA.
Ecografia, urodinamica
www.urologia-andrologia.net
www.andrologiamilitello.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 04/09/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore alla prostata
Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.