Risonanza magnetica prostata esito
Gentili dottori, a seguito di alcuni fastidi al basso ventre mio padre di 65 anni, normopeso, attivo, analisi nella norma ha effettuato PSA risultato alterato 8. A seguito di tale esame ha effettuato su consiglio del suo urologo una eco prostatica (ecostruttura marcatamente disomogenea pseudonodulare con evidenza in particolare di due meglio definiti noduli ipo-isoecogeni di circa 10 mm periuretrale dx e di circa 15 mm periuretrale sx) e risonanza magnetica di cui allego esito per un parere. Il suddetto urologo ha chiarito che non c'è allo stato attuale nulla di preoccupante, volevo ugualmente sentire un parere differente e avere un consiglio circa specialisti da poter contattare a Napoli. Grazie per la disponibilità.
RM PROSTATA MULTIPARAMETRICA
Preparazione dell'esame: premedicazione con spasmolitico (Buscopan) i.m.
Tecnica di acquisizione: boboina phased-array multicanale addomino-pelvica; sequenze morfologiche FSE T2 ad alta risoluzione nei tre piani a livello della loggia prostatica, sequenza FSE t2 assiale panoramica addomino-pelvica, sequenza pesata in Diffusione (DWI) a b0-b500-b1000 assiale, sequenza Dinamica di perfuzione di mdc ev. L'esame è stato completato con post-processing per analisi semiquantitativa della mappa di ADC e delle curve Intensità/tempo.
Descrizione: vescica poco distesa. Prostata di volume aumentato (d.t. 59 mm, d.a.p. 47 mm, d.l. 57 mm circa) con ipertofia adenomatosa multinodulare della zona transizionale che forma un lobo medio che solleva il pavimento vescicale. La zona periferica appare diffusamente disomogenea e di segnale tenuemente ridotto in T2, con evidenza di qualche area di basso segnale a morfologia lineariforme, senza definite alterazioni a carattere focale (PI-RADS score 2). Lo studio DWI mostra inomogeneo incremento del segnale a b-1000 con tenue e diffusa riduzione nella mappa di ADC, senza alterazioni focali (PI-RADS score 2). Lo studio dinamico di perfusione non mostra alterazioni focali o asimmetriche dell'impregnazione nella zona periferica (PI-RADS score -). Profilo capsulare regolare con conservata rappresentazione dell'adiposo peri-prostatico. Vescicole seminali di volume e segnale nei limiti. Lieve ectasia del plesso venoso peri-prostatico. Non evidenza di significativi elementi linfonodali aorto-iliaci. Discreta falda fluida nello scavo pelvico. Modesto idrocele bilaterale. RA. Cisti renali bilaterali, più voluminose a destra.
Conclusioni: non sono evidenti focali aree con caratteristiche RM di neoplasia prostatica maligna clinicamente significativa (PI-RADS score 2) ma il reperto va correlato al dato clinico e biochimico.
RM PROSTATA MULTIPARAMETRICA
Preparazione dell'esame: premedicazione con spasmolitico (Buscopan) i.m.
Tecnica di acquisizione: boboina phased-array multicanale addomino-pelvica; sequenze morfologiche FSE T2 ad alta risoluzione nei tre piani a livello della loggia prostatica, sequenza FSE t2 assiale panoramica addomino-pelvica, sequenza pesata in Diffusione (DWI) a b0-b500-b1000 assiale, sequenza Dinamica di perfuzione di mdc ev. L'esame è stato completato con post-processing per analisi semiquantitativa della mappa di ADC e delle curve Intensità/tempo.
Descrizione: vescica poco distesa. Prostata di volume aumentato (d.t. 59 mm, d.a.p. 47 mm, d.l. 57 mm circa) con ipertofia adenomatosa multinodulare della zona transizionale che forma un lobo medio che solleva il pavimento vescicale. La zona periferica appare diffusamente disomogenea e di segnale tenuemente ridotto in T2, con evidenza di qualche area di basso segnale a morfologia lineariforme, senza definite alterazioni a carattere focale (PI-RADS score 2). Lo studio DWI mostra inomogeneo incremento del segnale a b-1000 con tenue e diffusa riduzione nella mappa di ADC, senza alterazioni focali (PI-RADS score 2). Lo studio dinamico di perfusione non mostra alterazioni focali o asimmetriche dell'impregnazione nella zona periferica (PI-RADS score -). Profilo capsulare regolare con conservata rappresentazione dell'adiposo peri-prostatico. Vescicole seminali di volume e segnale nei limiti. Lieve ectasia del plesso venoso peri-prostatico. Non evidenza di significativi elementi linfonodali aorto-iliaci. Discreta falda fluida nello scavo pelvico. Modesto idrocele bilaterale. RA. Cisti renali bilaterali, più voluminose a destra.
Conclusioni: non sono evidenti focali aree con caratteristiche RM di neoplasia prostatica maligna clinicamente significativa (PI-RADS score 2) ma il reperto va correlato al dato clinico e biochimico.
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Fino a qualche tempo fa con un riscontro di PSA 8 ng/ml si sarebbero eseguite delle biopsioe. Oggigiorno se la risonanza magnetica ci dice che "non sono evidenti focali aree con caratteristiche RM di neoplasia prostatica maligna clinicamente significativa" razionalmente non si può pensare di dare indicazioni ad una procedura che è comunque perlopiù fastidiosa e non scevra da complicazioni. Pertanto siamo portati a concordare con il vostro urologo quando afferma che "non c'è allo stato attuale nulla di preoccupante". Purtroppo ilPSA è un marcatore tumorale di bassa qualità e questa ne è una delle riprove più tipiche. Comunque la situazione va tenuta sotto stretto controllo specialistico.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 10.5k visite dal 02/09/2017.
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