Un nuovo episodio
Buongiorno, ho 37 anni e ho avuto il primo episodio di emospermia circa 9 mesi fa, ho provveduto a recarmi da un urologo il quale mi ha diagnosticato una infiammazione alla prostata e mi ha prescritto una spermiocoltura, tale esame ha evidenziato la natura batterica della prostatite, in primis derivante da pseudomonas aeruginosa, e dopo aver fatto terapia antibiotica il batterio è mutato in escherichia coli; per farla breve ho avuto alternanza di questi due batteri per circa 6 mesi con conseguenti terapie antibiotiche che, finalmente, a giugno sembravano a ver risolto i problemi in quanto la spermiocoltura aveva dato esito negativo. Ora però, proprio, oggi si è verificato un nuovo episodio di sangue nello sperma che, ahimè, mi ha destato nuove preoccupazioni. Premetto che in questi mesi non avevo particolari sintomi tranne qualche leggero fastidio dopo il rapporto sessuale. La mia preoccupazione più grande è che la prostatite si sia cronicizzata e che ciò possa portare alla lunga all'infertilità, è un dubbio fondato? Che esami e cure dovrei fare per cercare di risolvere una volta per tutte il problema?.
Grazie per un riscontro
Grazie per un riscontro
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Gentile lettore,
risenta ora il suo urologo od andrologo di fiducia e con lui rivaluti la sua situazione clinica e, se è il caso, bene ripetere le valutazioni colturali e fare altre ed eventuali indagini ecografiche; fatto ciò poi sempre lui le farà una precisa diagnosi e le imposterà le terapie mirate da seguire.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo particolare problema andro-urologico, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/975-emospermia-quando-c-e-sangue-nel-liquido-seminale.html
Un cordiale saluto.
risenta ora il suo urologo od andrologo di fiducia e con lui rivaluti la sua situazione clinica e, se è il caso, bene ripetere le valutazioni colturali e fare altre ed eventuali indagini ecografiche; fatto ciò poi sempre lui le farà una precisa diagnosi e le imposterà le terapie mirate da seguire.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo particolare problema andro-urologico, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato e visibile all'indirizzo:
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 02/09/2017.
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