Difficoltà a urinare
Salve, ho 23 anni, da qualche anno accuso un problema durante la minzione che si presenta in modo intermittente. Si tratta di una difficoltà nell' iniziare ad urinare (per qualche giorno, poi passa) a cui si aggiunge l' incapacità di aumentare a piacimento il flusso (condizione continua). Finalmente ho deciso di indagare la cosa, il medico di base mi ha invitato a fare esami delle urine (negativi) urinocolture (negative) psa (normale) eco del basso addome (tutto normale) e l' uroflussometria. Quest' ultima ha rivelato dei "parametri di flusso patologici", il medico di base allora mi ha consigliato una visita urologica che provvederò a fare al più presto. Nel fare i suddetti esami mi sono reso conto che il problema dell' irregolarità del flusso si aggrava notevolmente quando ho parecchia urgenza e si accompagna a una leggera sensazione di bruciore. Nelfrattempo però ammetto di essere parecchio preoccupato non riuscendo a capire quale possa essere il motivo, potrebbe trattarsi di una patologia tumorale (magari di vescica o uretra)? Allego i dati dell' uroflussometria:
flusso massimo 10ml/s
Flusso medio 5 ml/s
Tempo al flusso massimo 54.3 s
Tempo tra 5-95% 62 s
Tempo di flusso 72 s
Tempo di discesa 14.9 s
Tempo di svuotamento 75.3 s
Volume al flusso massimo 242ml
Volume vuotato 358 ml
Accelerazione 0,1 ml/s^2
Il tracciato è molto irregolare e pieno di saliscendi. Grazie mille per la risposta
flusso massimo 10ml/s
Flusso medio 5 ml/s
Tempo al flusso massimo 54.3 s
Tempo tra 5-95% 62 s
Tempo di flusso 72 s
Tempo di discesa 14.9 s
Tempo di svuotamento 75.3 s
Volume al flusso massimo 242ml
Volume vuotato 358 ml
Accelerazione 0,1 ml/s^2
Il tracciato è molto irregolare e pieno di saliscendi. Grazie mille per la risposta
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Alla sua giovanissima età le ipotesi tumorali sono ovviamente fuori luogo, tanto più con una ecografia negativa. Molto più facile invece sospettare un difetto congenito, comemuna stenosi/sclerosimdel collo vescicale,od una stènosi dell'uretra. I valori della flussometria sono infatti francamente patologici. Il suo urologo di riferimento probabilemte ora le farà proseguire il percorso di diagnosi con una valutazione radiologica o preferibilmente endoscopica. Alla definizione della diagnosi seguiranno le indicazioni ad una possibile risoluzione del problema.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 29/08/2017.
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