Prostatite difficile da debellare
Buongiorno cari dottori.
Ho deciso di scrivervi per un vostro parere. Ho 24 anni, quasi 25.
Il tutto cominciò ad aprile 2008 quando accusando dei bruciori nell'urinare e della fuoriuscita di liquido dall'odore sgradevole dal pene, mi reco dal medico che mi prescrive un tampone uretrale (risultato negativo) e successivamente un'antibiotico, ciproxin. Nessun miglioramento.
Mi reco quindi privatamente da un urologo che mi vistita, controlla la prostata (dimensioni normali) e mi prescrive uno spermiogramma con spermiocultura. Risultato: positivo per clamidia t, e - Terapia: zitromax + klacid per 15 giorni.
Successivamente rifaccio sia tampone uretrale che sperimogramma - spermiocultura, mi reco di nuovo dall'urologo per mostrargli gli esami e noto con piacere che la clamidia ora è negativa, ma si rilevano ancora nell'analisi dello sperma Leucociti numerosi. Rimane anche il problema del liquido sgradevole che fuoriesce. Mi viene prescritto quindi Tavanic per 20 giorni.
Effettivamente alla fine della terapia le cose vanno meglio... Il problema torna ora.. ho una nuova partner da 1 mese abbondante ed ho cominciato ad avere di nuovo rapporti sessuali nella norma (rapporti SEMPRE protetti) Da circa 3 settimane ho una sensazione di dover urinare spesso e a volte di non-completo-svuotamento. A volte sento dei bruciori all'uretra e al meato, soprattutto dopo aver eiaculato e, aimè ho notato una ipersensibilità al glande e una durata dei miei rapporti sessuali ridotta, e non più come prima. Addirittura, perdonatemi la schiettezza, quando "spingo" per emettere una flatulenza, rischio di farmi la pipì addosso e devo trattenermi. Inoltre, non so se può essere legato a questa situazione, a volte non mi scarico più con facilità tutti i giorni, ma capita una volta ogni 2 giorni, con anche fatica, feci mooolto dure. Non sempre ma è una cosa che non mi è mai capitata.
A questo punto, può essere una ricaduta? Sono "normali" questi sintomi? Vorrei consultare un urologo, ma non lo stesso di prima, non so, non mi ha dato troppa fiducia... Sono abbastanza stanco, la situazione è parecchio fastidiosa...
Conoscete qualche collega bravo in zona Monza e Brianza? Siccome Natale è vicino, ed a gennaio, febbraio e marzo sarò all'estero per lavoro, può essere utile che mi presentid all'urologo con già nuovo tampone uretrale e sperimogramma-spermiocultura? (che andrò a fare in questi giorni)
Grazie.
Con rispetto e ammirazione.
A
Ho deciso di scrivervi per un vostro parere. Ho 24 anni, quasi 25.
Il tutto cominciò ad aprile 2008 quando accusando dei bruciori nell'urinare e della fuoriuscita di liquido dall'odore sgradevole dal pene, mi reco dal medico che mi prescrive un tampone uretrale (risultato negativo) e successivamente un'antibiotico, ciproxin. Nessun miglioramento.
Mi reco quindi privatamente da un urologo che mi vistita, controlla la prostata (dimensioni normali) e mi prescrive uno spermiogramma con spermiocultura. Risultato: positivo per clamidia t, e - Terapia: zitromax + klacid per 15 giorni.
Successivamente rifaccio sia tampone uretrale che sperimogramma - spermiocultura, mi reco di nuovo dall'urologo per mostrargli gli esami e noto con piacere che la clamidia ora è negativa, ma si rilevano ancora nell'analisi dello sperma Leucociti numerosi. Rimane anche il problema del liquido sgradevole che fuoriesce. Mi viene prescritto quindi Tavanic per 20 giorni.
Effettivamente alla fine della terapia le cose vanno meglio... Il problema torna ora.. ho una nuova partner da 1 mese abbondante ed ho cominciato ad avere di nuovo rapporti sessuali nella norma (rapporti SEMPRE protetti) Da circa 3 settimane ho una sensazione di dover urinare spesso e a volte di non-completo-svuotamento. A volte sento dei bruciori all'uretra e al meato, soprattutto dopo aver eiaculato e, aimè ho notato una ipersensibilità al glande e una durata dei miei rapporti sessuali ridotta, e non più come prima. Addirittura, perdonatemi la schiettezza, quando "spingo" per emettere una flatulenza, rischio di farmi la pipì addosso e devo trattenermi. Inoltre, non so se può essere legato a questa situazione, a volte non mi scarico più con facilità tutti i giorni, ma capita una volta ogni 2 giorni, con anche fatica, feci mooolto dure. Non sempre ma è una cosa che non mi è mai capitata.
A questo punto, può essere una ricaduta? Sono "normali" questi sintomi? Vorrei consultare un urologo, ma non lo stesso di prima, non so, non mi ha dato troppa fiducia... Sono abbastanza stanco, la situazione è parecchio fastidiosa...
Conoscete qualche collega bravo in zona Monza e Brianza? Siccome Natale è vicino, ed a gennaio, febbraio e marzo sarò all'estero per lavoro, può essere utile che mi presentid all'urologo con già nuovo tampone uretrale e sperimogramma-spermiocultura? (che andrò a fare in questi giorni)
Grazie.
Con rispetto e ammirazione.
A
[#1]
Caro lettore ,
purtroppo queste infiammazione delle vie uro-seminali hanno questa fastidosa attitudine a ripresentarsi e a ricedivare.
Oltre alle indicazioni già ricevute comunque ricordo pure a lei che ,quando sono presenti queste "problematiche uro-andrologiche”, può essere utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale:
1)vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc ;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista andrologo od urologo che la stanno seguendo.
In questo senso aspetti a fare indagini che potrebbero risultare inutili o "premature", viste anche tutte le terapie fatte.
Aspetti le indicazioni che riceverà in diretta dal collega che consulterà in diretta.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
purtroppo queste infiammazione delle vie uro-seminali hanno questa fastidosa attitudine a ripresentarsi e a ricedivare.
Oltre alle indicazioni già ricevute comunque ricordo pure a lei che ,quando sono presenti queste "problematiche uro-andrologiche”, può essere utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale:
1)vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc ;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista andrologo od urologo che la stanno seguendo.
In questo senso aspetti a fare indagini che potrebbero risultare inutili o "premature", viste anche tutte le terapie fatte.
Aspetti le indicazioni che riceverà in diretta dal collega che consulterà in diretta.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#3]
Caro lettore ,
comunque , se lo desidera , ci tenga informati sugli eventuali e futuri sviluppi del suo problema clinico.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
comunque , se lo desidera , ci tenga informati sugli eventuali e futuri sviluppi del suo problema clinico.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
[#4]
Ex utente
Salve Dottori...
Ieri sono andato dal mio urologo (sempre lo stesso) mi hanno consigliato di farmi seguire sempre dlla stessa persona...
Sembrava "ottimista" nel spiegargli la situazione, io un po' meno, però staremo a vedere...
Mi sono stati prescritti 2 medicinali:
- Avodart per 30gg, 1 compressa al giorno prima di coricarsi.
- Topster supposte 1 al giorno prima di coricarsi per 8 giorni.
In più mi ha detto di effettuare un'altro spermiogramma + spermiocultura per vedere se persistono ancora batteri ed eventualmente riprendere una cura antibiotica...
Mi auguro sia una terapia corretta, e mi porti di miglioramenti, perchè davvero sono un po' stanco di questa situazione. "Sperem" come si dice dalle mie parti.
Vi terrò aggiornati.
A
Ieri sono andato dal mio urologo (sempre lo stesso) mi hanno consigliato di farmi seguire sempre dlla stessa persona...
Sembrava "ottimista" nel spiegargli la situazione, io un po' meno, però staremo a vedere...
Mi sono stati prescritti 2 medicinali:
- Avodart per 30gg, 1 compressa al giorno prima di coricarsi.
- Topster supposte 1 al giorno prima di coricarsi per 8 giorni.
In più mi ha detto di effettuare un'altro spermiogramma + spermiocultura per vedere se persistono ancora batteri ed eventualmente riprendere una cura antibiotica...
Mi auguro sia una terapia corretta, e mi porti di miglioramenti, perchè davvero sono un po' stanco di questa situazione. "Sperem" come si dice dalle mie parti.
Vi terrò aggiornati.
A
[#5]
Caro lettore milanese,
fatta la valutazione clinica in "diretta "e ricevute le indicazioni terapeutiche ora bisogna seguirle con fiducia ed ottimismo.
Questo è il passo giusto per rivolvere tutti i problemi.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
fatta la valutazione clinica in "diretta "e ricevute le indicazioni terapeutiche ora bisogna seguirle con fiducia ed ottimismo.
Questo è il passo giusto per rivolvere tutti i problemi.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.3k visite dal 08/12/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.