Il primo episodio
Salve,
ad Aprile di questo anno ho avuto il primo episodio di cistite di tutta la mia vita a 23 anni. Sono andara da mio medico di famiglia dopo pochi giorni e mi ha segnato Neo Furadantin due volte al giorno per 5 giorni, che mi ha tolto il dolore dopo subito dopo la minzione, ma mi ha lasciato del fastidio che gradualmente è sparito fino a tornare a Giugno. Fatto due volte analisi delle urine e urinocoltura: la prima volta riusultava una carica batterica più bassa di 1000 quindi non segnava nessun antibiogramma, la seconda volta risultava negativa. Inizia a Luglio lo stimolo incessante alla minzione, che dura senza un minuto di tregua per 10 giorni. Il mio medico mi segna ciproxin due volte al giorno per 5 giorno e successivamente augmentin due volte al giorno per 5 giorni. Nessun risultato, lo stimolo alla minzione era incessante e il dolore un attimo prima della minzione ugualmente incessante. Faccio tamponi uretrale e vaginale (dopo 10 giorni dall'antibiotico) che evidenziano Streptococcus agalactiae sia in uretra che in vagina (avevo avuto anche una candida portata dall'antibiotico a giugno, ma curata con successo in pochi giorni), ma la carica batterica è così bassa da non essere segnata. Nel mentre scopro il decotto di uva ursina che non mi toglie il dolore prima della minzione, ma mi placa il continuo stimolo alla minzione che mi aveva ormai costretta a letto e tolto il sonno. Il mio medico e la mia ginecologa mi prescrivono Levofloxacina 500g due volte al giorno per cinque giorni a fronte dei risultati dei tamponi, a termine dei 5 giorni di antibiotico io mi sento peggio e inizio ad avvertire un costante dolore fortissimo sia uretrale che vescicale non soltanto durante la minzione, ma anche durante la giornata e la notte. Nessun tipo di antinfiammatorio e antidolorifico riescono ad alleviarli (neppure il cistalgan). Scopro dell'esistenza del D-Mannosio Ausilium Plus e lo ordino, mi è arrivato ieri, giorno in cui ho visto per la prima volta un urologo che mi ha detto che la mia è nata come semplice infezione alle vie urinarie e che è stata aggravata dall'assunzione infondata di antibiotici e che sono stati questi ultimi a non farla cessare per ben 3 mesi. Mi dice di assumere il D-Mannosio appena acquistato, uva ursina e non preoccuparmi. Io mi chiedo, posso stare veramente tranquilla? Mi sembrava uno specialista molto competente e io sono particolarmente contraria a chi mi segna antibiotici a caso, ma dopo 3 mesi il D-Mannosio e l'uva ursina possono bastare? Il dolore subito prima della minzione non può riscontrare un qualche tipo di lesione vescicale causata dai tre mesi di cistite/uretrite senza neppure un giorno di tregua? In tal caso le lesioni si rimarginano da sole e devo solo avere pazienza? Oppure devo rivedere lo specialista e cercare di approfondire?
Vi ringrazio in anticipo per la risposta
ad Aprile di questo anno ho avuto il primo episodio di cistite di tutta la mia vita a 23 anni. Sono andara da mio medico di famiglia dopo pochi giorni e mi ha segnato Neo Furadantin due volte al giorno per 5 giorni, che mi ha tolto il dolore dopo subito dopo la minzione, ma mi ha lasciato del fastidio che gradualmente è sparito fino a tornare a Giugno. Fatto due volte analisi delle urine e urinocoltura: la prima volta riusultava una carica batterica più bassa di 1000 quindi non segnava nessun antibiogramma, la seconda volta risultava negativa. Inizia a Luglio lo stimolo incessante alla minzione, che dura senza un minuto di tregua per 10 giorni. Il mio medico mi segna ciproxin due volte al giorno per 5 giorno e successivamente augmentin due volte al giorno per 5 giorni. Nessun risultato, lo stimolo alla minzione era incessante e il dolore un attimo prima della minzione ugualmente incessante. Faccio tamponi uretrale e vaginale (dopo 10 giorni dall'antibiotico) che evidenziano Streptococcus agalactiae sia in uretra che in vagina (avevo avuto anche una candida portata dall'antibiotico a giugno, ma curata con successo in pochi giorni), ma la carica batterica è così bassa da non essere segnata. Nel mentre scopro il decotto di uva ursina che non mi toglie il dolore prima della minzione, ma mi placa il continuo stimolo alla minzione che mi aveva ormai costretta a letto e tolto il sonno. Il mio medico e la mia ginecologa mi prescrivono Levofloxacina 500g due volte al giorno per cinque giorni a fronte dei risultati dei tamponi, a termine dei 5 giorni di antibiotico io mi sento peggio e inizio ad avvertire un costante dolore fortissimo sia uretrale che vescicale non soltanto durante la minzione, ma anche durante la giornata e la notte. Nessun tipo di antinfiammatorio e antidolorifico riescono ad alleviarli (neppure il cistalgan). Scopro dell'esistenza del D-Mannosio Ausilium Plus e lo ordino, mi è arrivato ieri, giorno in cui ho visto per la prima volta un urologo che mi ha detto che la mia è nata come semplice infezione alle vie urinarie e che è stata aggravata dall'assunzione infondata di antibiotici e che sono stati questi ultimi a non farla cessare per ben 3 mesi. Mi dice di assumere il D-Mannosio appena acquistato, uva ursina e non preoccuparmi. Io mi chiedo, posso stare veramente tranquilla? Mi sembrava uno specialista molto competente e io sono particolarmente contraria a chi mi segna antibiotici a caso, ma dopo 3 mesi il D-Mannosio e l'uva ursina possono bastare? Il dolore subito prima della minzione non può riscontrare un qualche tipo di lesione vescicale causata dai tre mesi di cistite/uretrite senza neppure un giorno di tregua? In tal caso le lesioni si rimarginano da sole e devo solo avere pazienza? Oppure devo rivedere lo specialista e cercare di approfondire?
Vi ringrazio in anticipo per la risposta
[#1]
Dr. Paolo Piana
Urologo
43.7k 1.9k
Comcordiamo pienamente con la visione del nostro Collega, certamente nell'ultimo periodo lei ha assunto troppi antibiotici energici, talora con indicazioni francamente discutibili.I impone un periodo di stabilizzazione e ben vengano questi prodotti a scopo prpfilattico, come il d-mannosio, gli estratti del mirtillo ed altri. Inoltre è molto importante ristabilire la,flora intestinale, verosimilmente alterata, con abbondante uso di fermenti lattici, probiotici eccetera. L'esame delle urine con urocoltura sarà da ripetere comunque tra alcune settimane. In quel momento si potrà stabilire come continuare eventualmente con gli accertamenti.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazie per la risposta.
Mi stavo chiedendo inoltre il perché lo stimolo continuo a minzionare sia completamente assente in caso io passi molte ore senza bere e si inneschi dal momento in cui bevo un paio di bicchieri d'acqua. E' possibile che io debba bere poco per permettere alla vescica e/o uretra di sfiammarsi?
Mi stavo chiedendo inoltre il perché lo stimolo continuo a minzionare sia completamente assente in caso io passi molte ore senza bere e si inneschi dal momento in cui bevo un paio di bicchieri d'acqua. E' possibile che io debba bere poco per permettere alla vescica e/o uretra di sfiammarsi?
[#6]
Utente
Salve, ho chiamato il mio urologo dicendogli che lo stimolo continuo alla minzione persiste (ormai da un mese) e che il dolore subito prima della minzione non si placa.
Lui mi ha detto che probabilmente è cistite interstiziale e nel frattempo mi ha segnato Betmiga da 50mg per lo stimolo continuo, in caso non fosse cistite interstiziale, ma semplice irritazione causata dagli antibiotici, può essere risolutivo? Ho sentito parlare delle compresse di acido ialuronico che vanno a ricostruire le pareti della vescica, possono essere una buona strada?
Lui mi ha detto che probabilmente è cistite interstiziale e nel frattempo mi ha segnato Betmiga da 50mg per lo stimolo continuo, in caso non fosse cistite interstiziale, ma semplice irritazione causata dagli antibiotici, può essere risolutivo? Ho sentito parlare delle compresse di acido ialuronico che vanno a ricostruire le pareti della vescica, possono essere una buona strada?
[#7]
Dr. Paolo Piana
Urologo
43.7k 1.9k
Noi siamo nettamente contrari alle prescrizioni telefoniche, comunque un tentativo con questo farnmaco è certamente lecito. La diagnosi di cistite interstiziale è complessa e necessita di un articolato percorso di accertamenti. Solo al termine si potrà pensare di porre delle indicazioni seriew e mirate. Come abbiamo già detto, nel suo caso questo è assai poco probabile.
[#8]
Utente
Salve, lo stimolo costante al momento cessa per qualche ora al giorno, ma viene alternato da un forte dolore vescicale.
Sto assumento Betmiga 50mg una volta al giorno e Ialuril Soft Gels due compresse molli al giorno. Mi stavo chiedendo se esistesse un parafarmaco come Ialuril capace di lenire il dolore vescicale, su internet ho trovato informazioni riguardo a Lipease, cosa ne pensa?
La ringrazio in anticipo per la risposta.
Sto assumento Betmiga 50mg una volta al giorno e Ialuril Soft Gels due compresse molli al giorno. Mi stavo chiedendo se esistesse un parafarmaco come Ialuril capace di lenire il dolore vescicale, su internet ho trovato informazioni riguardo a Lipease, cosa ne pensa?
La ringrazio in anticipo per la risposta.
[#9]
Dr. Paolo Piana
Urologo
43.7k 1.9k
Come già dicemmo, l'approccio empirico ci lascia abbastanza scettici, d'ogni modo lei sarà la prima ad avvertire o meno gli eventuali benefici. Non vi è reale alternativa a basso costo per l'acido ialuronico. Il prodotto che cita è un integratore alimentare completamente diverso, comunque si potrebbe anche provare, certamente male non fa.
[#10]
Utente
Salve, con ialuril soft gels e lipease forte, entrambe due volte al giorno, lo stimolo continuo ed il dolore vescicale sono scomparsi quasi completamente. Persiste il dolore subito prima della minzione, ormai da giugno. Cosa può significare il dolore prima della minzione e non al termine della minzione?
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 5.1k visite dal 22/08/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.