Epididimite e varicocele
Salve, ho 34 sposato da 5 e non ho ancora figli, da circa un'anno soffro di dolori testicolari a volte lancinanti.
Andando verso Marzo 2008 da un primario di urologio di un ospedale della mia zona mi ha diagnosticato, tramite palpazione, una epididimite, dandomi una cura di un antinfiammatorio generico ed un antibiotico ed un spermiogramma alla fine della cura.
Dopo la cura eseguo lo spermiogramma il 9/04/08 con risultati catastrofici, azospermia, con la quasi assenza di spermatozoi, quelli presenti non erano molto mobili e non del tutto formati ed un liquido seminale molto diluito.
Con queste analisi mi presento dal mio urologo che mi prescrive un esame uretrale per cercare eventuali batteri, tipo, clamidya, micoplasma, miceti e colturale t.uretrale.
Gli esiti di quest'ultimo esame fatto il 21/04/08, sono negativi e ripresentandomi al mio Urologo con queste analisi e lamentando ancora dolori ad entrambi i testicoli mi diede appuntamento dopo la prescrizione ad un ulteriore cura di antinfiammatori tipo Tauxib 90/60, sicuro che il mio problema fosse scomparso...
Io sono rimasto allibito, anche perche' preoccupato dall'azospermia diagnosticata dopo lo spermiogramma, ho deciso di recarmi da un'altro urologo che nella prima vista gia' a palpazione dagnosticava un varicocele importante e da li' procedette subito con ecografia scrotale, confermando la diagnosi, varicocere 2/3 grado sul testicolo sx e primo nel dx insieme ad una epididimite e idrocele...
Mi prescrive subito un'analisi del sangue, FSH 4,0 mU, LH 4,0 mU, 17 B. STRADIOLO 7 pg, PROLATTINA 14,1 ng/ml, TESTOSTERONE 5,10 ng/ml, TSH 0,76 uIU/ml, FT3 3,30 pg/mL, FT4 1,12 ng/dl.
Il 2 luglio il dottore mi opera in anestesia locale al varicocele bilaterale con un'operazione a celo aperto, rimanendo a riposo x circa 3 settimane e qualche giorno mantenendo la cura di antinfiammatori e varie vitamine e integratori alimentari tipo Rovigon accompagnato all'uso costante di sospensorio.
Arriviamo a Ottobre, procedo con il nuovo spermiogramma che da esiti positivi (rispetto al precedente), con 4 milioni si spermatozoi, motilita' dopo 1 ora di 35%, dopo 2 al 20% e dopo 24 ore al 5%, forme tipiche del 80% ed atipiche del 20%.
Vado dal mio urologo che trova soddisfacente l'esito e mi prescrive un'ultima cura con proxeed nf per due mesi che terminera' circa a fine Gennaio.
Quello che non e' cambiato pero' dopo tutto questo e' la fastidiosa epididimite evidenziata anche dallo spermiocoltura la quale evidenzia la presenda di leucociti.
I'analista che ha affettuato le analisi ha detto che il numero basso potrebbe essere una conseguenza di una bassa concentrazione dovuta al fatto che ancora il mio liquido e' molto diluito (8,0 ml), questo il mio urologo non me lo ha confermato...
Avete qualche consiglio da darmi per curare questa epididimite???Il mio urologo mi ha cmq consigliato di rivolgermi presso una struttura dove studiano + approfonditamente la fertilita'!!!
Vi prego aiutatemi, non so' di chi posso fidarmi davvero...
Grazie di tutto.
Andando verso Marzo 2008 da un primario di urologio di un ospedale della mia zona mi ha diagnosticato, tramite palpazione, una epididimite, dandomi una cura di un antinfiammatorio generico ed un antibiotico ed un spermiogramma alla fine della cura.
Dopo la cura eseguo lo spermiogramma il 9/04/08 con risultati catastrofici, azospermia, con la quasi assenza di spermatozoi, quelli presenti non erano molto mobili e non del tutto formati ed un liquido seminale molto diluito.
Con queste analisi mi presento dal mio urologo che mi prescrive un esame uretrale per cercare eventuali batteri, tipo, clamidya, micoplasma, miceti e colturale t.uretrale.
Gli esiti di quest'ultimo esame fatto il 21/04/08, sono negativi e ripresentandomi al mio Urologo con queste analisi e lamentando ancora dolori ad entrambi i testicoli mi diede appuntamento dopo la prescrizione ad un ulteriore cura di antinfiammatori tipo Tauxib 90/60, sicuro che il mio problema fosse scomparso...
Io sono rimasto allibito, anche perche' preoccupato dall'azospermia diagnosticata dopo lo spermiogramma, ho deciso di recarmi da un'altro urologo che nella prima vista gia' a palpazione dagnosticava un varicocele importante e da li' procedette subito con ecografia scrotale, confermando la diagnosi, varicocere 2/3 grado sul testicolo sx e primo nel dx insieme ad una epididimite e idrocele...
Mi prescrive subito un'analisi del sangue, FSH 4,0 mU, LH 4,0 mU, 17 B. STRADIOLO 7 pg, PROLATTINA 14,1 ng/ml, TESTOSTERONE 5,10 ng/ml, TSH 0,76 uIU/ml, FT3 3,30 pg/mL, FT4 1,12 ng/dl.
Il 2 luglio il dottore mi opera in anestesia locale al varicocele bilaterale con un'operazione a celo aperto, rimanendo a riposo x circa 3 settimane e qualche giorno mantenendo la cura di antinfiammatori e varie vitamine e integratori alimentari tipo Rovigon accompagnato all'uso costante di sospensorio.
Arriviamo a Ottobre, procedo con il nuovo spermiogramma che da esiti positivi (rispetto al precedente), con 4 milioni si spermatozoi, motilita' dopo 1 ora di 35%, dopo 2 al 20% e dopo 24 ore al 5%, forme tipiche del 80% ed atipiche del 20%.
Vado dal mio urologo che trova soddisfacente l'esito e mi prescrive un'ultima cura con proxeed nf per due mesi che terminera' circa a fine Gennaio.
Quello che non e' cambiato pero' dopo tutto questo e' la fastidiosa epididimite evidenziata anche dallo spermiocoltura la quale evidenzia la presenda di leucociti.
I'analista che ha affettuato le analisi ha detto che il numero basso potrebbe essere una conseguenza di una bassa concentrazione dovuta al fatto che ancora il mio liquido e' molto diluito (8,0 ml), questo il mio urologo non me lo ha confermato...
Avete qualche consiglio da darmi per curare questa epididimite???Il mio urologo mi ha cmq consigliato di rivolgermi presso una struttura dove studiano + approfonditamente la fertilita'!!!
Vi prego aiutatemi, non so' di chi posso fidarmi davvero...
Grazie di tutto.
[#1]
Intanto si fidi del suo urologo che l' ha operata, perchè riattivare una spermatogenesi assente con una varicocelectomia è una di quelle cose di cui ci si deve stimare.
Raramente in questi casi si raggiunge una concentrazione swufficiente ad una fertilità spontanea, ma, come si dice dalle mie parti, è già parecchio. Le consiglierei pertanto una visita da un ginecologo esperto di fecondazione assistitita. Quanto ai dolori, di qua non so dire, bisognerebbe palpare i testicoli: si rivolga con fiducia di nuovo a chi l' ha operata, che è in gamba.
Raramente in questi casi si raggiunge una concentrazione swufficiente ad una fertilità spontanea, ma, come si dice dalle mie parti, è già parecchio. Le consiglierei pertanto una visita da un ginecologo esperto di fecondazione assistitita. Quanto ai dolori, di qua non so dire, bisognerebbe palpare i testicoli: si rivolga con fiducia di nuovo a chi l' ha operata, che è in gamba.
[#2]
Gentile lettore ,
ricalcando un pò quello già detto dal collega Cavallini,
le ribadisco che quadri clinici particolari e complessi come il suo non possono essere risolti tramite una semplice e-mail e richiedono sempre una attenta valutazione clinica diretta prima di capire il problema e poi impostare le necessarie strategie terapeutiche.
A questo punto potrebbe essere utile una attenta rivalutazione clinica del suo articolato problema da parte di un andrologo esperto in patologia della riproduzione umana.
Se desidera comunque avere più informazioni su questi temi potrebbe essere utile leggere il manuale, scritto dalla dra Elisabetta Chelo, "Quando i figli non arrivano", CIC edizioni internazionali, Roma, oppure il bel libro di Pier Luigi Righetti e Serena Luisi "La procreazione assistita" Bollati Boringhieri editore srl, Torino.
Un altro consiglio infine, se vuole confrontarsi e conoscere altre situazioni o coppie con un problema a riprodursi, è quello di consultare il forum sull'Infertilità a www.madreprovetta.org , sito ufficiale dell’Associazione onlus “Madre Provetta”.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
ricalcando un pò quello già detto dal collega Cavallini,
le ribadisco che quadri clinici particolari e complessi come il suo non possono essere risolti tramite una semplice e-mail e richiedono sempre una attenta valutazione clinica diretta prima di capire il problema e poi impostare le necessarie strategie terapeutiche.
A questo punto potrebbe essere utile una attenta rivalutazione clinica del suo articolato problema da parte di un andrologo esperto in patologia della riproduzione umana.
Se desidera comunque avere più informazioni su questi temi potrebbe essere utile leggere il manuale, scritto dalla dra Elisabetta Chelo, "Quando i figli non arrivano", CIC edizioni internazionali, Roma, oppure il bel libro di Pier Luigi Righetti e Serena Luisi "La procreazione assistita" Bollati Boringhieri editore srl, Torino.
Un altro consiglio infine, se vuole confrontarsi e conoscere altre situazioni o coppie con un problema a riprodursi, è quello di consultare il forum sull'Infertilità a www.madreprovetta.org , sito ufficiale dell’Associazione onlus “Madre Provetta”.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#3]
Ex utente
Vi ringrazio tantissimo per i consigli che mi avete dato, secndo me e' importante davvero avere un medico che ti dii fiducia, il mio attuale urologo che mi ha operato e' una persona fantastica ed umana, ma dopo la mia prima esperienza avuta con un primario avevo davvero lo sconforto....
Siete fantastici.
Cordiali saluti
R.....
Siete fantastici.
Cordiali saluti
R.....
[#5]
Gentile lettore,
prima chieda sempre un parere al suo medico curante poi un'altra prima indicazione può trovarla anche sul nostro sito oppure può consultare il sito ufficiale della SIA (www.andrologitaliana.it).
Ci tenga comunque aggiornati sull'evoluzione della sua situazione clinica, se lo desidera.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
prima chieda sempre un parere al suo medico curante poi un'altra prima indicazione può trovarla anche sul nostro sito oppure può consultare il sito ufficiale della SIA (www.andrologitaliana.it).
Ci tenga comunque aggiornati sull'evoluzione della sua situazione clinica, se lo desidera.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
[#6]
egergio signore,
le marche sono sguarnite abbastanza come fecondazione assistita pubblica, si consulti col suo medico di base. Oppure se opta per il privato le consiglio il dr. Luca Gianaroli al Palmatea, di Fermo. L' indirizzo ed il numero di telefono lo trova, insime alle generalità della fecondazione assistitita, sul sito www.sismer.it
Faccia sapere come vanno le cose e si porti, se va da dr. Gianaroli, la stampata di questi post.
le marche sono sguarnite abbastanza come fecondazione assistita pubblica, si consulti col suo medico di base. Oppure se opta per il privato le consiglio il dr. Luca Gianaroli al Palmatea, di Fermo. L' indirizzo ed il numero di telefono lo trova, insime alle generalità della fecondazione assistitita, sul sito www.sismer.it
Faccia sapere come vanno le cose e si porti, se va da dr. Gianaroli, la stampata di questi post.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.6k visite dal 07/12/2008.
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