Bruciore al glande

Buonasera, desidero un vostro parere. A maggio ho ricevuto un rapporto orale a seguito del quale ho avvertito bruciore al pene e perdite di liquido incolore. Ho eseguito i test per le mst. Precisamente sono risultato negativo a clamidia, gonorrea, sifilide, mentre sono risultato positivo al mycoplasma hominis. Ho anche eseguito un test hiv di quarta generazione dopo 29 giorni dal contatto, anch'esso è risultato negativo. Ho curato il mycoplasma con macladin per tre settimane. Dopo dieci giorni dalla fine della cura ho rifatto il tampone uretrale risultato negativo al mycoplasma e positivo al enterococco fecale. Per paura che ancora ci fosse copertura antibiotica dopo un'altra settimana ho eseguito un nuovo tampone risultato di nuovo negativo al mycoplasma e stavolta anche all'enterococco. Continuo però ad avere bruciore al glande. Cosa potrebbe essere?
Dr. Paolo Piana Urologo 45.5k 1.9k
La positività all'enterococco (battere gram positivo di origine intestinale), ina ssenza di sintomi evidenti, è quasi certamente dovuto a contaminazione del campione di liquido seminale da parte di batteri innocui residenti nell'area genitale e nell'ultimo tratto dell'uretra. Il bruciore al glande potrebbe essere semplicemente un comune effetto collaterale degli antibiotici che lei ha assunto.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie dottore, ma questo bruciore, se effettivamente collegato agli antibiotici, che ormai ho interrotto da circa un mesetto, quanto tempo potrebbe durare?
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Dr. Paolo Piana Urologo 45.5k 1.9k
A distanza e nell'impossibilità di una valutazione diretta si possono fare solo delle ipotesi verosimili. Se si tratta di una evidente infiammazione esterna, ad esempio con rossore, è opportuna una valutazione dermatologica.
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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Nono, esternamente non si vede nulla. Il bruciore lo avverto solo in alcuni momenti della giornata. È possibile cHe in realtà abbia ancora il mycoplasma? Oppure potrebbe trattarsi di un'altra mst?
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Dr. Paolo Piana Urologo 45.5k 1.9k
In assenza di alterazioni superficiali evidenti, codesti bruciori al glande sono perlopiù fastidi a partenza dalla prostata, irradiati in avanti lungo l'uretra. Costituiscono uno dei sintomi più tipici della prostatite cronica, la valutazione diretta ė comunque indispensabile.
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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
La ringrazio dottore, gentilissimo.
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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Dottore buongiorno, scusi se la disturbo di nuovo in attesa di sottopormi a visita medica. In questi giorni ho avuto meno fastidi, ho notato però che il bruciore, comunque leggero, si manifesta dopo l'eiaculazione. Conferma la sua ipotesi o potrebbe trattarsi di altro? Ho paura che le analisi possano aver dato dei falsi negativi. LeI questo lo esclude?
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Dr. Paolo Piana Urologo 45.5k 1.9k
E' assolutamente tipico che una irritazione della prostata accentui i suoi fastidi dopo l'eiaculazione.
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