Stimoli improvvisi e violenti a urinare, accompagnati da forti bruciori, a quasi due mesi di distanz

Buongiorno. Ho 66 anni. Dopo aver gestito per tanti anni con medicine varie la mia prostata ipertrofica, mi sono deciso e lo scorso 20 giugno mi sono sottoposto a un intervento di TURP, con un decorso postoperatorio - credo - abbastanza normale: sangue nelle urine, stimolo a urinare frequente (controllato da parte mia contando, anche fino a 1000), minzione dolorosa. Dopo un paio di settimane il sangue è sparito.  Però dopo un mese dall'intervento lo stimolo a urinare ha avuto un'evoluzione negativa, quindi un'involuzione. Gli stimoli a urinare hanno acquisito cioè una connotazione nuova: veri e propri spasmi, violenti, improvvisi, incontenibili, accompagnati da bruciori molto forti. Talvolta lo stimolo (che in questa nuova fase si è concentrato sulla parte prossima alla punta del pene ) è talmente violento e improvviso, da fare fuoriuscire due tre gocce di urina, senza che io - dopo averci provato con grande sforzo - riesca a controllarle.
Il bruciore tuttavia non si limita a prima, durante, dopo la minzione, ma è pressoché costante, relativo a tutta la parte interna del pene (ogni tanto con una fitta tipo spilla conficcata) ed esteso anche fino all'ano. Per due settimane ho preso 2 mg di Detrusitol. Da una settimana ho raddoppiato la dose, una la mattina e una dopo pranzo. Ma non noto miglioramenti. Anzi, da due tre giorni la situazione sta peggiorando, con spasmi oggi davvero insopportabili e con grandissimo bruciore.
Altro particolare: questi improvvisi stimoli o spasmi compaiono più facilmente quando mi alzo in piedi dopo essere rimasto un po' seduto. E certe volte l'urina è poca, e il getto non è sempre quel getto imperioso che ultimamente avevo cominciato ad apprezzare.
Vi ringrazio molto per la consulenza, i pareri e i consigli che spero vorrete cortesemente offrirmi. Resto in fiduciosa attesa.
Cordiali saluti.