Terapia per carcinoma prostatico
Gentile dottore,
sono un uomo di 50 anni è da un po' di tempo sto combattendo con un problema alla prostata.
Dopo il terzo controllo del PSA in circa 9 mesi, e dopo aver verificato che lo stesso, seppure costante nel tempo, si manteneva su valori alti (7 c.a.), il mio urologo mi ha consigliato una risonanza magnetica.
Questa ha confermato l'iniziale confortante diagnosi ricavata da una precedente ecografia, ma ha anche aggiunto un particolare importante. Ha difatti evidenziato una piccola zona interna "sospetta" di meno di 1 cm di diametro.
Di qui la necessità di sottopormi a biopsia (di tipo fusion), cosa che ho fatto circa una settimana fa.
Essendo in attesa dei risultati, può bene immaginare lo stato d'animo e la apprensione di questi momenti, soprattutto quando penso alle possibili conseguenze di un eventuale intervento sia nella sfera sessuale che in quella digestiva.
Ed è proprio questa ansia che mi spinge a farle una domanda piuttosto specifica. Qualora la situazione lo dovesse richiedere, so difatti che sono possibili differenti tipi di terapia, da quella ormonale a quella chirurgica passando per la radioterapia, senza escludere una vigile attesa. Sono altrettanto consapevole che è assolutamente impossibile prescrivere una terapia in mancanza di dati certi.
Ciò nonostante, concentrandosi per un attimo su ll'opzione chirurgica, mi farebbe piacere sapere se è sempre strettamente necessaria la prostatectomia radicale.
Mi spiego, così come nel tumore della mammella esiste la possibilità di una quadrantectomia quando non è necessaria una mastectomia, esiste qualcosa di analogo anche per la prostata?
Grazie in anticipo.
sono un uomo di 50 anni è da un po' di tempo sto combattendo con un problema alla prostata.
Dopo il terzo controllo del PSA in circa 9 mesi, e dopo aver verificato che lo stesso, seppure costante nel tempo, si manteneva su valori alti (7 c.a.), il mio urologo mi ha consigliato una risonanza magnetica.
Questa ha confermato l'iniziale confortante diagnosi ricavata da una precedente ecografia, ma ha anche aggiunto un particolare importante. Ha difatti evidenziato una piccola zona interna "sospetta" di meno di 1 cm di diametro.
Di qui la necessità di sottopormi a biopsia (di tipo fusion), cosa che ho fatto circa una settimana fa.
Essendo in attesa dei risultati, può bene immaginare lo stato d'animo e la apprensione di questi momenti, soprattutto quando penso alle possibili conseguenze di un eventuale intervento sia nella sfera sessuale che in quella digestiva.
Ed è proprio questa ansia che mi spinge a farle una domanda piuttosto specifica. Qualora la situazione lo dovesse richiedere, so difatti che sono possibili differenti tipi di terapia, da quella ormonale a quella chirurgica passando per la radioterapia, senza escludere una vigile attesa. Sono altrettanto consapevole che è assolutamente impossibile prescrivere una terapia in mancanza di dati certi.
Ciò nonostante, concentrandosi per un attimo su ll'opzione chirurgica, mi farebbe piacere sapere se è sempre strettamente necessaria la prostatectomia radicale.
Mi spiego, così come nel tumore della mammella esiste la possibilità di una quadrantectomia quando non è necessaria una mastectomia, esiste qualcosa di analogo anche per la prostata?
Grazie in anticipo.
[#1]
Caro utente,
per il tumore della prostata, nelle forme localizzate, la terapia chirurgica e la Radioterapia possono essere entrambe in considerazione.
Parlare adesso, in assenza di esame istologico relativo alla biopsia è assolutamente prematuro e privo di senso.
Cordialità
per il tumore della prostata, nelle forme localizzate, la terapia chirurgica e la Radioterapia possono essere entrambe in considerazione.
Parlare adesso, in assenza di esame istologico relativo alla biopsia è assolutamente prematuro e privo di senso.
Cordialità
Dr. Alessandro Izzo
www.studiomedicoizzo.it
dott.alessandro.izzo@gmail.com
[#2]
Caro lettore,
mi sembra prematuro senza esame istologico parlare di intervento chirurgico o meno per tumore alla prostata.
Ci tenga aggiornati.
Cordiali saluti.
mi sembra prematuro senza esame istologico parlare di intervento chirurgico o meno per tumore alla prostata.
Ci tenga aggiornati.
Cordiali saluti.
Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
www.chirurgia-plasticaestetica.com
Roma
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.3k visite dal 10/08/2017.
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