Il flusso è nella norma
Gentilissimi Dottori,
ho fatto la TURP il 5 luglio scorso causa ghiandola prostatica aumentata rispetto alla norma (58x55x42 mm).
Dopo 20 giorni, nei quali ho avuto perdite di sangue e bruciori durante la minzione, adesso la situazione si è pressoché normalizzata.
Ho riacquistato la mia autonomia durante il giorno, mentre per la notte non noto alcun miglioramento dato che continuo ad alzarmi 3/4 volte per andare in bagno.
Il flusso è nella norma, l'urinocultura negativa, il Psa totale 2,709 ng/ml, mentre l'esame istologico ha rilevato una iperplasia fibroadenomiomatosa con foci di prostatite cronica.
Al momento sto assumendo degli integratori a base di Serenoa Repens e di Nelumbo (estratto titolato in Nuciferina) ed Escolzia (estratto titolato in Protopina), ma non vedo grandi risultati.
Gradirei sapere se l'iter che sto seguendo è quello giusto e quali possibilità di miglioramento ci sono relativamente alla fase notturna.
Ringrazio anticipatamente e cordialmente saluto.
Greco Giannario Domenico
ho fatto la TURP il 5 luglio scorso causa ghiandola prostatica aumentata rispetto alla norma (58x55x42 mm).
Dopo 20 giorni, nei quali ho avuto perdite di sangue e bruciori durante la minzione, adesso la situazione si è pressoché normalizzata.
Ho riacquistato la mia autonomia durante il giorno, mentre per la notte non noto alcun miglioramento dato che continuo ad alzarmi 3/4 volte per andare in bagno.
Il flusso è nella norma, l'urinocultura negativa, il Psa totale 2,709 ng/ml, mentre l'esame istologico ha rilevato una iperplasia fibroadenomiomatosa con foci di prostatite cronica.
Al momento sto assumendo degli integratori a base di Serenoa Repens e di Nelumbo (estratto titolato in Nuciferina) ed Escolzia (estratto titolato in Protopina), ma non vedo grandi risultati.
Gradirei sapere se l'iter che sto seguendo è quello giusto e quali possibilità di miglioramento ci sono relativamente alla fase notturna.
Ringrazio anticipatamente e cordialmente saluto.
Greco Giannario Domenico
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Gli stimoli notturni sono in genere le manifestazioni che impiegano più tempo a migliorare dopo l'intervento disostruttivo. Questo perché codesti stimoli non dipendono direttamente dall'ostruzione, ma dalla sensibilità e dalla compiacenza della vescica. Questa può migliorare parzialmente, ma in tempi medio-lunghi (anche un anno e più) e comunque molto gradualmente. Non crediamo che gli integratori alimentari possano fare la differenza, ma d'altronde non vis sono terapie assolutamente specifiche o che possano accelerare questo tipo di adattamento. Da valutare da parte del suo urologo l'eventuale prescrizione di un farmaco parasimpatico-litico, in grado di attenuare la sensibilità e contrazione vescicale, seppure con effetti colaterali non irrilevanti. prtanto, riterremmo i tempi ancora troppo precoci per poter dare queste indicazioni.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 10/08/2017.
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