Infezione da Gardnerella

Salve, a seguito di un tampone uretrale, sono risultato positivo alla Gardnerella Vaginalis
(non è stato fatto antibiogramma) e Streptococco MITIS (per il quale ho avuto antibiogramma).
L' urologo non era propenso a fare alcuna cura, per la Gardnerella mi ha detto che di solito non
si cura nell' uomo, per lo streptococco mitis, essendo un saprofita, avrei fatto una cura a vuoto.
Visto che non voglio contagiare nessuno con la Gardnerella, ho chiesto di fare la cura per
quest'ultima, l' urologo aveva detto che la persona con cui ho rapporti regolari da alcuni anni,
facesse la stessa mia cura o che consultasse un ginecologo.
Il medico curante, mi ha dato metronidazolo, 4 compresse da 250mg, (2 per
2 volte al giorno, ogni 12 ore per 10 giorni).
L' urologo mi ha detto che non c'è bisogno di rifare il tampone dopo la cura antibiotica.
A questo punto, onde evitare cure antibiotiche inutili, la persona con cui ho rapporti,
ha fatto una visita dal ginecologo e relativo tampone vaginale.
Il tampone vaginale, è risultatato NEGATIVO alla gardnerella.
Nessuno dei due ha tipici sintomi di infezione da gardnerella.

A questo punto le mie domande sono:
É possibile che uno dei due tamponi fosse errato?
In caso di tamponi corretti, deduco che io avessi questo batterio a
causa di una relazione precedente ed è possibile che in
tutto questo tempo (tanti rapporti non protetti),
io non abbia mai trasmesso il batterio all' altra persona?
Soprattutto, il tampone dovrei rifarlo dopo la terapia, oppure
sto tranquillo che dopo una cura così forte (?), la gardnerella sia eradicata?

Grazie.

P.s.: unici problemi che avevo, erano una prostatite diagnosticata da un primo urologo ad Aprile
e smentita o data per curata a luglio da un secondo urologo, e un forte bruciore al glande,
sparito spontaneamente e che si ripresenta solo molto molto sporadicamente, specie in
periodi d particolare ansia e in concomitanza di altri problemi muscolari dovuti secondo il mio urologo ad
un' ernia lombare.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Una cosa sono le indagini di laboratorio ed un altra la realtà, la relazione non è sempre così ineccepibile. E' difficile che l'infezione da Gardnerella sia silente nella femmina, anzi i sintomi sono quasi inquivocabili (secrezione gialla, odore di pesce), mentre nel maschio non vi sono mai sintomi. Diremmo che in una situazione come la sua è stato corretto per lei fare la terapia, la partner ha potuto evitare, meglio comunque se per il periodo di cura i rapporti siano stati protetti dal preservativo. Si presuppone che la terapia con il medronidazolo sia infallibile, in genere non è necessario ripetere il tampone uretrale, a meno che questo pensiero diventi troppo assillante per lei.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Dr. Piana, la ringrazio per la risposta tempestiva ed esaustiva.
Durante il periodo di terapia, ci si è astenuti totalmente da rapporti, metodo infallibile!
Ma ripropongo una delle domande: quand' anche la Gardnerella Vaginalis io l' avessi contratta dalla mia partner precedente, è possibile che in tutti questi anni, durante i quali ho avuto tantissimi rapporti non protetti con la partner attuale, non le abbia mai trasmesso questo batterio?
Da quanto dicono i tamponi, sembra così, ma da profano ho qualche dubbio.
Giusto per giustificare i tamponi con risultato differente, nonostante i frequenti rapporti non protetti.
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Si possono fare molte ipotesi, ma sostanzialmente è impossibile darsi una risposta precisa. Più verosimilmente si tratta comunque di cariche infettanti molto basse, al limite della sensibilità dei test.