Bacinetto renale dilatato
Buonasera, mia nipotina di 7 mesi, ha il bacinetto renale destro dilatato sin dalla nascita; è stata monitorata con l'ecografia dalla quale si evince che la dilatazione è aumentata: alla nascita era 13 mm, poi 18 mm e poi 21 mm con sospetta stenosi del giunto pielo ureterale. L'urologo pediatrico le ha prescritto la scintigrafia sequenziale che ha dato il seguente risultato: "esame eseguito con somministrazione di furosemide e. v. 1 min. dopo il MAG3. Reperto di normalità a sinistra. Rene destro in sede, di dimensioni uguali al controlaterale con modesta impronta calicopielica e privo di difetti focali di captazione. Rallentamento escretorio con stasi escretorio calicopielica bene responsiva alla somministrazione di Furosemide, variazione di decubito e minzione con tempo di dimezzamento inferiore ai 20 min. (NORA 30' = 0 6)
Tale reperto appare indicativo dell'assenza di un rilevante ostacolo escretorio.
Non apprezzabili reflussi durante le due minzioni spontanee"
RIPARTIZIONE FUNZIONALE
Destra 47%
Sinistra 53%
Terminato l' esame ci hanno detto detto che con tali valori difficilmente peggiora, che un rene lavora di piu' dell'altro e che non è da operare ma da monitorare la situazione.
Premetto che la bimba cresce benissimo, piu' della norma, è sveglia, reattiva, non ha mai avuto problemi di infezioni urinarie.
Le chiedo se dall'esito si conferma il sospetto di stenosi del giunto pielo ureterale e se si, perchè non è stato dichiarato chiaramente e se, secondo lei, visto l' esito della scintigrafia, mia nipotina debba sottoporsi ad intervento chirurgico come consiglia il suo urologo
Grazie mille
Tale reperto appare indicativo dell'assenza di un rilevante ostacolo escretorio.
Non apprezzabili reflussi durante le due minzioni spontanee"
RIPARTIZIONE FUNZIONALE
Destra 47%
Sinistra 53%
Terminato l' esame ci hanno detto detto che con tali valori difficilmente peggiora, che un rene lavora di piu' dell'altro e che non è da operare ma da monitorare la situazione.
Premetto che la bimba cresce benissimo, piu' della norma, è sveglia, reattiva, non ha mai avuto problemi di infezioni urinarie.
Le chiedo se dall'esito si conferma il sospetto di stenosi del giunto pielo ureterale e se si, perchè non è stato dichiarato chiaramente e se, secondo lei, visto l' esito della scintigrafia, mia nipotina debba sottoporsi ad intervento chirurgico come consiglia il suo urologo
Grazie mille
[#1]
Ovviamente le dimensioni del bacinetto cambiano anche banalmente perchè ... la bambina cresce (!) pertanto i valori vanno considerati in relazione a quanto rilevato nell'altro rene. Il referto della scintigrafia pare confortante, in conclusione potremmo dire che una decisione potrà,essere presa in base ai prossimi controlli programmati. Sarebbe opportuno che tutte le ecografie fosseroeseguite dallo stesso radiologo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno dott. Piana, la ringrazio per la sua risposta chiara e per la tempestività! Grazie per il consiglio di far effettuare l'ecografia da un unico ecografo. L'ultima è stata fatta in un centro privato con strumentazione all'avanguardia e continueremo lì. Ora i controlli si faranno ad ottobre (dietro insistenza di mia figlia) ma è molto preoccupata perché l'urologo che ha in cura la bambina voleva operarla a breve , anzi, secondo lui, era meglio entro i 5 mesi. Sempre secondo lui il problema non sussistera' ora ma un domani. Mia figlia si sente impotente di fronte alla decisione dell'urologo. Rimane, però, sempre questo dubbio: se non c è ostruzione del giunto perché anche alla luce dell'esito della scintigrafia è fermo nella sua posizione? Siamo consapevoli che l'intervento è risolutivo a monte ma è pur sempre un intervento e la mia nipotina ha già conosciuto due ospedalizzazioni (per altri motivi) e l'idea di un terzo ci spaventa molto se non è strettamente necessario. Cordiali saluti e grazie ancora
[#3]
A distanza non è ovviamente possibile esprimere un giudizio definitivo, ma crediamo che qualche mese non possa fare una differenza sostanziale. Ribadiamo che i prossimi 2-3 controlli saranno cruciali nel valutare l'evoluziione del caso. In ogni caso, nel dubbio si potrà sempre consultare un altro urologo pediatra per una seconda opinione.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.6k visite dal 05/08/2017.
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