Dolore diffuso perineo-testicoli, scarsa erezione

Buon giorno a tutti, ho 35 anni, Il mio problema nasce circa tre mesi fa quando, tempo tre giorni mi ritrovo incapace di muovermi, lento di riflessi, senza energie nemmeno per fare le scale. Finisco in pronto soccorso e mi diagnosticano un generico stato di stress e ansia.. mi prescrivono EN gocce. il problema si affievolisce da solo e in poco tempo mi riprendo.
Dopo 7 giorni, facendo (a fatica) l'amore con la mia ragazza noto un fenomeno di emospermia associato ad una forte fitta al di sotto del testicolo sinistro (nella zona perineale).. il mattinos eguente al termine della minzione dal pene escono 6-7 gocce di sangue non diliuto. ritorno al pronto soccorso e dopo ecografia renale (un calcolo a destra.. ma il dolore è tutto spostato a sinistra) mi dimettono con una diagnosi di "sospetta infezione urinaria". Premetto che ho sofferto di calcoli ai reni in passato. dal momento in cui ho avuto il fenomeno di emospermia con quella fitta sono passati tre mesi e continuo ad avere un indolenzimento al testicolo sinistro, rene sinistro e zona lombare.. il dolore si diffonde, nelle fasi più acute, alla zona perianale.
Dopo la seconda visita in pronto soccorso il mio medico di base mi fa fare un ciclo di Bctrim (8 giorni nei quali la mia situazione non migliora per nulla) e poi attesa di 10 giorni e urinocultura.. che dopo 4 giorni mi viene restituita con esito negativo. allora il medico mi prescrive una ecografia ai testicoli e una transrettale alla prostata.. tutto ancora nella norma. Prenoto a questo punto una visita con due diversi urologi.. il primo mi dice che non ci sono couse urologiche e mi rispedisce a casa dicendomi che la causa è da attribuire all'infiammazione di un nervo (non specificato) che da sopra il rene percorre tutta la fascia del fianco fino ad arrivare al testicolo.. mi prescrive di farmi una certa quantità di seduti di stretching alla schiena con l'aiuto di un personal trainer. Il secondo urologo mi prescrive una serie di nuovi esami: urinocultura, spermicultura, tampone uretrale. risultato: tutto negativo... nel frattempo mi consiglila di prendere del "ferprost" come antinfiammatorio della prostata.. consiglio finale: attendiamo dieci giorni e vediamo se migliora. dieci giorni sono passati e ninetne migliora: sintomi ad oggi: tensione perineale, indolenzimento ai testicoli-perineo, difficoltà ad avere e mantenere una erezione.. praticamente impossibile avere una eiaculazione. il dolore nella zona in cui avevo avuto la fitta durante la fase di emospermia di 3 mesi fa non è più scomparso. il dolore va ad ondate.. 4 giorni meglio e 4 peggio.. ora mi è stato prescritta una TAC pelvica.. naturalmente mi fanno l'impegnativa e scopro che si può fare con o senza contrasto e naturalmente le due cose sono diverse.. di molto.. ora le domande sono: 1. la tac la devo fare con o senza contrasto? lo chiedo a voi perchè per le ferie i miei medici si sono dati alla macchia! 2.cosa mi suggerite per provare a risolvere il mio caso? io sono di Brescia e vorrei trovare una persona seria in grado di seguirmi...
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore ,

la sua situazione clinica particolare e complessa non può essere capita tramite una semplice email.

In questi casi ,senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta , cioè capire la o le cause del suo problema e darle una precisa indicazione terapeutica.

A questo punto segua le indicazioni date dal collega.

In prima istanza una TAC, se indicata in queste problematiche e condizioni, a livello pelvico, non è richiesta con mezzo di contrasto ma , consiglio mio, prima della sua esecuzione, riconsulti in questi giorni il suo urologo od andrologo.

Un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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