D mannosio
Buonasera dottori da mesi ho problemi con Citrobacter Koseri curato con vari antibiotici ...domani andrò a ritirare l'ABG e credo che il battere sia ancora lì .Ho avuto un periodo in cui sono stata costretta a prendere antibiotici e sono decisamente debilitata ...volevo sapere il vostro parere sul D mannosio di cui si parla molto .visto che comunque queste mie cistiti provengo da un disordine intestinale dovuto a sua volta da stress ...onestanente l'idea di prendere ancora antibiotici non so è come un cane che si mangia la coda ..Ho sentito molto parlare di questo prodotto appunto il d mannosio come la panacea ( in alcuni siti ) per la cistite ...Mi piacerebbe sapere il vostro parere se vorrete ....grazie
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Gentile lettrice,
come già scritto sul D-mannosio si è detto molto ma si hanno pochi riscontri clinici "veri" .
Molto in sintesi ricordo che questo è uno zucchero semplice che viene riassorbito otto volte più lentamente del normale glucosio (cioè lo zucchero che generalmente usiamo in cucina).
Una volta assorbito, questo zucchero non viene metabolizzato subito ma una buona parte, attraverso il sangue, è filtrato dai reni e poi espulso nelle vie urinarie.
Lì sembra possedere la proprietà di "attaccarsi" ai batteri ed infatti in presenza di D-mannosio questi, soprattutto l'Escherichia Coli, sembrano preferirlo ed insieme formano un’entità che viene eliminata più facilmente durante la minzione.
Le basi cliniche e terapeutiche che giustificano l'azione di questo zucchero sono sostanzialmente queste.
Il D-mannosio esiste poi in commercio come estratto da legno di larice fermentato.
E' una terapia di lungo termine; per mia esperienza il miglioramento della situazione clinica, quando si presenta, è più significativo dopo circa tre mesi di terapia "continuata".
Normalmente è sufficiente una dose in polvere di 50 mg al giorno; dopo averlo preso consiglio di aspettare circa un’ora e poi bisogna bere molta acqua.
La dose sempre la correggo secondo l’età e la situazione clinica generale del paziente, cioè ad esempio sono molto cauto con i diabetici dove controllo regolarmente ed attentamente, con l'aiuto del medico di famiglia o di fiducia del paziente, la glicemia nel tempo.
Senta ora il suo urologo di fiducia.
Un cordiale saluto.
come già scritto sul D-mannosio si è detto molto ma si hanno pochi riscontri clinici "veri" .
Molto in sintesi ricordo che questo è uno zucchero semplice che viene riassorbito otto volte più lentamente del normale glucosio (cioè lo zucchero che generalmente usiamo in cucina).
Una volta assorbito, questo zucchero non viene metabolizzato subito ma una buona parte, attraverso il sangue, è filtrato dai reni e poi espulso nelle vie urinarie.
Lì sembra possedere la proprietà di "attaccarsi" ai batteri ed infatti in presenza di D-mannosio questi, soprattutto l'Escherichia Coli, sembrano preferirlo ed insieme formano un’entità che viene eliminata più facilmente durante la minzione.
Le basi cliniche e terapeutiche che giustificano l'azione di questo zucchero sono sostanzialmente queste.
Il D-mannosio esiste poi in commercio come estratto da legno di larice fermentato.
E' una terapia di lungo termine; per mia esperienza il miglioramento della situazione clinica, quando si presenta, è più significativo dopo circa tre mesi di terapia "continuata".
Normalmente è sufficiente una dose in polvere di 50 mg al giorno; dopo averlo preso consiglio di aspettare circa un’ora e poi bisogna bere molta acqua.
La dose sempre la correggo secondo l’età e la situazione clinica generale del paziente, cioè ad esempio sono molto cauto con i diabetici dove controllo regolarmente ed attentamente, con l'aiuto del medico di famiglia o di fiducia del paziente, la glicemia nel tempo.
Senta ora il suo urologo di fiducia.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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[#13]
Utente
Se posso approfittare della sua gentilezza ....il medico mi ha detto di evitare di assere il farmaco con latticini e questo già lo fsccio volevo sapere se l'assunzione di integratori nello specifico carnifast plus che contiene potassio e anche mangiare banane possono diminuire l'effetto del farmaco
[#15]
Utente
Dopo cinque giorni di cura il battere è ancora lì e lo sento perché i sontomi che mi porto avanti ormai da mesi sono la pipi bollente e frequenza maggiore ad urinare .Tutto è partito da quando ho smesso di prendere gli antidepressivi e ora ho una grande forma di stress generalizzato ...che mi.porta ad avere diarrea e non so se possa essere correlato a questa forma di resistenza
Sono molto avvilita anche perché dovrò aspettare un po' prima di effettuare la 'abg di nuovo e i tamponi .Grazie se vorrà rispondermi
Sono molto avvilita anche perché dovrò aspettare un po' prima di effettuare la 'abg di nuovo e i tamponi .Grazie se vorrà rispondermi
[#17]
Utente
Gentile dottore ho sentito il mio neuropsichiatra e mi ha detto di continuare la terapia che sto facendo in attesa di parlare di persona visto che è in ferie. il ciproxin non ha effetto e io dopo il terzo antibiotico sono stanca spossata e avvilita ho provato anche a prendere dei prodotti tipo uva ursina o mirtillo e d mannosio ma ovviamente non hanno sortito effetto Volevo provare a prendere il d mannosio ma senza una guida non mi sembra il caso anche se è solo un integratore ...credo che non mi resti che aspettare di poter fare gli esami del caso e poi andare dall' urologo .Grazie
[#18]
Atteggiamento il suo saggio!
Nel frattempo i miei consigli, quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, sono questi:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Ancora un cordiale saluto.
Nel frattempo i miei consigli, quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, sono questi:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Ancora un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 13.2k visite dal 02/08/2017.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.