Cistite escherichia coli
Salve, qualche giorno fa mia moglie ha fatto l'urinocoltura ed è risultato positivo. Risulta alla voce sedimento "numerose cellule squamose, alcuni batteri", mentre dal rapporto grafico microbiologico l'organismo selezionato è l'Escherichia coli e tra i commenti risulta Carica batterica 1.000.000 U.F.C./ML. Siamo preoccupati questa volta! È possibile che prendendo Pentacolo 800 Mesalazina, possa aver aumentato la carica batterica o Vi è un'altra causa?
Spero in un vostro riscontro, e ringrazio chiunque mi aiuterà.
Cordiali saluti
Gaetano
Spero in un vostro riscontro, e ringrazio chiunque mi aiuterà.
Cordiali saluti
Gaetano
[#3]
Suggerisco di curare l'infezione con terapia antibiotica mirata, associando terapia integrativa preventiva le recidive.
Ma soprattutto attuerei una serie di precauzioni al fine di regolarizzare la funzione intestinale.
Le linee guida del forum ci impediscono di prescrivere (giustamente) terapie farmacologiche, pertanto ha il solo scopo di orientamento del paziente. Il medico di riferimento deve essere, in primo luogo il medico di medicina generale, in secondo luogo, eventualmente, lo specialista.
Cordialità
Ma soprattutto attuerei una serie di precauzioni al fine di regolarizzare la funzione intestinale.
Le linee guida del forum ci impediscono di prescrivere (giustamente) terapie farmacologiche, pertanto ha il solo scopo di orientamento del paziente. Il medico di riferimento deve essere, in primo luogo il medico di medicina generale, in secondo luogo, eventualmente, lo specialista.
Cordialità
[#4]
caro lettore,
una urinocoltura in una donna è sempre soggetta al rischio di inquinamento durante la raccolta. comunque la terapia che sta seguendo non può essere causa di contaminazione batterica.
se ci sono disturbi urinari senta il suo medico per una eventuale terapia sulla base dell'antibiogramma se, invece non sono presenti sintomi particolari, ripeta l'urinocoltura tra una ventina di giorni facendo attenzione alle modalità di raccolta del campione urinario
cari saluti
una urinocoltura in una donna è sempre soggetta al rischio di inquinamento durante la raccolta. comunque la terapia che sta seguendo non può essere causa di contaminazione batterica.
se ci sono disturbi urinari senta il suo medico per una eventuale terapia sulla base dell'antibiogramma se, invece non sono presenti sintomi particolari, ripeta l'urinocoltura tra una ventina di giorni facendo attenzione alle modalità di raccolta del campione urinario
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.6k visite dal 28/07/2017.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.