Citalopram e prostatite
Soffrendo spesso di prostatiti recidivanti dovute a colon irritabili, il mese prossimo dovrei causa problemi gastrici, ernia iatale da scivolamento, dovrei provare a sospendere a gradi, un giorno si un giorno no una compressa di pantoprazolo per evitare l'effetto rebound, per poi cercare di farne a meno. A tal proposito, credo sia per ridurre la sensibilità esofagea che per contrastare la mia somatizzazione che si ripercuote in sintomatologia dispeptica, dovrei introdurre il Citalopram (5 gocce la sera). Dato che ho sempre letto gli SSRi potrebbero non "giovare" alla prostata, vorrei comprendere se effittivamente tale farmaco possa far aumentare rischi di infiammazioni prostatiche. Grazie
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Il possibile effeto collaterale non è diretto esattemente sulla prostata, ma - come per moltissimi psicofarmaci - vi può essere una riduzione della contrazione vescicale ed un aumento del tono sfinteriale. Questo può tradursi in difficoltà ad urinare. Si tratta però di manifestazioni molto variabili da caso a caso ed il dosaggio del farmaco proposto è senz'altro molto basso. Diremmo quindi di provare senza eccessivi timori, se vi fosserodelle avvisaglie di disturbi, la sospensione riporterebbe rapidamente alle condizioni iniziali.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.3k visite dal 26/07/2017.
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