Prostatitie
Da circa un anno soffro di prostatitie. Inizialmente i sintomi erano solo delle sensazioni di perdite e successivamente mi accorgevo delle perdite di sperma durante la defecazione. Poi queste perde si notavano anche al mattino e durante il giorno ed erano spesso biancastre (tipo sperma) ed avevo dolore ad un testicolo durante l'eiaculazione. Dopo alcuni mesi le perdite biancastre sono sparite e anche il dolore durante l'eiaculazione, ed ora sono rimaste ma sono sempre trasparenti e meno dense diciamo. Sono stato in cura da due urologi: il primo mi ha prescritto deprox, un antinfiammatorio delle vie urinarie che non ricordo il nome, e un ciclo di Bactrim. Ora sto prendendo il topster a cicli alternati da due mesi ma senza risultati. Spermiocoltura e urinocoltura sono sempre uscite negative tranne dopo due mesi dalla comparsa dei sintomi era risultata positiva a e. Fecalis ma l'urologo disse che non era significativa. Ultimamente sono comparse di nuovo le perdite di muco/sperma durante la defecazione. Perché queste perdite non cessano?
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Gentile lettore,
da quello che ci scrive si può forse pensare ad un problema infiammatorio non di tipo batterico; detto questo segua comunque le indicazioni ricevute in diretta dal suo urologo.
Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Un cordiale saluto.
da quello che ci scrive si può forse pensare ad un problema infiammatorio non di tipo batterico; detto questo segua comunque le indicazioni ricevute in diretta dal suo urologo.
Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#3]
La terapia con il farmaco da lei indicato poco ci azzecca con una infiammazione della prostata.
Detto questo poi le confermo che "è possibile che dopo un anno non ci siamo miglioramenti e che è difficile combattere a volte un'infiammazione della prostata".
Ancora un cordiale saluto.
Detto questo poi le confermo che "è possibile che dopo un anno non ci siamo miglioramenti e che è difficile combattere a volte un'infiammazione della prostata".
Ancora un cordiale saluto.
[#5]
Questa è un'altra questione da discutere seriamente con il suo andrologo di fiducia in diretta che sicuramente conosce nei dettagli la sua reale situazione clinica e le potrà indicare una prognosi precisa e corretta.
Ancora un cordiale saluto.
Ancora un cordiale saluto.
[#6]
Utente
La ringrazio Dottore per le sue risposte e mi perdoni per le mie curiosità. La prostatite è scaturita durante un periodo di depressione (dovuto ad altre cause), c'è correlazione fra le due malattie? E poi le volevo chiedere ma queste secrezioni poiché non sono comuni nella maggior parte delle prostatiti, sono un sintomo tipico di un'infezione o potrebbe anche essere una semplice infezione? (immagino che sia difficile la valutazione del caso con un consulto online). Grazie e mi scusi ancora
[#7]
Gentile lettore,
vedo che alla fine ha ben compreso che "è difficile la valutazione del suo caso con un consulto online".
Detto questo, se depresso si può avere le difese immunitarie meno presenti e quindi più facili possono essere le eventuali problematiche infiammatorie che si scatenano ma queste sono sempre ipotesi difficilmente verificabili, soprattutto da questa postazione.
Un cordiale saluto.
vedo che alla fine ha ben compreso che "è difficile la valutazione del suo caso con un consulto online".
Detto questo, se depresso si può avere le difese immunitarie meno presenti e quindi più facili possono essere le eventuali problematiche infiammatorie che si scatenano ma queste sono sempre ipotesi difficilmente verificabili, soprattutto da questa postazione.
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.4k visite dal 26/07/2017.
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