Cistite emorragica urinocoltura positiva e coli
Salve ho 35anni e da circa un anno soffro di cistiti ricorrenti,più o meno forti. Sono sposata e ho due figli e la prima cistite in assoluto mi è venuta dopo la prima gravidanza,da allora ogni tanto mi è capitato,risolvendo con il monuril! Da un anno pero le cose non sono esattamente così e dopo una prima cistite emorragica ho eseguito diverse visite dal mio medico, visite ginecologiche, ecografia addome completo senza nessun risultato. Ma io i fastidi li ho continuamente, soprattutto quella sensazione di vescica non svuotata e pesantezza. un mese fa sono stata costretta ad assumere Augmentin per dieci gg per un problema ai denti e da una settimana di nuovo cistite,dapprima leggera..quando mi sono resa conto che stava peggiorando ho raccolto le urine e le ho portate al laboratorio. Intanto sono peggiorata tanto e sono finita al PS per crampi brividi e questa cistite che era diventata emorragica e peggio delle altre volte. Sto facendo ullax 500 due volte al giorno ma sono al quarto giorno e quella sensazione di cui parlavo prima non è sparita, la presenza di sangue almeno si. Nel frattempo ho ritirato l urinocoltura che è risultata positiva all e.coli con una carica di 700000. Mi chiedo:come mai al quarto giorno di antibiotico non ho ancora beneficio? Devo fare qualche giorno in più? Il mio medico mi parla di stare attenta ad avere una corretta alimentazione e regime intestinale,ma da quel punto di vista sto bene. Sono abbastanza preoccupata anche perché questo anno ho cambiato le mie abitudini in campo vestiario eliminando i jeans,intimo sintetico e colorato,ho scelto detergenti antibatterico e non aggressivi, vado in bagno prima e dopo il rapporto sessuale.non so più cosa fare. Grazie in anticipo. Vorrei sconfiggerla definitivamente.
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In queste infezioni ricorrenti nella maggior parte dei casi il "nemico" da combattere non è nell'apparato urinario ma nell'intestino ed è lì che è necessrio riporre il massimo delle attenzioni. Anche se non manifesta disturbi particolari, evidentemente la sua flora btterica intestinale deve essere alterata, ovvero squilibrata dalle prolungate assunzioni di antibiotici, molte delle quali probabilmente empiriche. Al di là di questo vi può comunque essere una particolare suscettibilità della vescica a contrarre le infiammazioni acute batteriche. Questo accade per motivi costituzionali, ma anche per un equilibrio ormonale non perfetto. Comprendiamo che non sia semplice muoversi tra queste variabili, sarebbe compito del suo urologo di fiducia. Se si viene alla conclusione che si sia instaurata una forma di cistite cronica, confermata endoscopicamente, può essere utile la somministrazione di acido ialuronco, per bocca o per instillazioni (lavaggi) vescicali.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
La ringrazio dottore,per la sua risposta tempestiva. Effettivamente sono un po' debilitata dall'assunzione di antibiotici e altri medicinali che mi servono per curare altri problemi di salute. Non sono una persona di grande appetito e il mio fisico di 50kg più o meno ne risente proprio per i medicinali che son costretta ad assumere. Eppure fortunatamente non ho mai avuto problemi a livello intestinale. Ma probabilmente come suggerisce lei,tutto parte da lì.in ogni caso approfondiro questo aspetto dell' acido ialuronico. Mi scusi se continuo ancora a chiedere,ma sei gg di ullax 500due volte al giorno sono sufficienti ad abbassare la carica dell' e.coli? La ringrazio infinitamente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 26/07/2017.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.