Prostatite e uso antibiotico

Buongiorno,

sono un 44 enne attualmente normopeso che lo scorso anno ho per la prima volta conosciuto i sintomi di una infiammazione alla prostata.

Piu' specificatamente, verso la fine dello scorso anno ho sofferto di una prostatite - curate con antibiotic e TOPSTER, dovuta presumibilmente ad un calcolo collocato nell'uretra che una volta espulso ha fatto cessare i sintomi durati comunque tre mesi (bruciore all'atto della minzione, fastidio retroscrotale, fastidio ai testicoli, etc).

Dopo qualche mese di tranquillita', lo scorso maggio mi si sono ripresentati i sintomi con un continuo dolore retroscrotale tanto da darmi difficolta' nel sedere. L' urologo di fiducia mni prescriveva un ciclo con 20 supposte di TOPSTER ed analisi varie (urinoculture, spermiocultura) risultate tutte negative.

La situazione era migliorata per qualche giorno subito dopo la cura ma poi ho cominciato ad avere qualche problema nell' urinare.
Dapprima il getto era semplicemente indebolito, ma giorno dopo giorno la situazione peggiorava tanto da urinare con poche gocce ed avere un senso di restringimento alla base del pene. Aumentava anche la necessita' di recarmi in bagno sia di giorno che di notte con una continua sensazione di non aver scuotato completamente la vescica.

Telefonicamente l' urologo mi consigliava allora una terapia con altro TOPSTER per 10 giorni in combinazione con del CIPROXIN 500 2 volte al giorno anche se gli specificavo sia esame urine che spermocultura che tampone uretrale con massaggio fossero tutti negativi.

Comunque sto seguendo la cura ed il getto e' tornato normale anche se subito dopo l' eiaculazione per molte ore ho qualche dolorino e difficolta' ad urinare normalmente con un senso di vescica ancora costantemente piena.

Ma c'e' veramente necessita' di assumere antibiotici anche se di fatto dalle analisi non risultano batteri?

Puo' un uso prolungato di TOPSTER creare problemi o dare assuefazione?

Eiaculare con la prostate nfiammata o sotto antibiotic puo' aumentare l' infiammazione?

Conviene bere tanto quando si ha çomunque la necessita' di andare spesso in bagno?

Un paio di mesi fa ho fatto l'esame del PSA con valore 0.42. E' sufficiente per scongiurare qualsiasi altro problema piu' serio?


Grazie in anticipo.

Saluti,

EM
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Un PSA inferiore ad 1 alla sua età esclude qualsiasi dubbio degenerativo, molto probabilmente anche per il futuro. Il cortisonico in supposte è da considerare un palliativo, il suo assorbimento è sempre molto variabile ed imprevedibile. La prescrizione degli antibiotici nelle irritazioni/congestioni prostatiche a decorso prolungato è molto discusso. Taluni Colleghi sono affezionati a terapie empiriche energiche e prolungate, altri meno, altri per niente. Mediamente noi consulenti di Meicitalia ci poniamo nell'ultimo gruppo. In assenza di febbre ed esami colturali positivi, riteniamo che la componente più significativa sia la congestione e l'infiammazione, da affrontare èiù che altro con rigorosi provvedimenti sullo stile di vita. Questo deve essere improntato quanto possibile alla regolarittà e al buon senso, in particolare riguardo ad alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Dottore grazie per la risposta repentina e per i consigli sullo stile di vita. Ahime' unico vizio il caffe' del quale purtroppo ne abuso...per il resto sono molto attento alla dieta e all'attivita' fisica.

Mi conferma comunque che le supposte di cortisonico non creano importanti problemi se assunte per lungo tempo? Apparentemente sono il farmaco piu' consigliato in caso di congestione. Nel giro di 6 mesi avro' preso circa 40 supposte in diversi cicli ed ogni volta mi si ripresenta un disturbo mi vengono immediatamente prescritte.
Mi perdoni un'altra domanda.
La Serenoa e' un integratore valido secondo il suo parere?
Sto assumendo il Permixon da mesi ma non mi sembra sia cosi' efficace dato che le infiammazioni si ripresentano di tanto in tanto.
Grazie ancora.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Il cortisonico in supposte ha indicazioni gastro-enterologiche (infiammazioni del retto), il suo utilizzo in urologia è di fatto un'abitudine degli specialisti in totale assenza di più valide alternative. L'estratto vegetale di palma nana (serenoa repens) è un integratore alimentare utilizzato da decenni come generico coadiuvante nei disturbi prostatici, in particolare quelli legati all'ingrossamento benigno dell'età matura. Il suo impiego nelle prostatiti croniche è più discutibile, comunque anche qui viene ampiamente prescritto per gli stessi motivi di cui sopra. Certamente non nuoce.
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Utente
Utente
Grazie mille ancora.
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Utente
Utente
Buongiorno di nuovo,

nonostante la cura con antibiotico e cortisonico locale da qualche giorno il senso di gonfiore in prossimita' della prostata (che mi da difficolta a sedere) non e' scomparso, e si e' intensificato il bisogno di urinare. Ho come un continuo fastidio/solletico interno che non mi fa star tranquillo e mi costringe a correre al bagno dove ahime riesco solo ad espellere poco alla volta con la sensazione di vescica sempre piena. Pariteticamente nelle ultime 2 notti sono stato costretto ad alzarmi molte volte avendo avuto gli stessi sintomi. Un'ecografia all'addome fatta la settimana scorsa riportava che la prostata e' di 27cc con una leggera protrusione verso il collo vescicale (la protrusion puo' essere preoccupante"? Un'ecografia di 3 mesi fa non la segnalava).
Andro' a visita urologica il 10 agosto ma nel contempo vorrei tamponare il problema. Vorrei riutilizzare del TOPSTER ma avendone assunte gia 4 scatole nel giro di pochi mesi, di cui l'ultima la settimana scorsa, non vorrei esagerare.
Il mio dottore di fiducia mi ha consigliato del CIALIS da 5mg ma al momento non ho la possibilita' di reperirlo.
Grazie ancora.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Abbiamo l'impressione che fino a quando non si arriverà al punto fermo di una buoma visita specialistica diretta si andrà avanti con tentativi empirici di scarsa efficacia. Del cortisonico in supposte abbiamo già parlato, avrebbe senso insistere se ne si fosse tratto un vantaggio e quasto non pare. Il tadalafil a basso dosaggio in somministrazione continua è stato proposto per il controllo dei disturbi (oltre che dell'erezione) della minzione associati all'ingrossamento della prostata. Questa non ci pare la sua condizione, almeno in base agli esiti dell'ecografia di cui ci referisce. I dettagli del referto possono variare abbastanza da un'indagine all'altra, a meno che vengano effettuate sempre dallo stesso radiologo.
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Utente
Utente
La eco e' stata effettuata dallo stesso radiologo.
Allora seguo il suo consiglio per la visita specialistica approfondita.
Nel contempo non c'e' nulla che consiglia per intervenire su questo stimolo continuo? Scusi ancora l' insistenza ma il fastidio e' enorme.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Abbia pazienza, ma come può ben capire a distanza non è nè corretto nè opportuno prescrivere alcunché.
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Utente
Utente
Comprendo e la ringrazio comunque per I consigli.
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Utente
Utente
Buongiorno dottore.

Saro' rapido. Sono stato nuovamente visitato da un urologo. Mi ha prescritto LEVOFLOXACINA per 7 gg, TAMSULOSINA per 30 gg e FLURBIPROFENE da 100mg per 7 giorni.
Ho letto sul bugiardino del FANS che non dovrebbe essere assunto in concomitanza con farmaci della famiglia dei CHINOLONI perche' puo' provocare seri effetti collaterali (convulsioni).
Grazie in anticpo per un vostro parere.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Il rischio di questo effetto collaterale si dovrebbe presentare solo nei pazienti epilettici. Comunque se ha dei dubbi, ne deve parlare in primo luogo con il Collega che le ha prescritto la terapia.
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Utente
Utente
Grazie ancora.
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