Ho dolori al pene dopo un rapporto
Salve,
Sono un ragazzo di 20 anni. Tre giorni fa ho avuto un rapporto anale con il mio amico (non e` la prima volta e senza protezione) e da li ho iniziato a sentire dolori al pene.
Mentre eiaculo e urino sento un dolore interno "come proveniente dall'uretra" e verso la fine il dolore si fa sentire piu sul glande.
Durante il giorno ho pizzicori sul glande, sensazioni di farmi la pipi` addosso e anche dolori.
Non ho riscontrato altri sintomi.
Per informarvi mi sono operato 2 volte al varicocele, la prima volta a 16 anni ma non e` riuscita e la seconda a 17.
Sicuramente andrò a fare una visita ma intanto vorrei avere un vostro parere, grazie in anticipo.
Ah dimenticavo.. anche se tocco il pene sento dolore all'interno
Sono un ragazzo di 20 anni. Tre giorni fa ho avuto un rapporto anale con il mio amico (non e` la prima volta e senza protezione) e da li ho iniziato a sentire dolori al pene.
Mentre eiaculo e urino sento un dolore interno "come proveniente dall'uretra" e verso la fine il dolore si fa sentire piu sul glande.
Durante il giorno ho pizzicori sul glande, sensazioni di farmi la pipi` addosso e anche dolori.
Non ho riscontrato altri sintomi.
Per informarvi mi sono operato 2 volte al varicocele, la prima volta a 16 anni ma non e` riuscita e la seconda a 17.
Sicuramente andrò a fare una visita ma intanto vorrei avere un vostro parere, grazie in anticipo.
Ah dimenticavo.. anche se tocco il pene sento dolore all'interno
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Dal punto di vista medico, questo tipo di attività sessuale non adeguatamente protetta è ovviamente da considerare ad elevatissimo rischio di contrarre infezioni da micro-organismi banali (intestinali) od anche meno banali (virus) e pertanto assai più pericolosi. Immaginiamo che lei sia ben conscio del rischio e se ne assuma le responsabilità. Quanto le sta accadendo è assai probabilmente una manifestazione infiammatoria delle basse vie urinari, che perlopiù coninvolge anche la prostata (vedi i fastidi all'eiaculazione ed i bruciori irradiati al glande). Opportuno che ne parli con il suo medico curante, l'approccio più comune (anche se non completamente corretto) è la somministrazione empirica di un antibiotico. Se i disturbi persistessero, sarà poi comunque il caso di effettuare degli accertamenti e rivolgersi ad un nostro collega specialista in urologia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 22/07/2017.
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