Infezioni vie urinarie

Immaginiamo che la sua condizione di vescica neurologica sia già stata adeguatamente studiata e classificata con l'indagine (radio)-urodinamica. La positività dell'urocoltura in queste situazioni è purtroppo molto frequente, diremmo quasi inesorabile. La situazione va valutata in modo aperto, alla luce di eventuali sintomi o complicazioni. Noi non siamo in linea d massima favorevoli a terapie antibiotiche a lungo o lunghissimo termine, in quanto la comparsa di resistenze e la selezione di batteri più aggressivi è praticamente una certezza. Pertanto in linea di massima ci limitiamo ad agire in modo collaterale, cercando di evitare che la presenza di batteri nelle urine non diventi sintomatica o causi complicazioni. Uno dei provvedimenti più comuni, oltre all'elevata introduzione di liquidi, è l'acidificazione delle urine ottenibile con somministrazione di mandelamina od altri prodotti, poiché la presenza di urine costantemente alcaline è assai frequente in questi casi. Secondariamente è importante agire sull'intetsino, favorendo una funzione la migliore possibile ed in mantenimento di una flora batterica (microbiòta) equilibrata.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Facendo il Peristeen?

Se vi è significativa incontinenza fecale, un certo aiuto lo potrebbe dare. Ma l'azione sul microbiòta intestinale è senz'altro più importante.