Dopo una settimana che i dolori non passavano andai dal mio medico di base diagnosticandomi una
Buongiorno dottori, circa 5 mesi ho incominciato ad accusare un dolore perineale. Dopo una settimana che i dolori non passavano andai dal mio medico di base diagnosticandomi una prostatite(da notare che circa 4 anni fa ho sofferto dello stesso problema) e mi prescrive l antibiotico cefixoral per una settimana. Dato che i dolori non passavano decido di fare un ecografia Dell apparato urinario :reni in sede il sinistro presenta una cisti di 34 mm con Calcificazioni periferica, prostata con volume normale ed evidente Congestione delle Vescichette seminali. Decido di andare dal mio medico e mi prescrive il Clavulin sempre per una settimana, ma non notando nessun miglioramento (anzi incominciano bruciori dentro l uretra e dolori basso ventre) vado da un urologo, che visitandomi, mi conferma che ho una bella Prostatite, e mi prescrive Topster e profluss per 30 giorni e spermiocoltura. Nonostante le cure i dolori e bruciori sono rimasti e al ritiro degli esami, mi viene trovato il batterio klebsiella 50000 ufc/ml. Tra I vari antibiotici sensibili, mi viene prescritto 6 punture di rocefin. All fine della terapia pensando che era tutto passato, non noto nessun miglioramento, tanto che dopo 10 giorni rifaccio la spermiocoltura, ritrovando sempre klebsiella 500000 colonie ed anche lo stafilococco mannitolo. In attesa della nuova visita,mi sapete dire come è possibile dopo vari cicli di antibiotici, il batterio é sempre presente e non noto nessun miglioramento? Da notare che ultimamente dopo che eiaculo, ho bruciori continui sia Nell uretra che nel basso ventre. In attesa di una vostra risposta, vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Gent.le utente,
purtroppo gli antibiotici non riescono ad arrivare nel parenchima prostatico e ne consegue che spesso provocano solo una resistenza batterica.
E allora?
L'uso di antiflogistici a cicli e per via generale e per via locale (supposte) unitamente a regole di vita e di alimentazione tendono a favorire la decongestione prostatica sino alla asintomaticità della patologia .
Quando si e' asintomatici si passa alla fase della prostatite cronica catarrale e bisogna continuare a seguire le regole di vita e di alimntazione corrette ( niente cibi piccanti, birra , troppi caffe')
In conclusione noi possiamo aiutare a guarire in quanto nessuno di noi ha una terapia che agisce come ina " pozione magica "
Cordialmente
purtroppo gli antibiotici non riescono ad arrivare nel parenchima prostatico e ne consegue che spesso provocano solo una resistenza batterica.
E allora?
L'uso di antiflogistici a cicli e per via generale e per via locale (supposte) unitamente a regole di vita e di alimentazione tendono a favorire la decongestione prostatica sino alla asintomaticità della patologia .
Quando si e' asintomatici si passa alla fase della prostatite cronica catarrale e bisogna continuare a seguire le regole di vita e di alimntazione corrette ( niente cibi piccanti, birra , troppi caffe')
In conclusione noi possiamo aiutare a guarire in quanto nessuno di noi ha una terapia che agisce come ina " pozione magica "
Cordialmente
Dott.Roberto Mallus
[#2]
Utente
Buongiorno,
a distanza di un mese dall 'ultima spermiocoltura ,effettuo nuovamente l 'esame e ne risulta che il batterio klebsiella ha una carica di 1000000 di colonie.Su consiglio di un mio amico ,provo ad andare da un 'altro urologo,il quale mi diagnostica una prostato vescicolite tramite ecografia e dai sintomi da me lamentati,e che quasi sicuramente la crescita batterica è dovuta ai vari cicli di antibiotici che hanno intaccato la flora intestinale.
La terapia che mi ha prescritto è 6 mesi di leviaprost,10 supposte di orudis al mese per 3 mesi e dei fermenti lattici per un mese.
Mi chiedo se la terapia prescrittami è corretta nonostante la carica batterica riscontratami nella spermiocoltura.Grazie
a distanza di un mese dall 'ultima spermiocoltura ,effettuo nuovamente l 'esame e ne risulta che il batterio klebsiella ha una carica di 1000000 di colonie.Su consiglio di un mio amico ,provo ad andare da un 'altro urologo,il quale mi diagnostica una prostato vescicolite tramite ecografia e dai sintomi da me lamentati,e che quasi sicuramente la crescita batterica è dovuta ai vari cicli di antibiotici che hanno intaccato la flora intestinale.
La terapia che mi ha prescritto è 6 mesi di leviaprost,10 supposte di orudis al mese per 3 mesi e dei fermenti lattici per un mese.
Mi chiedo se la terapia prescrittami è corretta nonostante la carica batterica riscontratami nella spermiocoltura.Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.9k visite dal 21/07/2017.
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