Cistite recidiva da 6 mesi, situazione invivibile
Buonasera, sono una ragazza di 24 anni e chiedo un consulto in questa pagina per cercare di capire e risolvere il problema che mi affligge da 6 mesi circa: la cistite.
Ho sempre avuto 2/3 episodi nell'arco di un anno ma con il Levoxacin mi curavo e passava tutto. Da 6 mesi ho rapporti regolari con il mio fidanzato praticamente tutte le sere (esclusi i giorni del ciclo). Da 6 mesi a questa parte ho avuto recidive ogni 2/3 settimane circa (mai emorragiche) con sintomi quali: bruciore, dolore nella fase finale della minzione, senso di pressione continuo nella vescica e stimolo ad urinare quando in realtà vi era poca urina. Inizialmente il mio medico di base mi ha curata con un ciclo di Levoxacin da 200 poi da 500 ma nulla. Ho effettuato un antibiogramma in cui è risultata la presenza di 1.000.000 di Serratia e resistenza alla Levofloxacina; così il medico di famiglia mi ha curata con 2 cicli di Neo furadantin da 100 ma nulla. Ho così deciso di effettuare una visita da un urologo che mi ha detto di eliminare gli antibiotici e curarmi con l'Oki alla comparsa dei primi sintomi, inoltre ha abbinato il Kistinox forte 2 volte al dì (mattino e sera a vescica vuota) + ovuli Donaflor. Iniziando questa cura la cistite e ricomparsa con la solita sintomatologia. Un mio grande difetto è la scarsa idratazione (ora bevo circa 1 L di acqua al giorno e so che devo aumentare) ma oltre a questo sono normopeso, vita salutare, buona alimentazione, ho eliminato qualsiasi tipo di bevanda diversa dall'acqua (anche il the), non ho mai consumato caffè, non fumo e ho preso l'abitudine di urinare dopo i rapporti. L'urologo mi ha consigliato un'ecografia per vedere un eventuale presenza di calcoli o altre patologie. Secondo voi riuscirò a curare questa cistite o si è già trasformata in cronica? Scusate la domanda e la preoccupazione forse troppo esagerata ma avrei bisogno di tranquillizzarmi un po'. Attendo Vs gentile riscontro. Grazie, cordiali saluti
Ho sempre avuto 2/3 episodi nell'arco di un anno ma con il Levoxacin mi curavo e passava tutto. Da 6 mesi ho rapporti regolari con il mio fidanzato praticamente tutte le sere (esclusi i giorni del ciclo). Da 6 mesi a questa parte ho avuto recidive ogni 2/3 settimane circa (mai emorragiche) con sintomi quali: bruciore, dolore nella fase finale della minzione, senso di pressione continuo nella vescica e stimolo ad urinare quando in realtà vi era poca urina. Inizialmente il mio medico di base mi ha curata con un ciclo di Levoxacin da 200 poi da 500 ma nulla. Ho effettuato un antibiogramma in cui è risultata la presenza di 1.000.000 di Serratia e resistenza alla Levofloxacina; così il medico di famiglia mi ha curata con 2 cicli di Neo furadantin da 100 ma nulla. Ho così deciso di effettuare una visita da un urologo che mi ha detto di eliminare gli antibiotici e curarmi con l'Oki alla comparsa dei primi sintomi, inoltre ha abbinato il Kistinox forte 2 volte al dì (mattino e sera a vescica vuota) + ovuli Donaflor. Iniziando questa cura la cistite e ricomparsa con la solita sintomatologia. Un mio grande difetto è la scarsa idratazione (ora bevo circa 1 L di acqua al giorno e so che devo aumentare) ma oltre a questo sono normopeso, vita salutare, buona alimentazione, ho eliminato qualsiasi tipo di bevanda diversa dall'acqua (anche il the), non ho mai consumato caffè, non fumo e ho preso l'abitudine di urinare dopo i rapporti. L'urologo mi ha consigliato un'ecografia per vedere un eventuale presenza di calcoli o altre patologie. Secondo voi riuscirò a curare questa cistite o si è già trasformata in cronica? Scusate la domanda e la preoccupazione forse troppo esagerata ma avrei bisogno di tranquillizzarmi un po'. Attendo Vs gentile riscontro. Grazie, cordiali saluti
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Certamente ottima l'idea di escludere patologie a carico delle alte vie urinarie, ma non sarebbe male eseguire anche una visita ginecologica con eventuale colposcopia.
Il meato uretrale e' vicino alla vagina e le infezioni si possono trasmettere da una vaginite asintomatica. Buona l'idea di aumentare l'apporto idrico soprattutto durante la mattinata.
Cordialmente
Il meato uretrale e' vicino alla vagina e le infezioni si possono trasmettere da una vaginite asintomatica. Buona l'idea di aumentare l'apporto idrico soprattutto durante la mattinata.
Cordialmente
Dott.Roberto Mallus
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 20/07/2017.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.