Il tampone uretrale
Salve, vorrei avere un parere su una cosa che mi sta preoccupando. Sto da pochissimo con una ragazza, prima di stare con lei, però, ho avuto un paio di rapporti durante il quale sono stato masturbato e ho ricevuto del sesso orale. Da qualche settimana ho iniziato ad avvertire dei fastidi al pene come bruciore, perdite di liquido incolore e formazione di particelle solide bianche sul glande. Ipotizzando che potesse essere un problema collegato ai contatti avuti ho eseguito un tampone uretrale risultato negativo alla gonorrea e positivo al mycoplasma hominis. Ho curato il mycoplasma con tre settimane di Macladin (due volte al giorno) e al momento di ripetere gli esami mi sono rivolto ad un altro laboratorio di analisi cliniche. Lì mi hanno detto che la gonorrea è meglio ricercarla con l'esame PCR su liquido seminale piuttosto che con il tampone uretrale. Ho rifatto le analisi, il mycoplasma è risultato negativo ma l'esame PCR ancora non è pronto. Inoltre è stato trovato l'enterococcus faecalis. Siccome alcuni sintomi, addebitati inizialmente al mycoplasma, persistono, il medico ritiene che possa trattarsi proprio di gonorrea anche se il tampone uretrale aveva dato esito negativo. Adesso aspetto i risultati dell'esame PCR ma ho paura per la mia ragazza. Con lei non ho avuto ancora rapporti completi, ma solo petting e masturbazione. Su internet leggo pareri discordanti, alcuni siti dicono che tali rapporti non sono a rischio per tale patologia, altri che anche con la masturbazione reciproca il batterio potrebbe essere veicolato. Ho anche letto che basterebbe il contatto con indumenti infetti per il contagio. Lei mi ha masturbato alcune volte, di cui una sono venuto sulla sua pancia. Se avessi la gonorrea anche lei avrebbe corso il rischio di prenderla? Volevo anche chiedere, l'enterococcus faecalis potrebbe essere trasmesso in questo modo?
Ringrazio in anticipo per l'attenzione e porgo distinti saluti.
Ringrazio in anticipo per l'attenzione e porgo distinti saluti.
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Gentile lettore,
per arrivare ad una diagnosi di "Gonorrea" basta una normale valutazione colturale tramite tampone uretrale comunque, senza drammi, ora aspettiamo anche la PCR ma senza inutili ansie.
Per quanto riguarda invece l'enterococcus faecalis possiamo anche qui tranquillizzarla; questo è un battere presente nella normale flora batterica intestinale ed è sostanzialmente un microrganismo ubiquitario, se non è stato fatto un antibiogramma in questa direzione la sua presenza non è significativa.
Senta ora o risenta in diretta sempre il suo andrologo di riferimento.
Un cordiale saluto.
per arrivare ad una diagnosi di "Gonorrea" basta una normale valutazione colturale tramite tampone uretrale comunque, senza drammi, ora aspettiamo anche la PCR ma senza inutili ansie.
Per quanto riguarda invece l'enterococcus faecalis possiamo anche qui tranquillizzarla; questo è un battere presente nella normale flora batterica intestinale ed è sostanzialmente un microrganismo ubiquitario, se non è stato fatto un antibiogramma in questa direzione la sua presenza non è significativa.
Senta ora o risenta in diretta sempre il suo andrologo di riferimento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Difficile pensare ad una tale ipotesi eziologica; comunque, a questo punto, senta o risenta sempre in diretta il suo andrologo di fiducia ed il ginecologo di riferimento della sua compagna.
Ancora un cordiale saluto.
Ancora un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.7k visite dal 19/07/2017.
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