Intenso bruciore e stimolo alla minzione in paziente ansiosa

Buona sera gentili medici.
Scrivo perché la situazione di mia madre è alquanto delicata.
Ha 53 anni, nel 2012 è stata sottoposta a colpoisterectomia con cistopessi, nel 2012 sottoposta a colpoperineoplastica, nel 2013 a correzione di rettocele. E' stata in cura per insonnia e depressione fino al 2016.
Da fine maggio lamenta gonfiore, bruciore e continuo stimolo alla minzione.
9-6 urinocultura negativa
13-6 ginecologo .Modico rettocele con cupola epitelizzata. Ecografia pelvica: non tumefazioni pelviche. Non di competenza ginecologica, non si esclude sindrome aderenziale.
14-6 ecografia
vescica assai modicamente distesa (volume calcolato di circa 70cc. La paziente riferisce tuttavia intenso stimolo minzionale) e parzialmente abbassata sul piano pelvico, sembra presentare aggetto di circa 18mm in corrispondenza dello sfintere uretrale interno(prominenza delle strutture uretrali? Altro? Si consiglia approfondimento con cistoscopia). Non liquido libero in addome.
15-6 Stick positivo per leucicti +++ ed emazie ++. Prescrizione ciproxin 500 + cistalgan
20-6 Visita urologica: GB 6.750 PCR 0.04 stick urine negativo.
Prescritto utibis per 14gg. Pianificata cistoscopia.
20-6 Prescritto monuril e ossibutinina.
29-6 visita psichiatrica: Ripresa sintomatologia ansiosa associata ad insonnia. Consiglio di proseguire con la terapia (diazepam+esilgan)
11-7 Visita urologica urgente. Si riferisce intensa iperemia dell' ostio vaginale. Richiesta consulto ginecologico: Genitali esterni e vagina di pluripara con pareti particolarmente iperemiche con aree di disepitelizzazione. Non perdite atipiche. Prolasso della cupola vaginale con abbassamento delle pareti vaginali anteriore e posteriore di 2 grado.
Si consiglia eseguire quanto prima cistoscopia per dirimere il dubbio circa la neoformazione aggettante in cavità, nonché per evidenziare eventuale trigonite da carenza estrogenica. inoltre si consiglia eventuale valutazione urodinamica ed eventuale valutazione di ulteriore correzione chirurgica presso il ns. ambulatorio di uroginecologia. Terapia: CISTALGAN, DUO-CIST, MECLON CREMA, NEFLUAN, ACTOMOUSSE.
12-7 visita del primario di uroginecologia, fissata dal ginecologo del giorno prima. Stress test negativo. Intensa vulvite, lieve rettocele. Si prescrive: Intimoil, GELINSTROM per 3 mesi, MICTONORM per 3 mesi.
12-7 psichiatra:aggiunto cipralex per aggravio situazione

Mia madre è in una situazione psicologica ingestibile (ansia, pianto, insonnia). Lamenta continuamente bruciore e stimolo alla minzione.
L' unico rimedio efficace a tutti questi problemi sono 30 gocce di diazepam.
Secondo il medico di base la situazione è stata sottovalutata dalla psichiatra. Ma le varie diagnosi uro-ginecologiche confuse e discordanti e i rimbalzi tra medici, unite ad una cistosopia urgente che non è ancora stata eseguita (1 agosto prossimo) non fanno altro che aumentare la confusione e tralasciare la causa uro-ginecologica.
Ringrazio anticipatamente per ogni prezioso consiglio!
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
La presa in carico seria di un caso complesso come questo non può prescindere da una valutazione anatomica (cistoscopia) ed una funzionale (indagine urodinamica). Fino a quando entrambe questi accertamenti non verranno eseguiti, non si potrà che continuare a prendere provvedimenti empirici, destinati ad ottenere risultati scarsi o nulli. ovviamente la pesante componente emotiva può accentuare a dismisura la percezione di qualsiasi disturbo, però non ci si può nascondere dietro di essa per non effettuare o rimandare quanto potrebbe fare finalmente un poco di chiarezza.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Carissimo dottore
Ho letto questa mattina la sua risposta e la ringrazio sentitamente. Mi sono recato al colloquio con l urologa e dopo aver insistito sono riuscito a far spostare l esame cistoscopico a mercoledi prossimo. Nel frattempo mia madre non sta per niente bene e questo pomeriggio ci siamo anche recati dalla psichiatra di fiducia per avere un supporto psicologico. Lei ha aggiustato la terapia nell ottica di avere il piu presto possibile gli esami prescritti. Non mi riesco ancora a spiegare come possano vari medici fare delle diagnosi totalmente discordanti a distanza di pochi giorni. Non è possibile che il lunedì l urologo supponga il problema in una sutura mal riuscita durante la cistopessi, un ora dopo il ginecologo dello stesso ospedale dichiari un prolasso della cupola vaginale di 2 grado con consiglio di intervento (dichiarando davanti ai miei occhi che 'chi l' ha operata 3 volte non ha il coraggio di metterci le mani') esame cistoscopico urgente e magicamente il giorno dopo il primario zittisca tutti refertando lieve prolasso non da operare e cistoscopia da fare senza urgenza. Per non parlare del medico di base che l'ha definita 'quasi da ricovero in psichiatria'.
Grazie ancora della disponibilita.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
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