Emospermia

Buongiorno ,
Circa 25 giorni fa' , a seguito di ripresa attivita' cicilistica amatoriale , ho notato del sangue nello sperma ; Ho subito fatto una visita urologica presso uno specialista ospedaliero e a seguito di attenta anamnesi ( assenza sintomi urinari , giovane eta' 40 anni appena compiuti , non familiarita' per tumore , coincidenza del sintomo con forte dolenza anale e perianale a seguito delle uscite in bicicletta , presenza di emorroidi infiammate , analisi del sangue e delle urine di ottobre 2016 perfette con PSA 0,59 ) di esplorazione rettale negativa e eco prostata con referto negativo ( prostata di dimensioni nei limiti a morfologia regolare con evidenza di due areole iperecogene simmetriche periuretrali di circa 10-14 mm da probabile esito flogistico o esito di modesto sanguinamento ) , lo specialista mi ha congedato dicendo di stare tranquillissimo e di assumere LOVAXACIN per 5 gg e PROFLUSS per 60 gg e di astenermi dal coito interrotto del quale sono stato fino a quel momento assiduo praticante , attribuendo la colpa dell'evento alla pressione del sellino e ai microtraumi derivanti dall'andare in bici per 20 km senza almeno i pantaloncini rinforzati .
Per quanto riguarda le areole lo specialista ha minimizzato attribuendole o a cicatrici da passate prostatiti o calcificazioni o capillari rotti dal trauma provocato dal sellino , eventualmente da ricontrollare tra qualche mese.
A distanza di tre settimane pero' il sintomo appare sebbene in fortissima attenuazione rispetto alla fase iniziale ( la quantita' di sangue adesso è molto molto esigua ,tendente al marrone/rosa e limitata alla fase finale dell'eiaculazione ) ancora presente;
L'urologo telefonicamente mi ha confermato che l'emospermia puo' impiegare parecchio tempo a cessare , tempo che puo' variare da pochi giorni ad alcuni mesi senza che questo debba destare preoccupazione.
Il problema è che io , essendo molto ansioso , sono molto preoccupato e vorrei avere delucidazioni sulla durata del problema !
Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

segua le indicazioni del suo urologo, sono condivisibili.

Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo particolare problema andro-urologico, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/975-emospermia-quando-c-e-sangue-nel-liquido-seminale.html

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Utente
Utente
Gentile Dott.Beretta ,
Grazie per la celere risposta e rassicurazione ;
Approfitto della sua gentilezza e professionalita' nel porle altre due domande :
1)Queste cicatrici /calcificazioni possono essere causa dell'emospermia visto che sono in zona periuretrale oppure ne sono conseguenza definendo un quadro di prostatite cronica ?
2)Oltre quale limite temporale l'emospermia deve destare preoccupazione ? Oppure questo sintomo , quando isolato anche se duraturo , deve essere solo affrontato con somma pazienza ?
Grazie
Un cordiale saluto
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

difficile fare un collegamento diretto tra la sua emospermia e le sue calcificazioni...in zona periuretrale, situazione clinica molto comune quasi sempre in assenza di emospermia.

Alla seconda questione posta le posso confermare che "questo sintomo, quando isolato e anche se duraturo, deve essere solo affrontato con somma pazienza" con il proprio urologo.

Un cordiale saluto.
[#4]
Utente
Utente
Buongiorno ,
A seguito episodio di emospermia del luglio 2017 è andato tutto in maniera perfetta fino al settembre 2018 , quando a seguito di una due giorni di prurito al glande e forte dolore emorroidale ho notato un piccolo grumo rossastro all'interno dello sperma . Episodio non piu' verificato e risolto con due giorni di oki , tranne ovviamente le emorroidi che mi sono portato avanti fino a Novembre 2018 .In concomitanza della fase finale di emorroidi trombizzate ho iniziato ad avere fastidio sovrapubico e alle cosce ( entrambe ) che a volte si irradia fino al ginocchio . Mi sono recato dall'urologo , il quale dopo ERD mi ha confermato che la prostata è sana e questo dolore puo' essere riferito a una pubalgia e , in minima parte , a una prostatite cronica . Mi ha consigliato di assumere PROSTAFLOG per due mesi e TECAR per risolvere il dolore pubico . Mi ha anche consigliato di risolvere il problema emorroidale che , a suo dire , quando in fase acuta infiamma tutta la sede prostata inclusa. Al momento sono in cura dal fisioterapista ma dopo 4 sedute sono spariti i dolori alle cosce ma non quelli sovrapubici . Aggiungo che non ho sintomi urinari e che il dolore passa da sdraiato la notte salvo poi ripresentarsi nel corso della giornata. La domanda è : Per quale motivo questa dolenzia sovrapubica non passa ? Devo effettuare altri esami ? La strada che sto percorrendo ( fisioterapica ) è corretta ?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

quello che ci scrive farebbe proprio pensare ad un problema fisiatrico; segua le indicazioni già ricevute non faccia esami magari inutili e costosi e "percorra " la strada fisioterapica".

Ancora un cordiale saluto.
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