Prostatite da Escherichia Coli
Buongiorno,
gentili dottori, innanzitutto vorrei fare i complimenti per la tempestività e la professionalità che ho riscontrato su questo forum in casi precedenti.
Nel mese di Gennaio 2017, ho avuto la geniale idea, trasportato dal momento, di avere un rapporto anale non protetto. Esattamente due giorni dopo è iniziato il mio incubo.
Dolore atroce nella zona sovra pubica, durante la minzione testicoli dolenti al massimo e zona anale praticamente distrutta, non potevo neanche sedermi.
15 giorni dopo mi reco dall'Urologo che a fronte della situazione mi segna spermiocoltura immediata. Risultato infezione da escherichia coli con carica pari a 1.500.000 ufc/ml.
Comincio la terapia antibiotica con Bactrim (mattina e sera) la 1° settimana, alla fine della quale non rilevo alcun miglioramento.
Rieseguo la spermiocoltura e mi viene segnato Bassado (mattina e sera), alla fine della quale noto solo qualche lievissimo miglioramento.
Alla terza spermiocoltura prendo Rocefin (mattina e sera) per una settimana, e da qui comincia un netto miglioramento sintomi attenuati almeno del 50%.
Alla quarta spermiocoltura è presente ancora una carica batterica pari a 600.000 ufc/ml stafilococchi ed enterococchi. Continuo la terapia antibiotica con Bactrim (mattina e sera) di nuovo e magicamente, anche se per pochi giorni spariscono tutti i sintomi.
Eseguo la quinta spermiocoltura accompagnata da tampone uretrale, il risultato del tampone uretrale è completamente negativo la spermiocoltura segnala carica batterica pari a 150.000 ufc/ml.
Alla sesta spermiocoltura, con carica di 50.000 ufc/ml il dottore mi consiglia di fermarci con gli antibiotici e proseguo con topster per una settimana ma non ho sostanziali miglioramenti inoltre in tutto questo percorso antibiotico ho sempre preso anche bifiprost.
Preso dalla sfiducia cambio Urologo, il quale dopo avergli illustrato la situazione, mi dice che la prostata è solo molto infiammata e mi segna Norfloxacina (mattina e sera) + Orudis (sera) per una settimana con Bifiprost per azzerare comunque la carica batterica. Alla fine della stessa dolori quasi del tutto scomparsi tranne qualcuno durante l'eiaculazione.
Dopo una settimana i dolori tornano leggermente e ripeto la cura Norfloxacina + Orudis, alla fine della quale ed è la situazione nella quale mi trovo attualmente, ho un lieve ingrossamente dolente (tipo emorroidi) nella zona anale, fastidi perineali, piccoli fastidi ai testicoli (crampi) e fra una settimana continuerò con Orudis soltanto (mattina e sera).
SONO ATTENTISSIMO sull'alimentazione niente alcol, piccante, caffè e cioccolato, e pratico attività fisica regolare e non fumo!
Le mie domande sono:
1) è possibile che si sia cronicizzata oppure riuscirò a guarire del tutto?
2) la terapia che sto seguendo è adatta oppure dovrei passare ad altro?
3) antinfiammatori naturali come il Permixon possono aiutarmi?
Scusate se mi sono dilungato ma spero di uscire da questo inferno!
Grazie mille in anticipo
1) è possibile che si sia cronicizzata oppure riuscirò a guarire del tutto? Parlare di prostatite cronica è prematuro e non corretto: il trattamento antibiotico a volte sconfigge un battere, ma facilita la proliferazione di altri.
2) la terapia che sto seguendo è adatta oppure dovrei passare ad altro? Al momento terminerei con la terapia antibiotica e attenderei 15 giorni per poi ripetere una coltura su liquido seminale: in questo modo se positiva si puo' eseguire una terapia mirata. Possono essere utilizzate supposte a base di cortisonici per ridurre il fastidio perineale (probabilmente esito infiammatorio)
3) antinfiammatori naturali come il Permixon possono aiutarmi? sì, ha funzione decongestionante
Dr.ssa Rossella Radice
la ringrazio infinitamente per avermi risposto così velocemente. Volevo chiederle se nel frattempo, assumendo le supposte (Orudis) per 10 giorni, possa fare ugualmente la spermiocoltura oppure ne pregiudica il risultato? Per quanto riguarda il permixon come potrei procedere una o due volte al giorno?
La ringrazio nuovamente
come da lei suggerito ho effettuato di nuovo spermiocoltura. Dai risultati è presente una carica batterica pari a 60.000 ufc/ml e i batteri presenti sono di nuovo escherichia coli e enterococchi. Dal punto di vista fisico sicuramente ho avuto un netto miglioramento utilizzando sia Orudis che Permixon. A questo punto lei ritiene che debba ricominciare con una terapia antibiotica, l'ultima risale e 1 mese fà, oppure procedere in maniera diversa?
Grazie mille per l'attenzione
Cordiali Saluti
Grazie
il ciclo antibiotico da lei consigliatomi sarebbe il settimo da affrontare! A fronte dell'ultima spermiocoltura risulto sensibile unicamente all'azitromicina, alla netilmicina e al Sulfametoxazolo + Trimetoprim, ho seriamente paura che a furia di fare tutti questi cicli antibiotici anche se di breve durata diventi resistente definitivamente a tutti anche a questi ultimi 3!
In questo caso secondo lei sarebbe più opportuno fare una terapia a base di Orudis e fermenti lattici vista la carica non eccessivamente alta?
Secondo lei è possibile che il batterio rimanga comunque presente nello sperma ma che in seguito non abbia più sintomi? Glielo chiedo siccome avevi più disagi prima con una carica di circa 10.000 ufc/ml che adesso..
Mi scusi ma questo incubo mi sta tormentando e non sembra finire...
Gentilissima e disponibile come sempre
Cordiali Saluti
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