Infezione da Ureaplasma urealyticum con epididimite
Salve vi contatto perché vorrei un consulto riguardo un infezione da Ureaplasma urealyticum.
Vi riassumo brevemente il mio caso:
-tre mesi fa mi reco al pronto soccorso per fitte e dolori testicolari e dopo un ecografia scrotale ed una visita del medico di turno vengo dimesso con terapia di CIPROXIN 500mg X 2 die per 14 giorni;
-alla fine di questa terapia vado da un urologo perchè i dolori testicolari non passano e questi mi prescrive ROCEFIN fiale da 1g intramuscolo per 7 giorni, dopo aver effettuato un'altra ecografia scrotale che non mostrava nulla di particolare;
-solo dopo questa terapia effettuo le analisi colturali (tampone uretrale contro germi comuni, clamidia e contro micoplasma) e risulto positivo per l'Ureaplasma Urealyticum, a questo punto l'urologo mi prescrive 10 giorni di BASSADO cp 100 mg 1 cp 2 volte al giorno;
-passati 15 giorni dalla fine della terapia ripeto le analisi e risulto nuovamente positivo all' Ureaplasma Urealyticum, a questo punto inizio 23 giorni di LEVOFLOXACINA 750mg al giorno in unica soluzione, ma sono costretto a sospenderla perchè la sintomatologia non migliora anzi, ho dei dolori testicolari come tre mesi fa,
-a questo punto sempre su consiglio dell'urologo inizio subito BASSADO 100 mg 1 cp 2 volte al giorno per 20 giorni, in quanto dopo l'ultimo antibiogramma l'Ureaplasma Urealyticum non aveva sviluppato resistenza alla doxyciclina e comunque il bassado è stato l'unico antibiotico ad essere realmente efficace anche per ridurre la sintomatologia.
La mia compagna è positiva all' Ureaplasma Urealyticum, ma in forma asintomatica, e dopo un ciclo di dieci giorni di bassado ha abbassato la carica microbica a 10^4 UCF/ml, attualmente ha iniziato un nuovo ciclo di bassado per debellare il batterio.
Il mio urologo mi ha consigliato di effettuare un analisi in corso di terapia antibiotica intorno al 15esimo giorno per verificare lo stato della terapia, ma ad oggi (ottavo giorno di terapia) le fitte testicolari sono solo leggermente diminuite.
Secondo voi sarà sufficiente finire la terapia con bassado (20 giorni) per eradicare il micoplasma oppure consigliate altra terapia?
L'assunzione di tutti questi antibiotici per così tanto tempo (sono stato sotto antibiotici per circa due mesi facendo il totale di tutti i giorni) potrebbe avere qualche risvolto negativo sulla guarigione o comunque sulla terapia in corso?
Attualmente il mio glande inizia a spellarsi, ma non sento alcun dolore nè quando devo urinare nè durante i rapporti sessuali, da cosa può dipendere questo spellamento?
Da quando ho scoperto l'infezione ho sempre avuto rapporti protetti ad eccezione di quelli orali, è possibile che io e la mia ragazza ci stiamo contagiando a vicenda tramite questo tipo di rapporti orali?
Per alleviare il dolore testicolare oltre alle compresse di Ananase 4 volte al giorno cosa posso assumere?
Ringrazio anticipatamente per la risposta,
Cordiali saluti.
Vi riassumo brevemente il mio caso:
-tre mesi fa mi reco al pronto soccorso per fitte e dolori testicolari e dopo un ecografia scrotale ed una visita del medico di turno vengo dimesso con terapia di CIPROXIN 500mg X 2 die per 14 giorni;
-alla fine di questa terapia vado da un urologo perchè i dolori testicolari non passano e questi mi prescrive ROCEFIN fiale da 1g intramuscolo per 7 giorni, dopo aver effettuato un'altra ecografia scrotale che non mostrava nulla di particolare;
-solo dopo questa terapia effettuo le analisi colturali (tampone uretrale contro germi comuni, clamidia e contro micoplasma) e risulto positivo per l'Ureaplasma Urealyticum, a questo punto l'urologo mi prescrive 10 giorni di BASSADO cp 100 mg 1 cp 2 volte al giorno;
-passati 15 giorni dalla fine della terapia ripeto le analisi e risulto nuovamente positivo all' Ureaplasma Urealyticum, a questo punto inizio 23 giorni di LEVOFLOXACINA 750mg al giorno in unica soluzione, ma sono costretto a sospenderla perchè la sintomatologia non migliora anzi, ho dei dolori testicolari come tre mesi fa,
-a questo punto sempre su consiglio dell'urologo inizio subito BASSADO 100 mg 1 cp 2 volte al giorno per 20 giorni, in quanto dopo l'ultimo antibiogramma l'Ureaplasma Urealyticum non aveva sviluppato resistenza alla doxyciclina e comunque il bassado è stato l'unico antibiotico ad essere realmente efficace anche per ridurre la sintomatologia.
La mia compagna è positiva all' Ureaplasma Urealyticum, ma in forma asintomatica, e dopo un ciclo di dieci giorni di bassado ha abbassato la carica microbica a 10^4 UCF/ml, attualmente ha iniziato un nuovo ciclo di bassado per debellare il batterio.
Il mio urologo mi ha consigliato di effettuare un analisi in corso di terapia antibiotica intorno al 15esimo giorno per verificare lo stato della terapia, ma ad oggi (ottavo giorno di terapia) le fitte testicolari sono solo leggermente diminuite.
Secondo voi sarà sufficiente finire la terapia con bassado (20 giorni) per eradicare il micoplasma oppure consigliate altra terapia?
L'assunzione di tutti questi antibiotici per così tanto tempo (sono stato sotto antibiotici per circa due mesi facendo il totale di tutti i giorni) potrebbe avere qualche risvolto negativo sulla guarigione o comunque sulla terapia in corso?
Attualmente il mio glande inizia a spellarsi, ma non sento alcun dolore nè quando devo urinare nè durante i rapporti sessuali, da cosa può dipendere questo spellamento?
Da quando ho scoperto l'infezione ho sempre avuto rapporti protetti ad eccezione di quelli orali, è possibile che io e la mia ragazza ci stiamo contagiando a vicenda tramite questo tipo di rapporti orali?
Per alleviare il dolore testicolare oltre alle compresse di Ananase 4 volte al giorno cosa posso assumere?
Ringrazio anticipatamente per la risposta,
Cordiali saluti.
[#1]
A distanza non è possibile rendersi conto di quali siano i segni obiettivi della sua "epididimite" (bilaterale?), lascia comunque abbastanza perplessi la portentosa terapia antibiotica cui è stato sottoposto, con tutti gli effetti collaterali che questa si può portare appresso. Il fatto che non vi siano mai state fasi di risoluzione anche transitoria (anzi talora è anche peggiorato) ci lascia qualche dubbio sul fatto che vi sia un così sicuro collegamento con la presenza di infezione. Le spermiocolture sono notoriamente molto soggette a contaminazione del campione da parte di batteri innocui residenti sulla pelle dell'area genitale e delll'ultimo tratto dell'uretra. Parrebbe che la sua partner potrebbe ad esempio essere in questa condizione, facile pensare ad un passaggio anche non legato ai rapporti sessuali. La situazione ci pare quindi di difficile interpretazione, ma senz'altro riterremmo opportuno basare ulteriori cure (specie antibiotiche) sulla realtà della sua situazione obiettiva rilevabile con una attenta visita, piuttosto che su un risultato batteriologico dubbio.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio dottore per la risposta.
Le confermo che l'epididimite è bilaterale.
Io dopo aver effettuato la prima cura con bassado ho avuto un intervallo di 17 giorni in cui non ho presentato alcuna sintomatologia.
Tengo a sottolineare che da quando ho scoperto l'infezione ho sempre avuto rapporti protetti ad eccezione di quelli orali, è possibile che io e la mia ragazza ci stiamo contagiando a vicenda tramite questo tipo di rapporti orali?
Secondo lei conviene smettere qualsiasi attività sessuale per evitare contagio ed "effetto ping pong"?
Al nono giorno di bassado la sintomatologia non migliora, in quanto ho ancora delle fitte testicolari, che svaniscono con l'assunzione di oki o altri antinfiammatori, come posso accertarmi che il bassado stia facendo effetto? Ci sono degli esami che posso effettuare nel breve periodo come per esempio una spermiocoltura contro micoplasma in corso di terapia antibiotica?
Cordiali saluti.
Le confermo che l'epididimite è bilaterale.
Io dopo aver effettuato la prima cura con bassado ho avuto un intervallo di 17 giorni in cui non ho presentato alcuna sintomatologia.
Tengo a sottolineare che da quando ho scoperto l'infezione ho sempre avuto rapporti protetti ad eccezione di quelli orali, è possibile che io e la mia ragazza ci stiamo contagiando a vicenda tramite questo tipo di rapporti orali?
Secondo lei conviene smettere qualsiasi attività sessuale per evitare contagio ed "effetto ping pong"?
Al nono giorno di bassado la sintomatologia non migliora, in quanto ho ancora delle fitte testicolari, che svaniscono con l'assunzione di oki o altri antinfiammatori, come posso accertarmi che il bassado stia facendo effetto? Ci sono degli esami che posso effettuare nel breve periodo come per esempio una spermiocoltura contro micoplasma in corso di terapia antibiotica?
Cordiali saluti.
[#3]
A parte una indispensabile valutazione diretta, quanto saremmo curiosi di vedere ora sarebbe il risultato di una buona ecografia scrotale. Le colture effettuate sotto antibiotico rischiano di avere risultati contraddittori. Dove è stato riscontrato l'ureaplasma alla sua partner?
[#4]
Utente
La mia partner ha effettuato un tampone vaginale risultando positiva all'ureaplasma.
Ora ha iniziato un ciclo di 10 giorni di bassado, dopo che dalle analisi risultava una carica microbica di 10^4 UFC/ml.
Lei dice che i risultati delle colture sotto antibiotici sarebbero contraddittorie anche se effettuate con i terreni di coltura adatti per queste situazioni? Ovvero ancora in corso di terapia antibiotica.
In questi tre mesi di malattia ho effettuato 3 ecografie scrotali....l'ultima della quale risalente al 28 aprile, prima di iniziare la cura di bassado recitava questa dicitura (e anche le altre due ecografie più o meno):
"normale lo spessore delle borse scrotali,
didimi in sede, di normali dimensioni e con ecostruttura normale.
epididimi in sede normali per morfologia, dimensioni, normale ecostrutttura il destro, modestamente disomogeneo il sinistro come da recente flogosi.
non si osservano lesioni focali di natura solida o liquida bilateralmente.
modica quantità di liquido a livello delle tuniche vaginali.
si segnala pervietà dei vasi testicolari e funicolari bilateralmente.
non dilatazione dei vasi spermatici bilateralmente."
Secondo lei conviene rifare l'ecografia dopo così tanto tempo?
Cordiali saluti.
Ora ha iniziato un ciclo di 10 giorni di bassado, dopo che dalle analisi risultava una carica microbica di 10^4 UFC/ml.
Lei dice che i risultati delle colture sotto antibiotici sarebbero contraddittorie anche se effettuate con i terreni di coltura adatti per queste situazioni? Ovvero ancora in corso di terapia antibiotica.
In questi tre mesi di malattia ho effettuato 3 ecografie scrotali....l'ultima della quale risalente al 28 aprile, prima di iniziare la cura di bassado recitava questa dicitura (e anche le altre due ecografie più o meno):
"normale lo spessore delle borse scrotali,
didimi in sede, di normali dimensioni e con ecostruttura normale.
epididimi in sede normali per morfologia, dimensioni, normale ecostrutttura il destro, modestamente disomogeneo il sinistro come da recente flogosi.
non si osservano lesioni focali di natura solida o liquida bilateralmente.
modica quantità di liquido a livello delle tuniche vaginali.
si segnala pervietà dei vasi testicolari e funicolari bilateralmente.
non dilatazione dei vasi spermatici bilateralmente."
Secondo lei conviene rifare l'ecografia dopo così tanto tempo?
Cordiali saluti.
[#5]
Come immaginavamo, il reperto ecografico è ben poco significativo o comunque poco congruo con i suoi sintomi bilaterali e con la ripetuta presenza di riscontri colturali positivi. Confermiamo che questo imponga una ancor maggiore attenzione da parte dello specialista, in particolare sulla reale opportunità di terapie antibiotiche energiche e protratte. Con questo siamo però ai limiti di una nostra valutazione a distanza cui mancano forzatamente altri indispensabili elementi di giudizio. Ripetere una ulteriore ecografia dell'addome inferiore e scrotale sarebbe comunque utile.
[#6]
Utente
Ho seguito il suo consiglio ed ho effettuato una nuova ecografia scrotale che ha riportato l'assenza di uno stato infiammatorio ma la presenza di un varicocele di 1° o 2° grado (il tecnico non è stato in grado di valutarlo) al testicolo sinistro.
Premetto che ho effettuato questa ecografia ancora sotto antibiotico (sono al 38esimo giorno di fila, di cui 23 di levofloxacina e 15 di bassado), e sto aspettando il risultato dell'analisi colturale tramite spermiocoltura (sempre avvisando il laboratorio di analisi che è in corso di terapia antibiotica).
I dolori di cui facevo riferimento sopra sono scomparsi, ma da un paio di giorni sento un indurimento nel testicolo sinistro che mi da molto fastidio quando pratico sport.
Secondo lei come si spiega la comparsa di questo varicocele che nelle altre tre ecografie effettuate due mesi fa non è stato trovato?
I dolori che sento sono dovuti sul testicolo sinistro sono dovuti a questo varicocele?
Come posso curare questa nuova patologia?
Cordiali saluti.
Premetto che ho effettuato questa ecografia ancora sotto antibiotico (sono al 38esimo giorno di fila, di cui 23 di levofloxacina e 15 di bassado), e sto aspettando il risultato dell'analisi colturale tramite spermiocoltura (sempre avvisando il laboratorio di analisi che è in corso di terapia antibiotica).
I dolori di cui facevo riferimento sopra sono scomparsi, ma da un paio di giorni sento un indurimento nel testicolo sinistro che mi da molto fastidio quando pratico sport.
Secondo lei come si spiega la comparsa di questo varicocele che nelle altre tre ecografie effettuate due mesi fa non è stato trovato?
I dolori che sento sono dovuti sul testicolo sinistro sono dovuti a questo varicocele?
Come posso curare questa nuova patologia?
Cordiali saluti.
[#7]
Quando non si tratta di alterazioni grossolane, non si può chiedere all'ecografia una precisione che non può avere, poichè condizionata da fattori soggettivi quali la competenza e l'esperienza dell'operatore, la qualità dell'apparecchiatura urilizzata, eccetera. Pertanto, non deve stupire più di tanto la comparsa (o la scomparsa) di dettagli minori ad indagini successive. Il varicocele è un'alterazione su base congenita che può eventualmente evolvere nell'arco di molti anni, ma è ben poco verosimile possa comparire in tempi brevi. Pertanto, quanto rilevato dall'ecografia deve essere messo necessariamente in relazione con quanto definibile all'esame diretto dalla mano esperta dello specialista. Questo anche per definire il significato di codesto "indurimento" che lei percepisce, le cui caratteristiche non ovviamente possono essere trasmesse a distanza.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 21.5k visite dal 10/07/2017.
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