Massa nei testicoli
Buonasera. Da circa 5 mesi ho rapporti (inizialmente protetti e in seguito non più) con la mia fidanzata; in seguito a questi rapporti, lei presentava forti dolori al basso ventre e bruciore durante la minzione, sintomi inizialmente associati alla cistite. Al ripresentarsi di tali sintomi anche dopo diverse terapie e esami specifici, la sua ginecologa ha ipotizzato che sia Clamidia e ha prescritto sia a me che a lei una terapia a base di azitromicina.
Informandomi meglio sull'infezione ho scoperto che nell'uomo può essere causa di epididimite, patologia che era a me sconosciuta ma che ho il timore di aver contratto molto tempo fa; infatti da ormai diversi anni (almeno 5 ma forse anche di più) noto, al tatto, sul mio testicolo sinistro una massa che sembra formata da filamenti gonfi, simili alle vene.
Mi sento di escludere che l'eventuale infezione sia avvenuta a causa di rapporti precedenti, poichè sono sempre stati protetti e non con partner occasionali e soprattutto perchè tale massa l'ho iniziata a percepire ben prima di avere qualunque tipo di rapporto (come detto prima, ne ho ricordo intorno ai 13-14 anni circa).
Inoltre durante questo tempo io non ho mai presentato sintomi di alcun tipo, ne dolori al testicolo, ne bruciori ne fastidi di alcun tipo, nemmeno durante i rapporti.
Chiedo quindi se una mia eventuale epididimite possa essere causa dei disturbi di cui soffre la mia attuale partner e se è possibile che abbia contratto questa patologia.
Chiedo inoltre a quale medico specializzato potrei rivolgermi per fare una visita approfondita e se tale visita è possibile farla in ospedale, in modo da non dover sopportare il costo di una visita privata.
Grazie, attendo risposta
Informandomi meglio sull'infezione ho scoperto che nell'uomo può essere causa di epididimite, patologia che era a me sconosciuta ma che ho il timore di aver contratto molto tempo fa; infatti da ormai diversi anni (almeno 5 ma forse anche di più) noto, al tatto, sul mio testicolo sinistro una massa che sembra formata da filamenti gonfi, simili alle vene.
Mi sento di escludere che l'eventuale infezione sia avvenuta a causa di rapporti precedenti, poichè sono sempre stati protetti e non con partner occasionali e soprattutto perchè tale massa l'ho iniziata a percepire ben prima di avere qualunque tipo di rapporto (come detto prima, ne ho ricordo intorno ai 13-14 anni circa).
Inoltre durante questo tempo io non ho mai presentato sintomi di alcun tipo, ne dolori al testicolo, ne bruciori ne fastidi di alcun tipo, nemmeno durante i rapporti.
Chiedo quindi se una mia eventuale epididimite possa essere causa dei disturbi di cui soffre la mia attuale partner e se è possibile che abbia contratto questa patologia.
Chiedo inoltre a quale medico specializzato potrei rivolgermi per fare una visita approfondita e se tale visita è possibile farla in ospedale, in modo da non dover sopportare il costo di una visita privata.
Grazie, attendo risposta
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Quello che lei palpa al testicolo sinistro è quasi certamente un varicocèle, nulla a che vedere con l'epididimite che invece è una infiammazione acuta con evidente dolore e spesso febbre anche elevata. Se lei non ha mai accusato disturbi, è quasi certo che codesta Clamidia della sua partner non abba trovato terreno fertile dalle sue parti. In ogni caso, alla sua età una visita specialistica urologica è sempe opportuna. Ovviamente la può eseguire presso qualsiasi struttura pubblica che abbia un servizio di urologia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Il varicocele è costituito dall'ingrossamento delle vene che contornano il testicolo, per motivi anatomici è più frequente a sinistra. La causa principale è la predisposizione congenita, può essere accentuato dall'abitudine a sforzi pesanti, per lavoro o sport (es. pesistica). Badi comunque che ne stiamo parlando in termini generali, solo la visita diretta potrà confermare la diagnosi. Il varicocele deve essere risolto chirurgicamente quando causa fastidio locale, oppure quando vi sono evidenze di un danno seminale.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 02/07/2017.
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