Correlazione?

Buonasera,

Che correlazione c'e' tra alimentazione e cattivo odore urina-pene nonche' disfunzione erettile?

Dopo Aver seguito per un mesetto un'alimentazione che prevedeva la cancellazione di alcolici, dolci, piccanti e grassi a seguito di disfunzione erettile ( ho fatto tutti gli esami possibili e inimagginabili, ma sempre tutto negativo), sono stato benino ( con cialis 5 mg riuscivo ad avere un rapporto)

Da 3 giorni, ho ripreso a mangiare alcolici, dolci, piccanti e quant'altro.. et voila' che tutti i sintomi sono ritornati ( de, dolore post eiaculatorio, cattivo odore urina-pene, perdita gocce di sperma post eiaculazione ecc)

Per quanto riguarda il dolore post eiaculatorio, ho risolto con il bromiser. Per il resto, una tragedia.

Non ne riesco a venire fuori
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Evidentemente lei cova una condizione di irritazione cronica della prostata che è estremamente sensibile ai fattori alimentari, peraltro ben noti, che la possono accentuare. Alcolici e cibi piccanti sono riconosciuti come i primi fra questi. Diremmo che alla prova dei fatti, se lei vuole star bene deve evitare questi alimenti, o quantomeno non eccedere. Potrebbe non essere un soluzione definitiva, ma certamente un provvedimento di notevole importanza.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Gentile Dottore buongiorno,

La ringrazio in primis per la sua risposta. Purtroppo è proprio quando cado in questa situazione di cronicita' che è difficile riuscirne e star bene. Ci vogliono settimane, forse mesi. Detto cio', può esistere una Cura? Ci sono degli integratori e/o medicinali che potrei utilizzare?

Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Leggendo almeno alcuni delle centinaia di quesiti simili al suo che ci vengono sottoposti ogni anno, avrà già compreso che per le irritazioni prostatiche a decorso prolungato non esistoino cure specifiche, quindi la reciproca pazienza del paziente e dello specialista sono la condizione più importante per ottenere qualche risultato. Ben si sa che più dei farmaci hanno importanza le abitudini di vita ed il suo caso specifico non fa che confermarlo. Per il resto, ogni urologo ha il suo cocktail di integratori alimentari cui è particolarmete affezionato, ma questi prodotti devono dimostrare la loro efficacia in tempi accettabili (es. un paio di mesi), altrimenti vanno a costituire una spesa del tutto inutile.
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Utente
Utente
Gentile Dottore,

Ancora grazie per la sua ultima risposta, chiara e precisa.

È il caso che contatti un gastroenterologo e/o un allergologo? A mio parere, sentire un altro urologo che come diagnosi finale dira' che è un fatto di testa e che dalle analisi negative non potra' trattarsi di prostatite, lo ritengo inutile.

Cordialmente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Buona parte delle cosiddette "prostatiti croniche" decorrono con fastidi anche importanti nella assoluta normalità degli accertamenti, non si stupisca. E' lì che sia il medico che il paziente devono mettere la pazienza e non fermarsi alle apparenze. Far finzionare bene l'intestino è comunque sempre un buon presupposto.
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