Pielonefrite
Buongiorno, io chiedo un consulto per mio padre. Venerdì 16/6 mattina ha effettuato esame di cistoscopia. La sera stessa iniziò ad avvertire un leggero dolore a livello del rene sinistro . Il giorno successivo febbre alta 38.5, brividi e dolore acuto. Portato in pronto soccorso gli hanno fatto antidolorifico più antibiotico ed esame urine, le quali non hanno portato alcuna anomalia. Rimandato a casa dicendo solo di prendere agumentin, il giorno successivo non aveva più febbre ne dolore ma verso sera si ripresentano i sintomi. Portato per le seconda volta in PS prescritto un nuovo antibiotico, tachipirina e plasil e prescritto un eco per il giorno successivo. La.situazione non migliore finché mercoledì chiamiamo l'urologo e ci dice che è un'infezione del rene dovuta a cistoscopia. Dopo 4 giorni fuori e dentro dala PS finalmente lo ricoverano. Ora è da 4 giorni in ospedale. Non ha più febbre e l'appetito è tornato ma il.dolore ogni tanto ricompare. Ora è ancora sotto antibiotico e toradol. I medici hanno parlato.solo di infezione al rene senza specificare che tipo di infezione. Ho scoperto io per caso la pielonefrite. Potrebbe essere questo tipo di infezione ? Se si, potrebbe essere acuta o cronica ? È un infezione grave ? ... addirittura volevano dimetterlo questa mattina ma non abbiamo voluto perché perdite il dolore . Oggi a differenza degli altri giorni dice di averlo sentito di più come lo scorso venerdì. Vorrei sapere quanto può essere grave ..mio padre ha 64 anni ha sempre sofferto di calcoli renali e 2 anni fa l'hanno dovuto operare e mettere uno stand proprio al rene sinistro, in più hanno trovato un polipo alla vescica. Vorrei avere qualche informazione in più per capire perché questi medici hanno solo parlato di infezione al rene da curare con antibiotici
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Diremmo che visti i precedenti di calcolosi ed i sintomi abbastanza tipici, la diagnosi di pielonefrite potrebbe essere posta solo dopo aver escluso con relativa certezza la presenza di altre cause, in particolare la presenza di calcoli misconosciuti. L'ecografia potrebbe non essere sufficiente, a giudizio degli urologi curanti potrebbe essere presa in considerazione l'esecuzione di una TAC, anche senza mezzo di contrasto.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
La ringrazio per la risposta, oggi sono esattamente 6 giorni che è ricoverato. La tac non vogliono farla perché dicono che non è necessaria perché gli esami stanno migliorando e le urine inizio ad essere "belle" l'unica cosa che mi lascia perplessa è il dolore e una leggeragazza febbre (37) che Riaffiora una volta passato l'effetto della tachipirina e dell'antibiotico. E continuano a sostenere che per debellare completamente quest'infezione ci vuole tempo. Lei mi consiglia di insistere per la tac?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 24/06/2017.
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