Infiammazione urinaria di difficile riconoscimento
Buongiorno.
E' mesi che combatto con un problema del quale, paradossalmente, non ho alcuna informazione.
Lo scorso marzo ho iniziato ad avvertire un certo fastidio durante la minzione, e pensando ad una semplice cistite ho provato ad assumere il cistiflux, senza alcun risultato. Urinare era particolarmente fastidioso, e le urine a vedersi erano particolarmente brutte (scoprì più tardi che erano piene di muco). Dovendolo definire, direi "bruciore al condotto urinario".
E' difficile che si tratti di una malattia sessuale, salvo possibili incubazioni di .. 6-8 mesi!
Non ho mai avuto febbre, in questo periodo.
A fine mese, stante il problema, feci analisi alle urine e apparvero dei valori sballati in termini di albumina (46.77 mg/l con valore riferimento 20) globuli bianchi (73 con valore 0-12) e rapporto albumina creatina 3.08 ; tuttavia l'urinocoltura fu negativa per batteri patogeni e miceti.
A quel punto, su indicazione del medico di base, presi ciprofloxacina 500 per una cura completa (credo per una settimana).
La ciprofloxacina non ebbe particolare successo, sospesi le cure per una decina di giorni a ciclo terminato in vista di una ecografia all'addome inferiore.
L'ecografia fu negativa in ogni parte, così il 21 di aprile tentai con il tampone, che risultò negativo.
Continuava comunque incessantemente il dolore durante la minzione.
A fine aprile tentai di nuovo l'esame urine, se il grosso dell'infezione risultava passato, permaneva (e da qui in ogni esame) la dicitura "5-10 leucociti per campo, alcuni filamenti di muco".
Il medico mi prescrisse il bactrim, sospettando una uretrite non gonococcia, che però ebbe un effetto collaterale sgradito e sospesi subito.
Rivoltomi pertanto ad un nefrologo, sospettò una uretrite da clamidia, prescrivendo zitromax 1gr in unica somministrazione.
Preso lo zitromax, non cambiò assolutamente nulla: ancora dolore durante la minzione e muco nelle urine.
Andai (siamo quasi nel presente) dall'urologo, che tentò la... "diagnosi alternativa" di sospettare di prodotti come shampi e bagni schiuma, consigliando una eccellente pulizia (per non incorrere nel rischio smegma) unicamente a base di sapone di marsiglia.
Purtroppo non cambiò di una virgola, mi fa sempre male durante la minzione. E' quasi come se ci fosse una sorta di "ostruzione" nel canale urinario.
Il problema preponderante, a mio avviso, è che nonostante l'aver interpellato più medici, tuttora non si abbia un'idea di quale sia il problema.
Difficile che sia la prostata, mi è stato detto, in particolar modo per l'età . Tuttora gli esami urine presentano la dicitura "5-10 leucociti per campo".
Qualche ipotesi? Qualche suggerimento sul da farsi? Sono piuttosto scoraggiato, è mesi che brancolo nel buio.
Grazie per chi vorrà spendere tempo e pazienza nel leggere e rispondere.
E' mesi che combatto con un problema del quale, paradossalmente, non ho alcuna informazione.
Lo scorso marzo ho iniziato ad avvertire un certo fastidio durante la minzione, e pensando ad una semplice cistite ho provato ad assumere il cistiflux, senza alcun risultato. Urinare era particolarmente fastidioso, e le urine a vedersi erano particolarmente brutte (scoprì più tardi che erano piene di muco). Dovendolo definire, direi "bruciore al condotto urinario".
E' difficile che si tratti di una malattia sessuale, salvo possibili incubazioni di .. 6-8 mesi!
Non ho mai avuto febbre, in questo periodo.
A fine mese, stante il problema, feci analisi alle urine e apparvero dei valori sballati in termini di albumina (46.77 mg/l con valore riferimento 20) globuli bianchi (73 con valore 0-12) e rapporto albumina creatina 3.08 ; tuttavia l'urinocoltura fu negativa per batteri patogeni e miceti.
A quel punto, su indicazione del medico di base, presi ciprofloxacina 500 per una cura completa (credo per una settimana).
La ciprofloxacina non ebbe particolare successo, sospesi le cure per una decina di giorni a ciclo terminato in vista di una ecografia all'addome inferiore.
L'ecografia fu negativa in ogni parte, così il 21 di aprile tentai con il tampone, che risultò negativo.
Continuava comunque incessantemente il dolore durante la minzione.
A fine aprile tentai di nuovo l'esame urine, se il grosso dell'infezione risultava passato, permaneva (e da qui in ogni esame) la dicitura "5-10 leucociti per campo, alcuni filamenti di muco".
Il medico mi prescrisse il bactrim, sospettando una uretrite non gonococcia, che però ebbe un effetto collaterale sgradito e sospesi subito.
Rivoltomi pertanto ad un nefrologo, sospettò una uretrite da clamidia, prescrivendo zitromax 1gr in unica somministrazione.
Preso lo zitromax, non cambiò assolutamente nulla: ancora dolore durante la minzione e muco nelle urine.
Andai (siamo quasi nel presente) dall'urologo, che tentò la... "diagnosi alternativa" di sospettare di prodotti come shampi e bagni schiuma, consigliando una eccellente pulizia (per non incorrere nel rischio smegma) unicamente a base di sapone di marsiglia.
Purtroppo non cambiò di una virgola, mi fa sempre male durante la minzione. E' quasi come se ci fosse una sorta di "ostruzione" nel canale urinario.
Il problema preponderante, a mio avviso, è che nonostante l'aver interpellato più medici, tuttora non si abbia un'idea di quale sia il problema.
Difficile che sia la prostata, mi è stato detto, in particolar modo per l'età . Tuttora gli esami urine presentano la dicitura "5-10 leucociti per campo".
Qualche ipotesi? Qualche suggerimento sul da farsi? Sono piuttosto scoraggiato, è mesi che brancolo nel buio.
Grazie per chi vorrà spendere tempo e pazienza nel leggere e rispondere.
[#1]
La negatività colturale e l'inefficacia della terapia antibiotica empirica (diremmo francamente ridondante) fanno pensare ad un risentimento irritativo della prostata a causa non infeittiva. Si tratta di una circostanza piuttosto comune, in particolare dei casi a lungo decorso, laddove gli approcci terapeutici convenzionali sono perlopiù deludenti. La situazione non è grave, ma delicata e deve essere gestita da uno specialista con il quale si intrattenga un buon rapporto di comunicaziine e fiducia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie per la risposta.
Quindi, all'atto pratico, il suggerimento è quello di tornare dall'urologo (o da un suo collega) ed accennare a questa possibilità?
Proprio oggi un medico, chiacchierando formalmente in una sede "non medica", accennato il problema mi avrebbe consigliato il Bassado. Avrebbe senso oppure tento di trattare il problema in un contesto, appunto, "non irritativo"?
PS: Qualora servisse, dimenticavo di menzionare che l'unico aspetto "esteriore" è un lieve arrossamento della zona di uscita dell'urina all'estremità del glande.
Grazie ancora per la pazienza!
Quindi, all'atto pratico, il suggerimento è quello di tornare dall'urologo (o da un suo collega) ed accennare a questa possibilità?
Proprio oggi un medico, chiacchierando formalmente in una sede "non medica", accennato il problema mi avrebbe consigliato il Bassado. Avrebbe senso oppure tento di trattare il problema in un contesto, appunto, "non irritativo"?
PS: Qualora servisse, dimenticavo di menzionare che l'unico aspetto "esteriore" è un lieve arrossamento della zona di uscita dell'urina all'estremità del glande.
Grazie ancora per la pazienza!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 19/06/2017.
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Approfondimento su Cistite
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