Bruciore nel canale uretrale
Buonasera,
Sono un ragazzo che gode di buona salute, alto 1.73 con 65kg di peso corporeo.
Atletico, dieta equilibrata, non fumo e non bevo.
Da più di un anno soffro di disturbi interni al pene.
A dicembre del 2016, in seguito ad una visita urologica e ginecologica (della mia compagna), mi è stata diagnosticata la candida.
Il fungo, infatti, spiegava diversi sintomi di bruciore provati; in primis forte bruciore interno del pene (dalla base alla punta) per almeno 20/30 minuti dopo le eiaculazioni.
Così entrambi ci siamo curati per diversi mesi.
Nelfuan ogni sera delicatamente posto all'interno del canale uretrale e antimicotico Diflucan per sei mesi (due pastiglie a distanza di sette giorni).
Successivamente alla cura di sei mesi non registravo sintomi, fino ad una ricaduta e così ho ripreso le cure per quattro mesi fino a quando non mi sono sentito bene.
La mia compagna esegue l'ennesima visita ginecologica e tutto risulta ok.
Oggi purtroppo ancora avverto bruciore immediatamente dopo la eiaculazione.
Spesso soprattutto se le eiaculazioni sono ravvicinate, non avverto dolore se esse si trovano a giorni di distanza.
I test di urinocultura sono tutti ok e anche gli esami del sangue.
Mi sto preoccupando, non so come comportarmi.
Cosa posso fare?
Ringrazio anticipatamente i dottori che mi risponderanno.
Sono un ragazzo che gode di buona salute, alto 1.73 con 65kg di peso corporeo.
Atletico, dieta equilibrata, non fumo e non bevo.
Da più di un anno soffro di disturbi interni al pene.
A dicembre del 2016, in seguito ad una visita urologica e ginecologica (della mia compagna), mi è stata diagnosticata la candida.
Il fungo, infatti, spiegava diversi sintomi di bruciore provati; in primis forte bruciore interno del pene (dalla base alla punta) per almeno 20/30 minuti dopo le eiaculazioni.
Così entrambi ci siamo curati per diversi mesi.
Nelfuan ogni sera delicatamente posto all'interno del canale uretrale e antimicotico Diflucan per sei mesi (due pastiglie a distanza di sette giorni).
Successivamente alla cura di sei mesi non registravo sintomi, fino ad una ricaduta e così ho ripreso le cure per quattro mesi fino a quando non mi sono sentito bene.
La mia compagna esegue l'ennesima visita ginecologica e tutto risulta ok.
Oggi purtroppo ancora avverto bruciore immediatamente dopo la eiaculazione.
Spesso soprattutto se le eiaculazioni sono ravvicinate, non avverto dolore se esse si trovano a giorni di distanza.
I test di urinocultura sono tutti ok e anche gli esami del sangue.
Mi sto preoccupando, non so come comportarmi.
Cosa posso fare?
Ringrazio anticipatamente i dottori che mi risponderanno.
[#1]
Gent.le utente,
e' sospettabile una recidiva di prostatite.
Una prostatite non e' mai dovuta ad un germe o micete o virus essendo la prostata ricca di fruttosio e quindi un ottimo terreno di coltura per batteri anche poco aggressivi.
Esegua una visita urologica.
Cordialmente
e' sospettabile una recidiva di prostatite.
Una prostatite non e' mai dovuta ad un germe o micete o virus essendo la prostata ricca di fruttosio e quindi un ottimo terreno di coltura per batteri anche poco aggressivi.
Esegua una visita urologica.
Cordialmente
Dott.Roberto Mallus
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 16/06/2017.
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