Prostata e pillola per sempre?
Egregi dottori
mi rivolgo a voi per una maggiore comprensione dei miei disturbi in attesa della prossima visita presso l'urologo. Circa un mese fà mi sono recato in ospedale per una visita di controllo alla prostata .Ovviamente, precedentemente ho fatto le analisi del sangue e del Psa.
Il referto ambulatoriale che mi è stato rilasciato riporta anche i valori degli esami dell'urina fatti precedentemente alla visita: PSA 2,9 ng/ml ratio 20% Creatinina nella norma. EO:addome regolare ER: prostata media, bilobata, liscia.
All'ecografia vescica piena con pareti ispessite come da sforzo.No idronefrosi.
Il medico mi prescrisse il Pradiff da assumere dopo cena. "Vediamo come va la cura", mi disse.
Effettivamente dopo l'assunzione di tale farmaco ho potuto rilevare un netto miglioramento quando urino. Quando me ne sono dimenticato di assumerla gli effetti negativi si sono subito evidenziati con un mitto debole e ritardato.
La mia domanda è:"Dovrò continuare ad assumere tale farmaco per sempre?" E' in questo senso che devono intendersi le parole del medico quando mi disse di vedere come va la cura?
L'uroflussometria conseguente alla visita, eseguita dopo pochi giorni di cura riporta tali valori
tempo di svuotamento 32 s
tempo di flusso 16 s
tempo di flusso massimo 6 s
flusso massimo 10,6 ml s
flusso medio 5,9
Annotazione illeggibile.
Un ultima domanda.Circa un mese prima della visita di controllo, notando la difficoltà ad urinare e in attesa della visita di controllo mi sono documentato su come alleviare questi sintomi. Non ricordo bene se assumendo polline, come ho letto su vari siti internet, ci siano stati miglioramenti, ma quando una erborista mi consigliò un farmaco a base di erbe e di serenoa , ricordo , se la memoria non mi inganna, che miglioramenti ci furono nella minzione. La mia domanda è:Considerato gli effetti collaterali delle medicine in genere posso sostituire il pradiff con un farmaco a base di erbe se questo ha lo stesso benefico effetto ? La domanda credo sia pertinente proprio in vista della considerazione di una continua assunzione del Pradiff.
Insomma il Pradiff cura e fa anche regredire la IPB o allevia solo i sintomi?
Infine vorrei sapere se il Pradiff 0,4 ha effetti negativi sulla libido.
Resto in attesa di una vostra risposta e vi ringrazio anticipatamente.
mi rivolgo a voi per una maggiore comprensione dei miei disturbi in attesa della prossima visita presso l'urologo. Circa un mese fà mi sono recato in ospedale per una visita di controllo alla prostata .Ovviamente, precedentemente ho fatto le analisi del sangue e del Psa.
Il referto ambulatoriale che mi è stato rilasciato riporta anche i valori degli esami dell'urina fatti precedentemente alla visita: PSA 2,9 ng/ml ratio 20% Creatinina nella norma. EO:addome regolare ER: prostata media, bilobata, liscia.
All'ecografia vescica piena con pareti ispessite come da sforzo.No idronefrosi.
Il medico mi prescrisse il Pradiff da assumere dopo cena. "Vediamo come va la cura", mi disse.
Effettivamente dopo l'assunzione di tale farmaco ho potuto rilevare un netto miglioramento quando urino. Quando me ne sono dimenticato di assumerla gli effetti negativi si sono subito evidenziati con un mitto debole e ritardato.
La mia domanda è:"Dovrò continuare ad assumere tale farmaco per sempre?" E' in questo senso che devono intendersi le parole del medico quando mi disse di vedere come va la cura?
L'uroflussometria conseguente alla visita, eseguita dopo pochi giorni di cura riporta tali valori
tempo di svuotamento 32 s
tempo di flusso 16 s
tempo di flusso massimo 6 s
flusso massimo 10,6 ml s
flusso medio 5,9
Annotazione illeggibile.
Un ultima domanda.Circa un mese prima della visita di controllo, notando la difficoltà ad urinare e in attesa della visita di controllo mi sono documentato su come alleviare questi sintomi. Non ricordo bene se assumendo polline, come ho letto su vari siti internet, ci siano stati miglioramenti, ma quando una erborista mi consigliò un farmaco a base di erbe e di serenoa , ricordo , se la memoria non mi inganna, che miglioramenti ci furono nella minzione. La mia domanda è:Considerato gli effetti collaterali delle medicine in genere posso sostituire il pradiff con un farmaco a base di erbe se questo ha lo stesso benefico effetto ? La domanda credo sia pertinente proprio in vista della considerazione di una continua assunzione del Pradiff.
Insomma il Pradiff cura e fa anche regredire la IPB o allevia solo i sintomi?
Infine vorrei sapere se il Pradiff 0,4 ha effetti negativi sulla libido.
Resto in attesa di una vostra risposta e vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Il pradif appartiene alla famiglia degli alfa litici.Il suo effetoi dura circa 24 ore e aiuta a svuotare la vescica favorendo l'imbutizzazione della uretra prossimale.Il farmaco non cura ed ha effetto solo nel caso di ostruzione prostatica al fine di non far soffrire la vescica stessa.
Non esistono farmaci in grado di bloccare l'eventuale ingrossamento dell adenoma prostatico( o ipertr prostatica) .
La flussimetria urinaria da Lei eseguita dimostra un flusso urinario poco diminuito ma , se ho ben compreso , e' stata eseguita assumendo il Pradif e quindi non ci da l esatta proporzione di quanto ostruisca l'ipertrofia prostatica, certo e' che esiste una ostruzione e qs ce lo dice e il referto ecografico di vescica da sforzo ( ispessimento pareti vescicali) e quanto riferisce dicendo appunto che il Pradif le fa aumentare il flusso urinario ( in caso contrario non avrebbe alcun effetto sulla minzione)
A qs punto 2 possibili soluzioni o continuare il Pradif per qualche anno o pensare già ora ad un intervento di resezione endoscopica prostatica.
Senta i consigli del suo urologo al prossimo controllo.
Sperando di non averLe creato confusione le invio cordiali saluti
Non esistono farmaci in grado di bloccare l'eventuale ingrossamento dell adenoma prostatico( o ipertr prostatica) .
La flussimetria urinaria da Lei eseguita dimostra un flusso urinario poco diminuito ma , se ho ben compreso , e' stata eseguita assumendo il Pradif e quindi non ci da l esatta proporzione di quanto ostruisca l'ipertrofia prostatica, certo e' che esiste una ostruzione e qs ce lo dice e il referto ecografico di vescica da sforzo ( ispessimento pareti vescicali) e quanto riferisce dicendo appunto che il Pradif le fa aumentare il flusso urinario ( in caso contrario non avrebbe alcun effetto sulla minzione)
A qs punto 2 possibili soluzioni o continuare il Pradif per qualche anno o pensare già ora ad un intervento di resezione endoscopica prostatica.
Senta i consigli del suo urologo al prossimo controllo.
Sperando di non averLe creato confusione le invio cordiali saluti
Dott.Roberto Mallus
[#2]
Utente
La ringrazio per la sua pronta risposta dottore. Le sue parole non mi lasciano molte alternative;sono un candidato a una futura resezione prostatica.Del resto anche mio padre ha avuto lo stesso problema e rientro quindi anche in un caso di familiarità.Avevo sperato che dopo un trentennio la medicina avesse aperto nuove possibilità senza intervento chirurgico ma dovrò rassegnarmi.
Mi aspettavo anche una sua opinione sulla utilità del farmaco erboristico ma il suo silenzio al riguardo è gia indicativo del suo parere sui prodotti erboristici.Grazie ancora
Mi aspettavo anche una sua opinione sulla utilità del farmaco erboristico ma il suo silenzio al riguardo è gia indicativo del suo parere sui prodotti erboristici.Grazie ancora
[#3]
L esempio piu attuale e' la pubblicità sul Prostamol ; si tratta di debole antiedemigeno presente dal dopoguerra, e' stato cambiato il nome commerciale di un vecchio inutile prodotto.
La verità e' che tutti noi abbiamo paura di un intervento, seppure endoscopico e ci attacchimo a tutto pur di procrastinarlo!
La verità e' che tutti noi abbiamo paura di un intervento, seppure endoscopico e ci attacchimo a tutto pur di procrastinarlo!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 14/06/2017.
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