Nodulo solido testicolo sinistro
Buongiorno dottori, vi racconto la mia storia e chiedo vostri pareri sul mio caso. Ho 23 anni e il giorno 6 giugno ho notato qualcosa di strano al testicolo sinistro. Il giorno seguito ho eseguito un'ecografia scrotale in cui viene evidenziata una microlitiasi bilaterale, lieve idrocele bilaterale, nodulo solido di circa 2 cm a carico del didimo sinistro. Distrutto dall'esito (anche perché era il giorno del mio compleanno) contatto l'urologo che mi visita e mi sottopone a nuova ecografia. Questo urologo mi segue da 5 anni. Mentre mi parlava sentivo un forte dolore nel nodulo. Mi ha detto che lui è positivo per il fatto che il nodulo è molto dolente e nell'ecografia i contorni sono estremamente ben definiti. Oltre ad un possibile tumore potrebbe essere una grossa infiammazione, soprattutto per il fatto che nel 2012 mi visitò a seguito di in improvviso dolore, rossore e gonfiore ai testicoli, il sinistro peggio. Nell'ecografia risultava una microlitiasi molto diffusa bilaterale ed epididimite. La spermiocultura evidenziò un infezione da Enterococcus species e lo spermiogramma una scarsa fertilità. Dopo aver curato l'infezione con antibiotici mi è rimasto da 5 un dolore cronico al tatto e durante l'erezione. La situazione sta migliorando. Nell'ultima eco ci sono meno microcalcoli e non ho più dolore all'erezione. Attualmente ho forti dolori lombari e inguinale a sinistra. Ho paura che possa essere una metastasi ai linfonodi addominali. I marker (gonadotropina corionica, lattato deidrogenasi, alfa-fetoproteina) sono tutti negativi e vicini al limite minimo. L'urologo mi sta tranquillizzando dicendo che i dolori lombare e inguinale non c'entrano nulla. Io sono molto preoccupato di una metastasi. Vi ringrazio per delucidazioni.
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Gent.le utente,
quando raccontando la storia clinica ci parla di un "nodulo solido" certamente fa pensare che occorre escludere una neoplasia.
Ma poi continuando a leggere la sua esposizione ci dice di essere sotto controllo da un collega che la ha tranquillizzato e Lui , il collega, la conosce, l'ha visitata e quindi non rimane che fidarsi di quello che Le dice.
In effetti parlare di metastasi e' a dir poco assurdo, non e' quella riferita la sintomatologia.
Cmq se non ha fiducia nel suo urologo ne contatti un altro ma qui, da qs tastiera, dove la visita e' solo virtuale, altro non Le possiamo dire, anche per non aumentare la confusione.
Cordialmente
quando raccontando la storia clinica ci parla di un "nodulo solido" certamente fa pensare che occorre escludere una neoplasia.
Ma poi continuando a leggere la sua esposizione ci dice di essere sotto controllo da un collega che la ha tranquillizzato e Lui , il collega, la conosce, l'ha visitata e quindi non rimane che fidarsi di quello che Le dice.
In effetti parlare di metastasi e' a dir poco assurdo, non e' quella riferita la sintomatologia.
Cmq se non ha fiducia nel suo urologo ne contatti un altro ma qui, da qs tastiera, dove la visita e' solo virtuale, altro non Le possiamo dire, anche per non aumentare la confusione.
Cordialmente
Dott.Roberto Mallus
[#2]
Ex utente
Mi fido del mio urologo ed è notoriamente raccomandato da altri medici. Tutta questa storia mina alla mia salute mentale. È interessante la prima frase che Lei ha scritto. In effetti anche il mio medico non ha parlato di tumore. Ci sono troppi elementi per essere sicuri che sia davvero quello. I marker, la fisionomia del nodulo e il forte dolore, assieme alla mia storia di perenni infiammazioni. La mia rovina è internet. È colpa sua se sono così. Se uno da retta a tutte le cavolate che vengono scritte allora dovrebbe avere un tumore anche solo se gli fa male una gengiva (infatti secondo internet dovrei avere un seminoma con metastasi linfonodali nonostante i marker negativi e l'assenza di stanchezza).
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.4k visite dal 13/06/2017.
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