Incremento psa durante terapia androgenica
Mio padre 77 anni è affetto da Tumore prostatico metastatuco gleason 9.
L'anno scorso di questi tempi a causa di dolori ossei si procedeva al dosaggio del PSA risultato con valori maggiori di 500.
La scintigrafia evidenziava quindi numerosi secondarismi ossei.
Si inizia blocco androgenico con BICALUTAMIDE + DECAPEPTYIL ogni 3 mesi.
A gennaio 2017 il PSA risultava pari a 1,5.
Oggi eseguito un controllo, poco prima di eseguire la consueta iniezione di DECAPEPTYL alla scadenza dei 3 mesi, il PSA si è incrementato a 63.
Premetto di essere conscio della situazione non rosea benchè la qualità della vita di mio padre è "normale" ed asintomatica se non per alcune crisi di ipertensione.
Ora Vi chedo di illuminarmi su cosa mi devo aspettare e se l'ingravescenza della malattia visto l'incremento è scontata o altri fattori concorrono all'incremento dell'antigene.
In questi casi, vi chiedo schiettezza assoluta, esistono ancora terapie e quale è l'aspettativa di vita che possiamo auspicare ?
Ringrazio per l'aiuto che potrete darmi
Cordialità
L'anno scorso di questi tempi a causa di dolori ossei si procedeva al dosaggio del PSA risultato con valori maggiori di 500.
La scintigrafia evidenziava quindi numerosi secondarismi ossei.
Si inizia blocco androgenico con BICALUTAMIDE + DECAPEPTYIL ogni 3 mesi.
A gennaio 2017 il PSA risultava pari a 1,5.
Oggi eseguito un controllo, poco prima di eseguire la consueta iniezione di DECAPEPTYL alla scadenza dei 3 mesi, il PSA si è incrementato a 63.
Premetto di essere conscio della situazione non rosea benchè la qualità della vita di mio padre è "normale" ed asintomatica se non per alcune crisi di ipertensione.
Ora Vi chedo di illuminarmi su cosa mi devo aspettare e se l'ingravescenza della malattia visto l'incremento è scontata o altri fattori concorrono all'incremento dell'antigene.
In questi casi, vi chiedo schiettezza assoluta, esistono ancora terapie e quale è l'aspettativa di vita che possiamo auspicare ?
Ringrazio per l'aiuto che potrete darmi
Cordialità
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In una condizione di malattia avanzata e metastatica non stupisce che la terapia di primo livello (blocco androgenico) si dimostri efficace slo per un periodo iniziale. Si instaura infatti la nota "resistenza alla castrazione" in cui le cellule tumorali perdono la sensibilità al condizionamento ormonale. Qui bisogna passare ad altro tipo di farmaci (es.,abiraterone, taxani, ecc.). Abitualmente la gestione passa dall'urologo all'oncologo medico,mchenha maggiore dimestichezza con queste terapie di secondo livello. I risultati possono essere molto buoni, sua sull'aspettativa di vita che sul mantenimento della qualità della stessa.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 07/06/2017.
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