Tumore alla prostata - referto istologico post prostatectomia radicale
Buongiorno,
scrivo per il mio papà, ha 60 anni e circa 3 mesi fa gli è stata diagnosticato un tumore alla prostata Gleason 8, che poi si è rilevato essere un Gleason 9. Sottolineo che purtroppo mio padre ha sempre avuto valori di PSA normali il che è portato ad un notevole ritardo nel diagnosticare la malattia. E’ stata richiesta una TAC al bacino per fortuna con esito negativo. Non ci è stata prescritta invece ne Scintigrafia ossea ne PET.
Circa un mese fa si è quindi sottoposto a prostatectomia radicale, qui di seguito vi riporto il referto. Ora siamo in attesa di effettuare la prima misurazione del PSA a 30 gg dall'operazione. Vorrei un supporto per cortesia nell'interpretazione dell'esame istologico, in particolare:
- nel referto è stato riscontrato un linfonodo con metastasi su 27 linfonodi estratti. All’ospedale ci hanno detto che 1 linfonodo contagiato su 27 è praticamente equiparabile alla situazione con nessun linfonodo contagiato, è corretto?
- inoltre, gli ultimi 3 campioni (pericollo, collo vescicale, e margine uretra) risultano con "Localizzazione di adenocarcinoma prostatico". Il medico ci ha parlato di situazione favorevole in cui ne vescica ne uretra o altri organi limitrofi sono stati contagiati dalla malattia, ma quest'ultima voce mi crea un pò di dubbi. Aggiungo che nel referto si parla inoltre di: estensione ad entrambe le vescichette seminali, di infiltrazione perineurale extra-prostatica e invasione vascolare. Apice libero da neoplasia. Tutti i margini chirurgici sono liberi da neoplasia (R0).
- ultima domanda, quale tipo di terapia occorre seguire post esito PSA? All'ospedale ci hanno consigliato di non effettuare alcuna terapia in caso di PSA zero, ma leggendo in rete diverse fonti suggeriscono comunque l'applicazione di Radioterapia a 3 mesi dall'intervento.
Vi chiedo un aiuto poichè il mio papà è davvero giovane e vorrei vagliare tutte le possibili opportunità per combattere nella maniera più corretta la malattia.
Ho paura a chiederlo ma quali sono le aspettative di vita in casi come il suo?
Grazie di cuore in anticipo per ogni supporto.
scrivo per il mio papà, ha 60 anni e circa 3 mesi fa gli è stata diagnosticato un tumore alla prostata Gleason 8, che poi si è rilevato essere un Gleason 9. Sottolineo che purtroppo mio padre ha sempre avuto valori di PSA normali il che è portato ad un notevole ritardo nel diagnosticare la malattia. E’ stata richiesta una TAC al bacino per fortuna con esito negativo. Non ci è stata prescritta invece ne Scintigrafia ossea ne PET.
Circa un mese fa si è quindi sottoposto a prostatectomia radicale, qui di seguito vi riporto il referto. Ora siamo in attesa di effettuare la prima misurazione del PSA a 30 gg dall'operazione. Vorrei un supporto per cortesia nell'interpretazione dell'esame istologico, in particolare:
- nel referto è stato riscontrato un linfonodo con metastasi su 27 linfonodi estratti. All’ospedale ci hanno detto che 1 linfonodo contagiato su 27 è praticamente equiparabile alla situazione con nessun linfonodo contagiato, è corretto?
- inoltre, gli ultimi 3 campioni (pericollo, collo vescicale, e margine uretra) risultano con "Localizzazione di adenocarcinoma prostatico". Il medico ci ha parlato di situazione favorevole in cui ne vescica ne uretra o altri organi limitrofi sono stati contagiati dalla malattia, ma quest'ultima voce mi crea un pò di dubbi. Aggiungo che nel referto si parla inoltre di: estensione ad entrambe le vescichette seminali, di infiltrazione perineurale extra-prostatica e invasione vascolare. Apice libero da neoplasia. Tutti i margini chirurgici sono liberi da neoplasia (R0).
- ultima domanda, quale tipo di terapia occorre seguire post esito PSA? All'ospedale ci hanno consigliato di non effettuare alcuna terapia in caso di PSA zero, ma leggendo in rete diverse fonti suggeriscono comunque l'applicazione di Radioterapia a 3 mesi dall'intervento.
Vi chiedo un aiuto poichè il mio papà è davvero giovane e vorrei vagliare tutte le possibili opportunità per combattere nella maniera più corretta la malattia.
Ho paura a chiederlo ma quali sono le aspettative di vita in casi come il suo?
Grazie di cuore in anticipo per ogni supporto.
[#1]
In effetti il male e' localmente avanzato (T4) e con 1 linfonodo coinvolto N1) senza alcuna metastasi ematica ai referti prodotti (M0)
La Pet e' attendibile per valori di PSA superiori a 2 e quindi nel suo caso non eseguibile.Intanto stadiare la malattia con scintigrafia ossea ma cmq,
, mio avviso terapia ormonale e radioterapia si impongono.
Cordiali saluti
La Pet e' attendibile per valori di PSA superiori a 2 e quindi nel suo caso non eseguibile.Intanto stadiare la malattia con scintigrafia ossea ma cmq,
, mio avviso terapia ormonale e radioterapia si impongono.
Cordiali saluti
Dott.Roberto Mallus
[#2]
Utente
Grazie mille Dottor Mallus! Oggi abbiamo ricevuto l'esito del PSA misurato a 30 gg esatti dall'operazione, ed è risultato essere superiore a 4, in pratica più alto del valore pre-operatorio. Cosa può significare tale valore? Mio padre fisicamente sta bene e si sta riprendendo dall'operazione, avverte solo un pò di dolore nella zona rettale a stare molto in piedi.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 13k visite dal 02/06/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore alla prostata
Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.