Infiammazione e strani sintomi

Da diverse settimane accuso strani sintomi:

Inizialmente un leggero bruciore all'uretra, molto leggero ma persistente, per alcune settimane, quasi impercettibile a volte al punto di averlo sottovalutato. Verso la quarta settimana, sperma di colore giallastro. Nel periodo di poco precedente ai giorni in cui ho iniziato ad avvertire il bruciore, mi è capitato di avere qualche rapporto non protetto, anche se con persone che reputo affidabili, ma vero è che nulla è certo.

Mi sono recato dal mio medico curante, che mi ha prescritto esame chimico-fisico delle urine, colturale urine e colturale liquido seminale: del tutto negativi.
Subito dopo gli esami, ciclo a scopo precauzionale con Pefloxacina.

Dopo il ciclo di Peflox, il bruciore è del tutto scomparso. Lo sperma però a volte è ancora giallastro (non sempre, e meno intensamente di prima), e a volte ora presenta dei grumi che prima del trattamento con Peflox non c'erano.

Il mio medico curante al momento esclude altre patologie, e mi ha suggerito un ciclo di Utibis, perchè secondo lui è solo infiammazione.

Io però non mi sento tranquillo, inizio stasera il ciclo con Utibis, ma so che gli esami fatti non escludono la presenza possibile di alcune patologie, come la Clamidia. Non ho altri sintomi evidenti, desidero qualche riscontro per non andare avanti troppo nei tempi in caso Utibis non risolva o la diagnosi sia affrettata e sbagliata. (inizio a muovermi su più fronti)

Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Quanto ci riferisce parrebbe essere la storia di una lieve prostatite batterica. L'origine infettiva sarebbe confermata dalla evidente efficacia dell'antibiotico, la scarsa gravità dalla modestia dei sintomi e dalla negatività degli accertamenti batteriologici. È molto frequente che in questa situazioni, una volta decapitata l'infezione, persista una irritazione della ghiandola con alterazioni del liquido seminale ed anche persistenza di,qualche disturbo, xhe nella migliore delle ipotesi va a risolversi gradualmente in tempi abbastanza lunghi (mesi). Non vi sono terapie specifiche di sicura efficacia, ogni medico,si regola un. po' in base alle proprie abitudini attingendo al grandisimo numero di prodotti presenti sugli scaffali del farmacista. Si tratta quasi sempre di integratori alimentari dall'efficacia tanto variabile quanto imprevedibile, ma possono servire da supporto psicologico. Senz'altro sarà il caso di,ripetere gli esami su urina e liquido seminale tra alcune settimane ed eventualmente sottoporsi alla visita diretta di un nostro Collega specialista in urologia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Dr Piana, La ringrazio per la gentile risposta.
Seguirò l'iter prescritto dal mio medico curante e i suoi preziosi consigli.

Ora mi restano solo alcuni dubbi.

Sono da escludersi dunque patologie come Clamidia, Gonorrea ecc? Perchè discutendo con il medico del laboratorio, sono stato informato che i test da me effettuati non coprono queste patologie.

Nel frattempo, come mi devo comportare nei rapporti con la mia partner? Astenermi, protetti, o non ci dovrebbero essere rischi dati i test negativi e i buoni risultati dell'antibiotico (colore e consistenza dello sperma a parte....)?

Cerco semplicemente di essere scrupoloso, grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Le infezioni portate dai batteri che lei cita sono quantomeno accompagnate da sintomi, in particolare la secrezione attiva dall'uretra (lo "scolo"). Non vi sono motivi ragionevoli di dover prestare particolari attenzioni nell'attività sessuale. Tra l'altro la trasmissione per via sessaule di infezioni da batteri comuni è poco verosimile dal maschio alla femmina, mentre invece può essere più frequente viceversa.
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Utente
Utente
Nel frattempo in cui sto portando a termine il trattamento con Utibis, lo sperma presenta a volte ancora più grumi, spesso giallastri, in liquido giallastro.
Il bruciore alle vie uretrali è lieve e saltuario, ma a volte presente.
Inoltre da ieri il testicolo destro si è gonfiato parecchio ed è dolente.
Il medico al momento mi ha prescritto Ciprofloxacina due volte al giorno, in attesa di una visita specialistica.

Prima della prescrizione, essendo che domani parto per un viaggio, mi ha assicurato non avesse controindicazioni per l'esposizione alla luce solare, ma leggo nel bigino che invece la pelle diventa più sensibile alla luce solare, ed io mi trovo per una settimana in villeggiatura da domani. Sarà sufficiente una protezione solare e una esposizione moderata? O rischio serie conseguenze?

Ibuprofene per il trattamento del dolore.

L'infezione insomma, sempre decisamente non debellata. Sono preoccupato. Considerazioni? Grazie del supporto
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Durante l'assunzione di chinolonici è senz'altro prudente non esporsi alla radiazione solare diretta.
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Utente
Utente
Aggiornamento: rientrato dal viaggio, terminato il ciclo con Ciprofloxacina, vi è stato un decorso complesso.


Alla fine del ciclo di antibiotico, lo sperma è ritornato di un colore naturale e non più presenti i grumi.

Più che il testicolo, ho capito essere l'epididimo ad essere infiammato.
Premetto che fra i sintomi di esordio durante l'uretrite, notavo che un po' di cotone degli slip a volte restava sulla apertura dell'uretra, non notavo nessun tipo di perdita, gli slip erano sempre asciutti e non ho mai notato gocciolii, per questo non gli ho mai dato peso, anche se al mio medico di base lo comunicai nella prima anamnesi. L'urologo mi ha detto che forse c'era qualche perdita.

Sono stato visitato da un urologo dunque, la scorsa settimana, con ecografia, con diagnosi: Epididimo destro duro, dolente e dolorabile a livello della coda. Ecograficamente aumento volumetrico e disomogenità ecostrutturale della coda, senza aree ascessuali, ma con iperafflusso ematico, che interessa anche il resto dell'epididimo. Testicolo indenne, cisti della testa dell'epididimo contenente sedimento; testicolo sinistro nei limiti (riscontrato anche un varicocele sx 2° grado).
Prostata ok.

Mi hanno fatto eseguire ancora spermicoltura, urinocultura, forse più approfondite.

Terapia con Ceftriaxone 2 grammi ogni 24h per 8 giorni, ghiaccio, oki e riposo. Antibiotico da venerdi sera, ad oggi visita di controllo non mostra nessun cambiamento, mi dicono di star tranquillo che la situazione dovrebbe risolversi a breve, controllo lunedi mattina prossimo.

Esiti campioni in attesa, pronti il 15/07...ma forse prima.
Ci si aspettava miglioramenti già oggi, questo mi preoccupa nonostante le rassicurazioni ricevute e tutte le mie attenzioni dall'inizio dell'infezione (molto probabile infezione batterica, vista la reazione abbastanza positiva agli antibiotici).

Pareri e opinioni? E poi, alcuni piccoli ma importanti questiti:

I miei dubbi irrisolti sono: ho avuto alcune partner negli ultimi mesi, ho parlato con loro, l'infezione io presumo sia precedente alle mie attuali...concubine....:)....ma non ne posso essere sicuro. Mi dicono di non aver nessun tipo di sintomo ma per scrupolo hanno seguito la mia terapia iniziale con pefloxacina: come devo comportarmi ora con loro? Pare non presentino ne abbiano mai presentato nessun tipo di sintomatologia, ma sono preoccupato per la loro salute e per eventuali miei rapporti futuri con loro.
- Come mi devo rapportare con loro?
- Che tipo di rapporti possiamo avere?
Queste due sono domande retoriche....ma soprattutto:

- Che tipo di esami, terapie dovrei da loro pretendere o suggerire? Dal momento che ancora non si è trovato un batterio specifico ne una diagnosi precisa. Inoltre è stato uno solo il rapporto con cui presumo io potrei avere eventualmente contagiato una di loro (eiaculazioni senza protezione), senza assoluto dolo ne consapevolezza dell'infezione in quel periodo, lo sperma non aveva ancora presentato alterazioni e non pensavo ad una patologia in corso

- Riguardo me, mi è stato proposto dopo la terapia di accompagnare la disinfiammazione, che si preannuncia lunga, con un ciclo di integratori con Aloe Vera. Opinioni? Integrazione costosa, sarà efficace o un altro placebo?

Scusate il post lungo, ho cercato di essere esauriente e sintetico ma preciso al contempo. Vi ringrazio per il tempo dedicatomi. Resto preoccupato per la mia salute e per chi mi sta vicino.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Non è assolutamente detto che tutte le infezioni genitali abbiano un'origine sessuale, anzi questo accade solo per una miniranza dei casi, negli altri i batteri arrivano dal proprio intestino. D'ogni modo, ora non ha molto senso rinvangare più di tanto, tenendo pur conto che la trasmissione di infezioni da batteri banali è molto difficile dal maschio alla femmina. Se le sue partner non accusano disturbi, una volta correttamente avvertite forse non è il caso di assillarle più di tanto. Per quanto riguarda la sua epididimite, ci pare che la terapia antibiotica sia stata ormai ben più che generosa ... tenga però presente che le alterazioni alla palpazione ed all'ecografia si risolveranno solo gradualmente nel corso dei prossimi mesi, durante i quali lei potrà ancora percepire qualche fastidio saltuario. Questa è la normale evoluzione, che certamente non deve per forza indurre ad assumere troppi farmaci, tantomeno antibiotici. Per gli integratori faccia lei se lo desidera, male non le faranno.
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Utente
Utente
Aggiornamento:
Dopo il ciclo di Ceftriaxone, essendoci ancora un po' di persistenza, ma con buoni miglioramenti, mi è stato prescritto Cefixoral 400mx per 10 gg, e poi Evan per 5 gg
con Oki 1 al die.

Fine trattamenti 17/07/17

Gli esami urine e sperma, approfonditi, prelievi pre-Ceftriaxone, hanno dato tutti esito negativo (anche specifico per Gonorrea).

Dopo il trattamento con Ceftriaxone, che sembra aver risolto l'infiammazione acuta, l'epididimo resta un po' gonfio e duro alla palpazione, e durante essa sento un po' di dolore, anche forte a volte (non percepibile nella quotidianità). I trattamenti successivi hanno comunque migliorato ancora la situazione post Ceftriaxone, anche se lievemente.

Come il dottor Piana mi ha accennato, mi aspetto ora un decorso lento, o devo aspettarmi che la situazione possa rimanere così per sempre? Per Settembre potrei vedere qualche miglioramento, o i tempi sono più lunghi?
Presumo qualche segno possa restare indelebile, mi rammarico perchè se ai primi segnali si fosse optato subito per un ciclo di una settimana con Ciprofloxaxina invece che Pefloxaxina, visti i risultati ottimi della Ciprofloxacina, probabilmente non avrei avuto le conseguenze di cui sopra.
Desidererei ora un epididimo dx meno duro e più simile per dimensioni al sx, anche se devo dire che grazie ai trattamenti degli specialisti la situazione ora è tollerabile, meno male; e la scomparsa del dolore alla palpazione, o perlomeno delle forti fitte di dolore che a volte si sentono durante la palpazione.
Posso magari avvalermi di qualche trattamento per agevolare il risolversi dell'infiammazione residua? (integratori, ghiaccio, oki, aloe?)


Grazie di ogni parola e consiglio
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Nella maggior parte dei casi vi sono dei deboli strascichi che vanno a stabilizzarsi nel corso di alcuni mesi, questo è comunque molto variabile da caso a caso. Diremmo che per il momento non vi sia bisogno di alcuna terapia aggiuntiva.