Sospetta cistite interstiziale
Buongiorno, scrivo con la forte speranza che riusciate ad aiutarmi.
Ho 24 anni, il mio problema è iniziato in modo subdolo 3 anni fa. Inizió con una semplice minzione frequente, diventò sempre più frequente e iniziai a farci caso. In compagnia ero sempre quella che aveva bisogno di andare al bagno, ma inizialmente non me ne preoccupai.
Nell anno 2016 le minzioni aumentarono ad un numero di 20 circa, mi rivolsi ad uno specialista in urologia che pensò ad una vescica iperattiva. Presi sia Tolterodina che betmiga, con nessun risultato. In quel periodo le minzioni erano frequenti soprattutto la notte, spesso non riuscivo a prendere sonno per via dell' andirivieni in bagno, necessitavo di alzarmi circa dieci/venti volte a causa dello STIMOLO, per poi fare poche gocce di urina. poi mi addormentavo, svegliandomi circa 2 volte a notte. Il problema era però intensificato nelle ore notturne, durante il giorno sentivo di aver un po' di tregua. In ogni caso il problema non era gestibile già da allora. Feci delle analisi: uroflussometria ok, eco addome inferiore ok, vescica vuota con residuo fisso post minzionale. Feci perciò un tampone vaginale che risultò positivo ad ureaplasma urealyticum e a gardnerella vaginalis. L urologo mi aveva perciò prescritto BASSADO, e al termine della terapia, appena il giorno successivo,( non mi spiego perché e spero di ricevere una risposta a riguardo) ebbi come la SENSAZIONE DI NON SVUOTARE MAI LA VESCICA, ANCHE DOPO AVER URINATO. dal giorno, ormai 3 mesi fa, non ho pace. Ho un perenne stimolo a urinare, in ogni momento, dopo la minzione sento come se dovessi "farne altra", sforzo tantissimo per avere delle gocce. Gocce che mi fanno percepire la vescica con ancora un Po di urina dentro e che spesso non escono. Rimango minuti, anche parecchi, in bagno sforzandomi per far "uscire tutta l urina", inutilmente, perché lo stimolo rimane sempre. Successivamente ho rifatto il tampone vaginale che è risultato negativo sia a ureaplasma che a gardnerella (in seguito a degli ovuli vaginali oltre a bassado).
La notte è un' impresa prendere sonno, ormai non so più cosa voglia dire rilassarmi nel letto prima di dormire, visto il fastidio perenne alla vescica. Al giorno d oggi sto compilando nuovamente il diario minzionale in vista della prossima visita urologica, al momento le minzioni giornaliere sono circa quaranta, senza contare tutti i minuti che rimango a sforzare ogni volta. In più sento dolore e fastidio durante i rapporti sessuali, sento una stimolazione vescicale fastidiosa durante la penetrazione. Tutta questa situazione mi permette una pessima qualità della vita, perenne nervosismo, tristezza, rassegnazione, depressione. Al momento mi è stato prescritto pelvilen dual act, per valutare se sottopormi agli esami per la CISTITE INTERSTIZIALE.
VI chiedo aiuto e vi chiedo con sincerità se sarò costretta a convivere tutta la vita con questo stimolo incessante e insopportabile oppure se ho qualche speranza.Vi ringrazio
Ho 24 anni, il mio problema è iniziato in modo subdolo 3 anni fa. Inizió con una semplice minzione frequente, diventò sempre più frequente e iniziai a farci caso. In compagnia ero sempre quella che aveva bisogno di andare al bagno, ma inizialmente non me ne preoccupai.
Nell anno 2016 le minzioni aumentarono ad un numero di 20 circa, mi rivolsi ad uno specialista in urologia che pensò ad una vescica iperattiva. Presi sia Tolterodina che betmiga, con nessun risultato. In quel periodo le minzioni erano frequenti soprattutto la notte, spesso non riuscivo a prendere sonno per via dell' andirivieni in bagno, necessitavo di alzarmi circa dieci/venti volte a causa dello STIMOLO, per poi fare poche gocce di urina. poi mi addormentavo, svegliandomi circa 2 volte a notte. Il problema era però intensificato nelle ore notturne, durante il giorno sentivo di aver un po' di tregua. In ogni caso il problema non era gestibile già da allora. Feci delle analisi: uroflussometria ok, eco addome inferiore ok, vescica vuota con residuo fisso post minzionale. Feci perciò un tampone vaginale che risultò positivo ad ureaplasma urealyticum e a gardnerella vaginalis. L urologo mi aveva perciò prescritto BASSADO, e al termine della terapia, appena il giorno successivo,( non mi spiego perché e spero di ricevere una risposta a riguardo) ebbi come la SENSAZIONE DI NON SVUOTARE MAI LA VESCICA, ANCHE DOPO AVER URINATO. dal giorno, ormai 3 mesi fa, non ho pace. Ho un perenne stimolo a urinare, in ogni momento, dopo la minzione sento come se dovessi "farne altra", sforzo tantissimo per avere delle gocce. Gocce che mi fanno percepire la vescica con ancora un Po di urina dentro e che spesso non escono. Rimango minuti, anche parecchi, in bagno sforzandomi per far "uscire tutta l urina", inutilmente, perché lo stimolo rimane sempre. Successivamente ho rifatto il tampone vaginale che è risultato negativo sia a ureaplasma che a gardnerella (in seguito a degli ovuli vaginali oltre a bassado).
La notte è un' impresa prendere sonno, ormai non so più cosa voglia dire rilassarmi nel letto prima di dormire, visto il fastidio perenne alla vescica. Al giorno d oggi sto compilando nuovamente il diario minzionale in vista della prossima visita urologica, al momento le minzioni giornaliere sono circa quaranta, senza contare tutti i minuti che rimango a sforzare ogni volta. In più sento dolore e fastidio durante i rapporti sessuali, sento una stimolazione vescicale fastidiosa durante la penetrazione. Tutta questa situazione mi permette una pessima qualità della vita, perenne nervosismo, tristezza, rassegnazione, depressione. Al momento mi è stato prescritto pelvilen dual act, per valutare se sottopormi agli esami per la CISTITE INTERSTIZIALE.
VI chiedo aiuto e vi chiedo con sincerità se sarò costretta a convivere tutta la vita con questo stimolo incessante e insopportabile oppure se ho qualche speranza.Vi ringrazio
[#1]
Intanto chiarisca il referto della ecografia che recita "con residuo fisso postminzionale",i verità dopo la minzione la vescica si dovrebbe vuotare o quasi, veda se c'e' errore di trascrizione.
Inoltre vorrei sapere se oltre al tampone vaginale sia stata fatta visita ginecologica con annessa colposcopia..
I suoi disturbi sembrano dipendere da una uretrocistite ma sarebbe bene che prima di eseguire una cistoscopia con biopsia ( unico esame in grado di diagnosticare con certezza una cistite interstiziale) essere certi che non ci sia una infezione vaginale che potrebbe essere poi la focolaio primitivo di infezioni alle vie urinarie.
Ci faccia sapere.
Cordialmente
Inoltre vorrei sapere se oltre al tampone vaginale sia stata fatta visita ginecologica con annessa colposcopia..
I suoi disturbi sembrano dipendere da una uretrocistite ma sarebbe bene che prima di eseguire una cistoscopia con biopsia ( unico esame in grado di diagnosticare con certezza una cistite interstiziale) essere certi che non ci sia una infezione vaginale che potrebbe essere poi la focolaio primitivo di infezioni alle vie urinarie.
Ci faccia sapere.
Cordialmente
Dott.Roberto Mallus
[#2]
Utente
Grazie dottore per la sua risposta. Mi è stato riferito che la vescica"veniva svuotata completamente", esattamente la dicitura del referto è"vescica distesa con pareti regolari. Residuo p.m. del 10% circa(ml26). Utero in posizione intermedia con endometrio di mm 8 (fase proliferativa).annessi regolari. Presenza di piccolo versamento anecogeno nel c. Del Douglas. " risale all anno scorso quando i sintomi ancora non erano peggiorati. Il mese scorso l urologo ricontrollo il residuo post minzione dicendo"la vescica si svuota".
Due mesi fa Feci una visita ginecologica senza colposcopia, tutto risultava a posto. Al momento il tampone vaginale risulta negativo perciò l infezione è terminata. Paradossalmente i sintomi son peggiorati proprio in séguito all eliminazione dei batteri.
Due mesi fa Feci una visita ginecologica senza colposcopia, tutto risultava a posto. Al momento il tampone vaginale risulta negativo perciò l infezione è terminata. Paradossalmente i sintomi son peggiorati proprio in séguito all eliminazione dei batteri.
[#3]
Ok se svuota la vescica eliminato il sospetto di vescica neurologica.
Riguardo poi al tampone che scluderebbe infezioni vaginali francamente non sono d 'accordo.
A volte occorrono alcune colorazioni per diagnosticare infiammazioni vaginali nel corso di colposcopia!
Cordialmente
Riguardo poi al tampone che scluderebbe infezioni vaginali francamente non sono d 'accordo.
A volte occorrono alcune colorazioni per diagnosticare infiammazioni vaginali nel corso di colposcopia!
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.5k visite dal 30/05/2017.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.