Sintomi irritativi e residuo vescicale peggiorati dopo turp
Egr. Dr. Utente 75703. All’età di 17 anni : pollachiuria(senza residuo vescicale) e quando si associava poliuria (intorno ai due litri e mezzo nelle 24 ore indipendentemente dallo stile di vita) avevo anche disuria fine minzione con modesto residuo vescicale. Ne bruciori o dolori e tutte le visite ed esami strumentali come urografie, cistouretrografie, cistoscopie davano esito negativo. Unico esame positivo trovato un batterio nel liquido prostatico : se ricordo bene Epidermitis!!! Col tempo ai sintomi sopraesposti si sono aggiunti una sclerosi del collo vescicale, una ipertrofia prostatica ed una vescica da sforzo. Nel 2012 operato di TUIP, e contemporaneamente eseguita biopsia vescicale: presenza di alcuni mastociti + sintomatologia diagnosi: cistite interstiziale. Per un anno eseguiti infiltrazione intravescicale di acido ialuronico con scarsi benefici. Il 6/4/2017 sono stato operato di TURP. Il giorno che mi è stato tolto il catetere per i forti spasmi vescicali e bruciori dopo minzione mi hanno dato il Betmiga per due giorni. Nei giorni a seguire gli spasmi si sono attenuati insieme al bruciore pre e post minzionale. Quando tutto sembrava andare per il meglio, ho incominciato ad avere una fortissima urgenza minzionale intorno ai 30 cc di urina e si sono ripresentati i bruciori pre e post minzionali (non durante la minzione)e mi rimane un senso di lieve bruciore alla punta dl pene ed inoltre quando finisco di urinare, se mi siedo e spingo come se dovessi defecare, fuoriesce ancora urina( intorno ai 40/50cc).
Attualmente prendo mictonorm da 30, acido ialuronico per via orale 2cp al dì e monuril ( 2 bustine a settinama per un mese). Ho iniziato giovedi 25 a prendere una bustina.
Vorrei chierVI:
- Come mai prima dell’intervento svuotavo meglio la vescica, nonostante usassi il torchio addominale con un flusso scadente? Dopo TURP flusso migliorato notevolmente però peggiorato rediduo;
- Come mai dopo una quindicina di giorni dall’intervento stavo meglio di adesso che son passati due mesi per quanto riguarda l’urgenza, i bruciori e il residuo?
- Nel tempo l’urgenza, i bruciori e il residuo potranno migliorare?
- Se smetto l’assunzione del mictonorm la vescica può svuotarsi meglio?
Cordialmente.
Attualmente prendo mictonorm da 30, acido ialuronico per via orale 2cp al dì e monuril ( 2 bustine a settinama per un mese). Ho iniziato giovedi 25 a prendere una bustina.
Vorrei chierVI:
- Come mai prima dell’intervento svuotavo meglio la vescica, nonostante usassi il torchio addominale con un flusso scadente? Dopo TURP flusso migliorato notevolmente però peggiorato rediduo;
- Come mai dopo una quindicina di giorni dall’intervento stavo meglio di adesso che son passati due mesi per quanto riguarda l’urgenza, i bruciori e il residuo?
- Nel tempo l’urgenza, i bruciori e il residuo potranno migliorare?
- Se smetto l’assunzione del mictonorm la vescica può svuotarsi meglio?
Cordialmente.
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La sua situazione è molto complessa ed altrettanto difficile da valutare a distanza. In linea di massima ci pare che non sia trascorso dall'intervento ancora tempo sufficiente per una stabilizzazione definitiva. Senz'altro dovrà essere ripetuta tra qualche tempo una indagine urodinamica, per oggettivare i benefici dell'intervento disostruttivo. La somministrazione della propiverina può ridurre la frequanza e l'entità degli stimoli, ma certamente può ridurre i tempi e la completezza dello svuotamento. Il bilancio tra i pro- ed i contro non è semplice e deve farsene carico il suo urologo di riferiemento, che ha l'ineguagliabile vantaggio di conoscere lei direttamente ed il suo caso in tutti i suoi dettagli.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Grazie Dr. Piana. Questa fortissima urgenza minzionale intorno ai 30 cc e i bruciori pre e post minzionali (non durante la minzione) sono dovuti all'intervento su una vescica " Lei in un post precedente la chiamata vescica nervosetta" o dovuti solo ai postumi dell'intervento? Poi ho notato che dopo l'intervento la minzione finisce di colpo e se tento ancora di urinare non esce niente e mi viene il bruciore. Perchè la minzione finisce di colpo?
Cordialmente
Cordialmente
[#5]
Una certa iperatiività vescicale era segnalata dall'indagine urodinamica eseguita prima dell'intervento. Sulla sua attuale dinamica minzionale è difficile trovare risposta pronta a tutte le domande. Una volta ragionevolmente esaurita la componente infiammatoria post-operatoria, come detto sarà necessario ripetere la valutazione funzionale. Questa è l'unica in grado di oggettivare la situazione e favorire la presa di provvedimenti mirati.
[#6]
Utente
Egr. Dr Piana le riscrivo per avere ulteriori delucidazioni.
Oggi 18 luglio sono stato in visita dall'urologo dell'ASL e ha cercato di pulire (termine penso non tecnico ) ma non è riuscito ad entrare in vescica usando diverse misure di catetere. A questo punto ha chiamato il collega che mi ha operato spiegandogli che secondo lui c’era una stenosi dell’uretra prostatica proponendo un reintervento in endoscopia. Attualmente ho lo stimolo a piccole quantità di urine ma riesco a trattenete intorno a 100-120-150 cc e se dormo anche 150-160-180 cc spesso urgenza minzionale che la controllo stringendo le natiche e in più occasioni lieve perdita di urina. Dopo qualche settimana dall’intervento ero ottimista perché dopo anni ho urinato 300cc di urina con un buon flusso, ma col passare del tempo nonostante lo stimolo con bruciore prima di urinare si fosse attenuato lo stimolo si presentava a piccole quantità di urine e la minzione terminava di colpo (per farne uscire altra 20-30cc mi siedo sul water e spingo come per andare di corpo) con la sensazione di non svuotamento con fastidio quando cammino (come se avvertissi delle gocce di urina che vorrebbe uscire in uretra e la stessa sensazione quando sto in macchina e prendo una strada accidentata.
Vorrei chiedere:
- Se non si interviene chirurgicamente col tempo la stenosi può peggiorare e quindi con maggior residuo vescicale?
- Se intervengo chirurgicamente ci sarà in futuro la probabilità di una nuova stenosi?
- Avendo una vescica che negli anni anche quando non c’era sclerosi del collo vescicale e in seguito IPB ha ridotto la capacità di riempirsi e penso che sia anche una vescica da sforzo vado incontro a cateterizzazione permanente?
Cordialmente.
Oggi 18 luglio sono stato in visita dall'urologo dell'ASL e ha cercato di pulire (termine penso non tecnico ) ma non è riuscito ad entrare in vescica usando diverse misure di catetere. A questo punto ha chiamato il collega che mi ha operato spiegandogli che secondo lui c’era una stenosi dell’uretra prostatica proponendo un reintervento in endoscopia. Attualmente ho lo stimolo a piccole quantità di urine ma riesco a trattenete intorno a 100-120-150 cc e se dormo anche 150-160-180 cc spesso urgenza minzionale che la controllo stringendo le natiche e in più occasioni lieve perdita di urina. Dopo qualche settimana dall’intervento ero ottimista perché dopo anni ho urinato 300cc di urina con un buon flusso, ma col passare del tempo nonostante lo stimolo con bruciore prima di urinare si fosse attenuato lo stimolo si presentava a piccole quantità di urine e la minzione terminava di colpo (per farne uscire altra 20-30cc mi siedo sul water e spingo come per andare di corpo) con la sensazione di non svuotamento con fastidio quando cammino (come se avvertissi delle gocce di urina che vorrebbe uscire in uretra e la stessa sensazione quando sto in macchina e prendo una strada accidentata.
Vorrei chiedere:
- Se non si interviene chirurgicamente col tempo la stenosi può peggiorare e quindi con maggior residuo vescicale?
- Se intervengo chirurgicamente ci sarà in futuro la probabilità di una nuova stenosi?
- Avendo una vescica che negli anni anche quando non c’era sclerosi del collo vescicale e in seguito IPB ha ridotto la capacità di riempirsi e penso che sia anche una vescica da sforzo vado incontro a cateterizzazione permanente?
Cordialmente.
[#8]
Utente
Grazie del consiglio e della risposta immediata. Un'ultima domanda. Ma com'e possibile che i cateteri non passavano e io urino con un getto accettabile quando la vescica e sui 150 cc e non uso nemmeno più il torchio addominale. Potrebbe trattarsi di uno spasmo del collo vescicale? In quanto mezzora prima avevo fatto una iniezione di buscopan per il mal di pancia? L'unico inconveniente è il residuo che dovrebbe essere oggettivato. La prossima settimana eseguirò la cistoscopia spero in sedazione. Se Lei gradisce la terrò informata.
Cordialmente.
Cordialmente.
[#10]
Utente
Egr. Dr. Piana grazie ancora per la sua disponibilità. Oggi ho chiamato l'urologo che mi ha operato e mi ha confermato che molto probabilmente eseguirà uretrocistoscopia con strumento rigido in anestesia epidurale in quanto se c'è una stenosi eseguirà l'intervento contestualmente. Comunque è strano che urino in modo accettabile e i cateteri non riuscivano a passare a livello prostatico. Altro stupore come fa un medico ad ipotizzare un RPM senza eseguire almeno una ecografia soprapubica? Boo!
Ha sospettato il residuo solo perchè gli ho riferito che la minzione termina di colpo e per far uscire un 20 /30 cc di urine spingo come se dovessi andare di corpo e quando cammino sento nell'uretra una sensazione di stimolo.
Cordialmente.
Ha sospettato il residuo solo perchè gli ho riferito che la minzione termina di colpo e per far uscire un 20 /30 cc di urine spingo come se dovessi andare di corpo e quando cammino sento nell'uretra una sensazione di stimolo.
Cordialmente.
[#13]
Molto banalmente perché il flusso di urina è liquido, mentre qualsiasi catetere è un corpo solido e solo minimamente elastico. D'ogni modo, il fatto che vi sia un flusso accettabile sta a significare che se vi è un restingimento, questo non è certamente così serrato.
[#16]
Utente
Egr. Dr. Piana come scritto nei post precedenti sono stato di nuovo operato per sclerosi della loggia prostatica. Le cose non vanno bene. Sono molto sfiduciato e ho paura che le cose andranno sempre peggiorando e inoltre sono terrorizzato per un cateterizzazione. Vorrei chiederle:
- Come mai una settimana dopo il primo intervento, netto miglioramento della capacità vescicale (urine della mattina appena sveglio intorno ai 300 cc di urina) e durante il giorno anche se avevo lo stimolo a piccole quantità di urine riuscivo a trattenere intorno ai 150 cc di urina), mentre più passavano i giorni e i sintomi peggioravano come spiegato nei post precedenti. Dovrebbe essere il contrario. Più passano i giorni e si dovrebbe star meglio.
- Come mai il secondo intervento escluso i primi due giorni dopo rimozione del catetere i sintomi sono peggiorati drasticamente anche rispetto al primo intervento (sintomi irritativi, urgenza minzionale sempre intorno ai 40/50 cc di urina, perdita modesta di urina anche a piccole quantità, capacità vescicale max 100/150 cc. di urina solo appena sveglio, sensazione di non svuotare la vescica con fastidio nell’uretra come si ci fosse urina. L’ultimo sintomo sovraesposto lo avverto maggiormente quando cammino.
- La sclerosi della loggia prostatica è una conseguenza del primo intervento?
- Può essere che gli interventi nonostante abbiano risolto la forza del getto urinario, abbiano peggiorato i sintomi irritativi su una vescica iperattiva di n.n.d. sin dall’età di 17 anni come spiegato in post precedenti.
- Come mai prima degli interventi nonostante la forza del getto non fosse buona e dovevo usare il torchio addominale svuotavo meglio la vescica e i sintomi da vescica iperattiva non erano così evidenti.
- Posso prendere qualche antinfiammatorio, anche se ogni tanto vedo urine molto scure e non so se dipende dalla concentrazione anche se bevo molto per il caldo o se ho ancora delle perdite ematiche.
Cordialmente.
- Come mai una settimana dopo il primo intervento, netto miglioramento della capacità vescicale (urine della mattina appena sveglio intorno ai 300 cc di urina) e durante il giorno anche se avevo lo stimolo a piccole quantità di urine riuscivo a trattenere intorno ai 150 cc di urina), mentre più passavano i giorni e i sintomi peggioravano come spiegato nei post precedenti. Dovrebbe essere il contrario. Più passano i giorni e si dovrebbe star meglio.
- Come mai il secondo intervento escluso i primi due giorni dopo rimozione del catetere i sintomi sono peggiorati drasticamente anche rispetto al primo intervento (sintomi irritativi, urgenza minzionale sempre intorno ai 40/50 cc di urina, perdita modesta di urina anche a piccole quantità, capacità vescicale max 100/150 cc. di urina solo appena sveglio, sensazione di non svuotare la vescica con fastidio nell’uretra come si ci fosse urina. L’ultimo sintomo sovraesposto lo avverto maggiormente quando cammino.
- La sclerosi della loggia prostatica è una conseguenza del primo intervento?
- Può essere che gli interventi nonostante abbiano risolto la forza del getto urinario, abbiano peggiorato i sintomi irritativi su una vescica iperattiva di n.n.d. sin dall’età di 17 anni come spiegato in post precedenti.
- Come mai prima degli interventi nonostante la forza del getto non fosse buona e dovevo usare il torchio addominale svuotavo meglio la vescica e i sintomi da vescica iperattiva non erano così evidenti.
- Posso prendere qualche antinfiammatorio, anche se ogni tanto vedo urine molto scure e non so se dipende dalla concentrazione anche se bevo molto per il caldo o se ho ancora delle perdite ematiche.
Cordialmente.
[#17]
La situazione è complessa e purtroppo il reale stato delle cose è rimasto negli occhi dell'operatore. Qualcosa di più si potrebbe comprendere dalla descrizione dettagliata dell'intervento è certamente riportato sulla cartella clinica. Ora la situazione è ancora in fase di stabilizzazione e nulla si può giudicare. Diremmo che fra 2-3 mesi sarà comunque opportuno eseguire una indagine urodinamica per chiarire questa iperattività vescicale. E' infatti vero che con la disostruzione questa possa talora peggiorare sensibilmente.
[#18]
Utente
Grazie Dr. Piana per la sua disponibilità. Come mai prima degli interventi, nonostante usassi il torchio addominale, svuotavo meglio la vescica. Dovrebbe essere il contrario? Attualmente il flusso è buono su una capacità vescicale di 180 cc di urina appena sveglio. Mi sono operato il 27/7/2017 e a tutt'oggi se spingo per andare di corpo dopo aver urinato fuoriesce del sangue. E' normale? Ho preso il ciproxin 1000 per una settimana post intervento e il medico curante visto ancora la presenza di sangue (non sempre presente, mi ha prescritto del monuril e di assumere tranex due fiale al dì. Posso stare tranquillo con l'assunzione di tutti questi antibiotici? Un'ultima cosa Dr. Piana. Dopo il secondo intervento c'è stata una curvatura di 4cm circa del pene dal meato verso la base. Stando sdraiato supino sul letto la curvatura è verso la pancia. Sono molto preoccupato per questa curvatura. La causa potrebbe essere stata che ho avuto delle erezioni spontanee fastidiose con ancora il catetere posizionato in vescica?
Cordialmente.
Cordialmente.
[#20]
Utente
Egr. Dr. Piana ho chiesto al medico curante se posso prendere un antinfiammatorio. Avendolo visto dubbioso nel prendere una decisione, Le voglio chiedere se posso prendere un antinfiammatorio (per alleviare bruciori è fastidio sovrapubico) anche se ogni tanto vedo sia urine molto scure e non so se dipende dalla concentrazione anche se bevo molto per il caldo o se ho ancora delle perdite ematiche miste ad urina sia del sangue vivo.
Cordialmente.
Cordialmente.
[#21]
Come molte volte le abbiamo ripetuto, il colore delle urine ben poco interessa in questa fasa, poiché la perdita di sangue è assolutamente modesta. Noi a ditanza non possiamo prescrivera alcunché, comunque in questa situazione qualche giorno di anti-infiammatorio a stomaco pieno può dare un certo sollievo.
[#23]
Utente
Egr. Dr. Piana sono stato a controllo dall'urologo che mi ha operato. Gli ho spiegato che anche con il secondo intervento spesso la minzione termina di colpo senza sgocciolamenti e dopo aver urinato, se spingo come dovessi defecare fuoriesce ancora urina. Dopo visita ecografica soprabubica mi ha riferito che loggia prostatica tutto ok e con un residuo vescicale all'incirca 30cc, per cui per lui è tutto normale se spingo ed esce ancora urina. Nonostante gli abbia riferito anche che sono peggiorato tantissimo nei sintomi irritatiti (urgenza minzionale con bruciori pre minzionali (che spariscono durante la minzione) a piccole quantità di urina che non avevo prima dell'intervento o tantomeno nonostante lo stimolo intorno a 60-70 cc riuscivo a trattenere l'urina fino a 150cc. di urina mi ha risposto che io ho una vescica iperattiva e devo conviverci. Per quanto riguarda la curvatura del pene, come esposto nel post precedente, dopo avermi visitato mi ha prescritto la seguente terapia sia per migliorare il flusso, sia per migliorare la disfunzione erettile sia per curare la curvatura del pene: PeironiMev Plus 2 al dì per 2 mesi, Cialis 5 mg 1 al dì per i primi 10 giorni e a seguire 1 cp a giorni alterni per 2 mesi e Miuri tandem per 20 giorni. Volevo chiederle :
- se per la vescica "nervosetta" come la definisce Lei, che ho dall'età di 17 anni di n.n.d. come spiegato in post precedenti mi devo rassegnare e conviverci con tanti limitazioni nel mondo del lavoro, nel sociale e in famiglia; da precisare che questa vescica iperattiva peggiora drasticamente dopo crisi di poliuria di n.n. d.;
- se questa urgenza col tempo migliorerà;
- se le vitamine A ed E possano favorire l'insorgenza di tumore (studi recenti fatti in America sulle vitamine). In passato ho preso per tre mesi Arovit 100 mg al dì sospeso per effetti collaterali(prurito diffuso)
Avendo ricevuto il referto istologico dopo la visita, quindi non visionata dall'urologo, vorrei chiederle cosa significa : iperplasia adenomiomatosa prostatica. Coesiste metaplasia squamosa matura dei frammenti di uretra prostatica.
Cordialmente.
- se per la vescica "nervosetta" come la definisce Lei, che ho dall'età di 17 anni di n.n.d. come spiegato in post precedenti mi devo rassegnare e conviverci con tanti limitazioni nel mondo del lavoro, nel sociale e in famiglia; da precisare che questa vescica iperattiva peggiora drasticamente dopo crisi di poliuria di n.n. d.;
- se questa urgenza col tempo migliorerà;
- se le vitamine A ed E possano favorire l'insorgenza di tumore (studi recenti fatti in America sulle vitamine). In passato ho preso per tre mesi Arovit 100 mg al dì sospeso per effetti collaterali(prurito diffuso)
Avendo ricevuto il referto istologico dopo la visita, quindi non visionata dall'urologo, vorrei chiederle cosa significa : iperplasia adenomiomatosa prostatica. Coesiste metaplasia squamosa matura dei frammenti di uretra prostatica.
Cordialmente.
[#24]
Ad un mese dal secondo intervento senz'altro vi sono ulteriori margini di stabilizzazione. L'esame istologico è compatibile con un tipico ingrossamento prostatico benigno. Sulla terapia andrologica non giudichiamo, nell'impossibilità di una valutazione diretta.
[#27]
Utente
Grazie Dr. Piana. Non mi riferivo ai supplementi di vitamine, bensì a quei farmaci come PeironiMev Plus che contiene vitamina E prescrittomi dal collega perchè da un mesetto ho notato una curvatura del pene. Come anche una diecina di anni fa mi è stato prescritto Arovit sempre da un collega urologo per una sospetta prostatite.
Cordialmente.
Cordialmente.
[#28]
La vitamina E ad alte dosi è da molto tempo uno dei capisaldi della induratio penis plastica, con efficacia a dire il vero non così eccezionale. Noi non abbiamo riscontri sul fatto che lei abbia veramente un probleam di questo tipo, quindi non possiamo fare previsioni. Il tocoferolo è noto per essere un antiossidante e quindi con efficacia "anti-invecchiamento", per questo scopo qualcuno lo assume per molti anni di seuito. Con quali risultati è difficile dire, ma certamente non con un aumento di incidenza di tumori.
[#29]
Utente
Grazie di tutto Dr. Piana. Comunque c'è qualcosa che non mi convince di questi interventi. Di solito, credo, che dopo un intervento e specialmente nel mio caso specifico (avendo una vescica iperattiva sin dall'età di 17 anni di n.n.d.) ci siano i postumi dell'intervento che tendono a diminuire col passare del tempo. Nel mio caso è al contrario. Dopo aver tolto il catetere per i primi giorni tutto ok: pochissima urgenza, capacità vescicale intorno ai 180 cc. Col passare dei giorni la situazione peggiora sempre di più: le urgenze, lo stimolo impellente con perdite di urine anche son minime e la capacità vescicale max 50cc. L'unica spiegazione che son darmi e che con l'introduzione del catetere la mia vescica iperattiva si riposa, per cui i primi giorni dopo rimozione del catetere tutto ok, col tempo, complici anche gli interventi, c'è questo peggioramento. Comunque di mia iniziativa oggi ho eseguito esame urine + urinocoltura. Domani la risposta. Egr. Dr. Piana può essere una tesi possibile la mia spiegazione sui peggioramenti della vescica iperattiva? Comunque Dr. Piana ogni qualvolta che eseguo un'ecografia soprapubica, quindi costretto a bere, i sintomi della vescica iperattiva peggiorano in maniera drastica. C'è anche una spiegazione di ciò.
Cordialmente.
Cordialmente.
[#30]
Le possiamo dire che in talune situazioni (diverse dalla sua) la idro-distensione forzata della vescica in anestesia viene utilizzata per ridurre la frequenza dello stimolo. Questo per dire che tra le ipotesi ci si può navigare in libertà, ma non bisogna poi farsi dominare dalla fantasia. Nei postumi degli interventi disostruttivi endoscopici (TURP o laser è lo stesso) vi è sempre il dilemma del danno termico alle strutture nervose che stanno attorno alla prostata. È una situzione non oggettivabile da nessun accertamento, ma può gistificare la persistenza dimdisturbi irritativi anche per molti mesi. Piuttosto rara invece la presenza di una infezione, anzi, i risultati dell'urocoltura vanno sempre interprettati in modo critico e molta circospezione nel somministrare ulteriormente antibiotici.
[#31]
Utente
Grazie di tutto Dr. Piana. Oggi è stata una delle più brutte giornata. Stimolo fastidioso intorno ai 20 cc di urina. Ho perso il conto di quante minzioni ho fatto. Aspetterò come dice Lei altri mesi per una stabilizzazione dei disturbi irritativi. Sono molto depresso ma nello stesso tempo fiducioso. Se Lei gradisce la terrò informata in seguito dell'evoluzione degli eventi.
Cordialmente.
Cordialmente.
[#32]
Utente
Egr. Dr. Piana la situazione ormai è drammatica. Lo stimolo ormai avviene a piccolissime quantità di urine, arriva all'improvviso ed è talmente forte che si traduce in bruciore e dolore. Ho avuto la risposta dell'esame delle urine + urinocultura:
Colore: oro,
Aspetto: torbido,
Peso Ppecifico: 1.028,
pH: 5,
Albumina:assente,
Urobilina:assente,
Glucosio:assente,
Muco Pus: presente,
Pigmenti ematici: presenti+++-,
batteri: assenti,
Nitriti:assenti,
Corpi Chetonici: assenti,
Esame microscopico sedimento: 38-40 emazie per campo-molti leucociti disfatti.
URINOCULTURA
Esito incubazione: contaminazione,
Batterio identificativo:,
Carica batterica: 40.000.
Attualmente , oltre la cura per la induratio penis già segnalata nei post precedenti, sto assumendo Cistalgan 2cp al dì con scarsi risultati.
Per quanto riguarda la vitamina E ho letto male . Non aumenta l'incidenza dei tumori (prostata, polmone), ma se il tumore c'è lo fa diventare più aggressivo.
Cordialmente.
Colore: oro,
Aspetto: torbido,
Peso Ppecifico: 1.028,
pH: 5,
Albumina:assente,
Urobilina:assente,
Glucosio:assente,
Muco Pus: presente,
Pigmenti ematici: presenti+++-,
batteri: assenti,
Nitriti:assenti,
Corpi Chetonici: assenti,
Esame microscopico sedimento: 38-40 emazie per campo-molti leucociti disfatti.
URINOCULTURA
Esito incubazione: contaminazione,
Batterio identificativo:,
Carica batterica: 40.000.
Attualmente , oltre la cura per la induratio penis già segnalata nei post precedenti, sto assumendo Cistalgan 2cp al dì con scarsi risultati.
Per quanto riguarda la vitamina E ho letto male . Non aumenta l'incidenza dei tumori (prostata, polmone), ma se il tumore c'è lo fa diventare più aggressivo.
Cordialmente.
[#33]
Utente
Egr. Dr. Piana la ricontatto dopo tanto tempo perché verso la fine di febbraio dovrei sottopormi a neurostimolazione sacrale presso l'ospedale di San Giovanni Rotondo per una vescica "nervosetta" come Lei la definisce che mi affligge sin dall'età di 17 anni di n.n.d. Ho eseguito il 27/3/2019 una cistoscopia con cistoscopio flessibile che ha evidenziato una loggia prostatica ampia, una mucosa vescicale sana, piccoli aditus diverticolari ed una iperemia uretrale peniera e bulbare sino a livello sfinterale. Il 17/1/2020 ho eseguito presso il Dr. che dovrebbe effettuare la neurostimolazione una flussometria. Le riporto i risultati: tempo di svuotamento 34s, tempo di flusso 25s, tempo di flusso massimo 10s, flusso massimo 14.1, flusso medio 6.8, volume espulso 175ml. Residuo vescicale assente. Secondo il Dr. è accettabile. Egr. Dr. Piana sono un po' confuso per cui Le chiedo: 1) come è possibile che le ecografie non evidenziano residuo vescicale, mentre se mi siedo fuoriesce ancora un po' di urina e se spingo ancora come voler defecare, fuoriesce ancora un po' di urina? 2) interpellato l'urologo che sei mesi fa ha eseguito la cistoscopia cosa ne pensasse della neurostimolazione, mi ha risposto che non era indicata nel mio caso. Ho interpellato anche l'urologo che in passato mi ha consigliato la TUR-P e che ha eseguito le installazioni endovescicali di acido ialuronico per la presenza all'esame istologico di qualche mastocita e anche lui è contrario alla neurostimolazione. L'unico Dr. favorevole a tale terapia è il Dr. di San Giovanni Rotondo che da anni esegue tale metodica. Durante la visita mi ha detto"proviamoci" in caso di una risposta negativa lasciamo perdere. Cosa ne pensa Lei in merito a queste discordanze?A questo punto non so a chi ascoltare, anche perché ho letto è visto video che evidenziano che si tratta di un vero e proprio intervento. Non è una passeggiata. Cordialmente
[#34]
La neuromodulazione viene in genere proposta nei disturbi vescicali funzionali che influiscono pesantemente sulla qualità di vita e non si giovano di alcuna terapia farmacologica. Ovviamente è indispensabile che il tutto sia sorretto dagli esiti di una buona indagine urodinamica. Non ci pare che si debba considerare una cosa da provare . Il flusso minzionale che ci riporta è da considerare accettabile. Un residuo vescicale inferiore ai 20-30 cc (due-tre cucchiai) è difficile da rilevare in ecografia.
[#35]
Utente
Grazie per la risposta. Ieri ho ricontattato l'urologo che non è d'accordo per la neurostimolazione. Mi ha ribadito che oltre ad essere troppa invasiva è maggiormente efficace nei pazienti di età inferiore ai 50 anni e pensa che non avrei benefici. Egr. Dr piana quando lei parla di disturbi funzionali cosa intende? Io ho una vescica iperattiva di n.n.d sempre se non consideriamo la presenza di qualche mastocita rilevato attraverso esame istologico nel 2012, ma con vescica indenne(non presenti caratteristiche di una cistite interstiziale. Inoltre il Dr. che dovrebbe eseguire la neurostimolazione non ritiene necessaria un indagine urodinamica. Da quel poco che ho potuto capire gli basta la flussometria. Vorrei chiederle inoltre se mi devo rassegnare o ci sono altre strade per cercare almeno di non peggiorare la mia situazione. Il mio timore e che nonostante non ci siano ostruzioni, la vescica si sfianchi e sarò costretto a mettere il catetere. Anche se la flussometria è accettabile, ci sono giorni che se trattengo un po' di più e lo stimolo è molto forte urino male. Inoltre io sono costretto a trattenere l'urina , perché se dovessi andare in bagno appena avverto non solo lo stimolo ma il fastidio in uretra e soprapubico in fase di riempimento e qualche volta contemporaneamente avverto anche dolore soprapubico, dovrei andare in bagno ogni 15-30 minuti; e non so se è corretto trattenere l'urina fino a quando non c'è la faccio più. Cordialmente.
[#37]
Utente
Grazie Dr. Piana. E' stato molto chiaro e ho capito che devo fare una indagine urodinamica. Spero che il medico curante la possa prescrivere, altrimenti dovrò prenotare un'altra visita urologica. Sono affetto da induratio penis dal 2017 attualmente stabile. Vorrei chiederle, inoltre, se l'introduzione del catetere per l'indagine urodinamica possa far riprendere la malattia? Se Lei lo desidera la terrò informata. Cordialmente
[#38]
L'indagine urodinamica è una procedura diagnostica super-specialistica urologica, la cui indicazione va posta da un Collega che la segua personalmente. L'ivasività è minima (passaggio di un sottilissimo catetere), non può avere alcuna influenza sui corpi cavernosi.
[#40]
Utente
Egr. Dr. Piana, chiedo scusa se insisto sull'argomento, ma mi creda sono fortemente disorientato nel prendere una decisione. Lei in un post precedente mi ha risposto in merito ai miei disturbi in questo modo: la disfunzione vescicale che si è portata appresso tutta la vita è stata ed è tuttora molto impegnativa, è probabile che le possibilità di una neuromodulazione elettrica della vescica oggi disponibile, le avrebbero potuto dare dei vantaggi. Le possibilità di ottenere un risultato significativo oggi sono meno certe, ma forse meriterebbe lo stesso valutare le cose anche sotto questo punto di vista. Egr Dr. vorrei capire cosa succede dopo aver fatto l'indagine urodinamica e se l'intervento di neurostimolazione dipende dai risultati dell'indagine urodinamica. Cordialmente
[#42]
La neuromodulazine sacrale è una pratica ultra-specialistica, competenza specifica dei (pochi) nostri Colleghi neuro-urologi che vi si dedicano. Dare delle risposte od indicazioni generiche non avrebbe senso, ma in linea di massima non ci pare proprio che per l'efficacia vi siano limiti di età.
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Utente
Grazie per i suoi consigli. Stamattina ho riparlato col l'urologo che dovrebbe eseguire la neurostimolazione, dicendogli che sarei stato più tranquillo se avessi eseguito l'indagine urodinamica prima dell'intervento. Mi ha risposto la stessa cosa che aveva detto durante la visita" Non ritengo necessario eseguire un'indagine urodinamica, mi basta la flussometria". Io ho ribadito che per una mia tranquillità avrei fatto l'indagine urodinamica, e dopo aver avuto i risultati l'avrei ricontattato. Oggi stesso ho prenotato l'indagine urodinamica. Egr, Dr. Piana, la cosa che non capisco è perché non esistono delle linee guida uniforme. E' vero che ogni medico in basa alla sua esperienza, ecc...decide cosa fare. Ma è pur vero che l'indagine urodinamica è dirimente se eseguire o no la neurostimolazione, almeno così ho capito dalle sue risposte. Per cui non capisco perché il suo collega non la ritiene necessaria. Cordialmente.
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Utente
Egr. Dr. Piana forse non ho espresso bene il concetto di ciò che mi interessava sapere. Volevo solo capire se dai risultati dell'indagine urodinamica si decide se fare o non fare l'intervento di neurostimolazione. Non era mia intenzione discutere le indicazioni che ogni medico decide cosa fare.Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 49 risposte e 18.3k visite dal 27/05/2017.
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