Una prostatite abatterica,cosa posso fare

Salve,
vi spiego in breve la mia situazione, sono un ragazzo di 27,nel maggio 2016 dopo una febbre e vomito,vado in bagno per fare la pipì e sento un bruciore fortissimo e vedo anche una perdita di sangue, che era visibile anche sulla carta. Quindi molto preoccupato effettuo l'esame delle urine e urino-cultura con antibiogramma.A parte la presenza di sangue nelle urine, l'urino-cultura risulta negativa,quindi faccio un eco-addome completo che non rileva granché,tranne la presenza di renella nei reni. MI reco quindi dall'urologo, a cui descrivo i sintomi e mi dice che probabilmente ho una prostatite e mi prescrive un antibiotico e delle pillole omeopatiche per la prostata ( che devo prendere per 3 mesi),mi dice che dopo una settimana non dovrei più avvertire il bruciore. Faccio la cura antibiotica ma il bruciore non scompare. Così dopo 15 gg mi reco nuovamente dal dottore e con spermio cultura ( che lui mi aveva detto di effettuare)che mostra la presenza di escherichia-coli nel liquido seminale, quindi finalmente penso di aver individuato il problema, mi prescrive altro antibiotico gentamicina in siringhe. Quindi faccio la cura e ripeto la spermio-cultura, il batterio non c'è più,ma il bruciore persiste... ( nel frattempo inizio anche a preoccuparmi maggiormente entrando in uno stato di malessere totale, non riuscendo a capire da cosa proviene questo bruciore, ed anche dolori dietro la schiena e zona pelvica). Quindi avendo già speso un bel po di soldi decido di cambiare medico e di rivolgermi ad un altro urologo, effettuo la visita e mi dice che la prostata è ok e che non ho la prostatite ( che andrebbe individuata con esami specifici), mi dice semplicemente di bere 2L di acqua visto la presenza di renella, effettua anche una visita ai testicoli e mi diagnostica un varicocele ( che poi con altri esami risulterà essere di 3 grado ) e mi dice di effettuare lo spermiogramma e di non preoccuparmi più del bruciore e di essere meno ansioso. Quindi passa l'estate, il mio malessere aumenta sempre di più inizio ad avere anche crisi di panico, sudorazione improvvisa, diarrea e dolore addominale.... non so cosa fare, nel frattempo lo spermiogramma dimostra la presenza del varicocele, quindi nel marzo 2017 mi opero di varicocele ed effettuo anche una cistoscopia.L'operazione va a buon fine e la cistoscopia non mostra nulla di rilevante a parte il collo vescicale trasverso, che il medico mi dice di poter correggere ma ciò mi provocherebbe impotenza.Quindi alla fine di tutta la storia continuo ad avere questo bruciore, le analisi sono sempre negative e non mostrano niente di rilevante e continuo ad avvertire un fastidio al lato destro dell'addome che si irradia fin dietro la scapola ( non riesco ad individuare con certezza la zona da cui proviene il fastidio ),per questo dolore ho effettuato la gastroscopia e la risonanza magnetica all'addome che non hanno rilevato nulla. Vi chiedo è possibile che abbia una prostatite abatterica,cosa posso fare? Grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Nel suo caso l'unico dato inequivocabile è il riscontro endoscopico di una alterazione congenita del collo vescicale, che senz'altro può contribuire al mantenimento di questa irritazione locale a causa non infettiva. La situazione andrebbe meglio oggettivata, magarimanche con l'esecuzione di uno studio funzionale (indagine urodinamica). L'ipotetica correzione operativa endoscopica non causa assolutamente impotenza, ma può invece modificare le modalità dell'eiaculazione, condizionando ipoteticamente la fertilità. Sono consideraziini abbastanza complesse che lo specialista si trovava fare, dovendo fare un bilancio fra i pro- ed i contro. Sta di fatto che nel giovane adulto si interviene solo quando strettamente indispensabile.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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