chiusura meato uretrale
Buonasera,
sono un uomo di 47 anni e da qualche mese ho notato la progressiva chiusura del meato uretrale. Questa é dovuta ad una "pellicina" trasparente che sta crescendo sul glande e che raggiunto lo sbocco dell'uretra lo sta sigillando progressivamente. Io ho cercato di leggere tutti i consulti sul tema, ma mi pare di non aver trovato un caso simile, ossia dove la chiusura é dovuta ad un fattore per cosí dire "esterno". Preciso di non aver mai subito interventi chirurgici, di non assumere alcun farmaco e che non avverto alcun dolore o fastidio nella minzione, solo il getto urinario é sempre piú costretto in uno spazio minore. L'eco addome completo eseguita alcuni mesi fa non aveva segnalato nessun problema alla vescica.
Purtroppo da tre anni si sono manifestati diversi altri disturbi ed adesso si aggiunge quest'ulteriore magagna che peró non saprei collegare alle mie altre sofferenze peraltro ancora senza diagnosi.
L'inizio della crescita di questa "pellicina", con conseguente comparsa del problema descritto, é coincisa, dall'inizio di ottobre, con l'improvviso esordio di dolori non molto forti alle piccole articolazioni di mani e piedi e alle ginocchia nonché il manifestarsi di ampie macchie rosse sulla pelle calde e pruriginose soprattutto sul collo ed alla sua base e, talvolta, sui polpacci e sugli avambracci, ma meno frequentemente. Tali macchie, molto grandi (per intenderci a volte anche come il palmo della mano), durano circa un paio d'ore per poi sparire e ripresentarsi magari il giorno dopo o a distanza di qualche giorno. Le visite e le analisi prescritte dai reumatologi non hanno riscontrato nulla se non i globuli bianchi totali al valore massimo (11k, neutrofilia). Ripetuto l'emocromo ad intervalli regolari nulla é cambiato fino a fine marzo ossia i leucociti sono rimasti costantemente a tale valore per circa 6 mesi per poi tornare nella norma nel giro di tre giorni a fine marzo appunto. Purtroppo la normalizzazione dei valori del sangue non é coincisa con la scomparsa degli altri disturbi e vi chiederei pertanto se si possa ipotizzare un collegamento fra le varie sofferenze e, soprattutto, cosa sia questa pellicola trasparente che sta crescendo sul glande.
Grazie per l'attenzione e per l'utilissimo servizio.
sono un uomo di 47 anni e da qualche mese ho notato la progressiva chiusura del meato uretrale. Questa é dovuta ad una "pellicina" trasparente che sta crescendo sul glande e che raggiunto lo sbocco dell'uretra lo sta sigillando progressivamente. Io ho cercato di leggere tutti i consulti sul tema, ma mi pare di non aver trovato un caso simile, ossia dove la chiusura é dovuta ad un fattore per cosí dire "esterno". Preciso di non aver mai subito interventi chirurgici, di non assumere alcun farmaco e che non avverto alcun dolore o fastidio nella minzione, solo il getto urinario é sempre piú costretto in uno spazio minore. L'eco addome completo eseguita alcuni mesi fa non aveva segnalato nessun problema alla vescica.
Purtroppo da tre anni si sono manifestati diversi altri disturbi ed adesso si aggiunge quest'ulteriore magagna che peró non saprei collegare alle mie altre sofferenze peraltro ancora senza diagnosi.
L'inizio della crescita di questa "pellicina", con conseguente comparsa del problema descritto, é coincisa, dall'inizio di ottobre, con l'improvviso esordio di dolori non molto forti alle piccole articolazioni di mani e piedi e alle ginocchia nonché il manifestarsi di ampie macchie rosse sulla pelle calde e pruriginose soprattutto sul collo ed alla sua base e, talvolta, sui polpacci e sugli avambracci, ma meno frequentemente. Tali macchie, molto grandi (per intenderci a volte anche come il palmo della mano), durano circa un paio d'ore per poi sparire e ripresentarsi magari il giorno dopo o a distanza di qualche giorno. Le visite e le analisi prescritte dai reumatologi non hanno riscontrato nulla se non i globuli bianchi totali al valore massimo (11k, neutrofilia). Ripetuto l'emocromo ad intervalli regolari nulla é cambiato fino a fine marzo ossia i leucociti sono rimasti costantemente a tale valore per circa 6 mesi per poi tornare nella norma nel giro di tre giorni a fine marzo appunto. Purtroppo la normalizzazione dei valori del sangue non é coincisa con la scomparsa degli altri disturbi e vi chiederei pertanto se si possa ipotizzare un collegamento fra le varie sofferenze e, soprattutto, cosa sia questa pellicola trasparente che sta crescendo sul glande.
Grazie per l'attenzione e per l'utilissimo servizio.
[#1]
Non trovo collegamento tra le sue problematiche reumatologiche e la stenosi del meato uretrale esterno.
Riguardo a quest'ultima esegua un controllo urologico : la dilatazione del meato uretrale esterno previo anestetico locale con candelette di varie misuree' una procedura ambulatoriale
di poco conto.
Cordialmente
Riguardo a quest'ultima esegua un controllo urologico : la dilatazione del meato uretrale esterno previo anestetico locale con candelette di varie misuree' una procedura ambulatoriale
di poco conto.
Cordialmente
Dott.Roberto Mallus
[#2]
Utente
Grazie della rapidissima risposta Dott.Mallus. Senz'altro mi recheró quanto prima dall'urologo anche perché ormai l'apertura si é ridotta a soli 3mm. Non pensavo che si potesse dilatare con azione meccanica senza prima incidere questa "pelle" che ha chiuso il meato esterno nella direzione dello stesso. Spero veramente che almeno questo problema si possa risolvere.
Buon lavoro!
Buon lavoro!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 9.3k visite dal 18/05/2017.
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